Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: Annavi    10/04/2011    0 recensioni
Due mondi diversi, un'unica passione.
Andrea Nicolson e Nick Jonas.
Una storia tutta basata sul 'Carpe diem', che verrà poco usato, tuttavia.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

L’umorismo è la prima qualità che va perduta in una lingua straniera.

-Virginia Woolf.


Un respiro caldo sui capelli.
Sento che sono sdraiata e delle braccia mi stringono.
La punta di un naso mi sfiora una tempia e l'unica cosa che riesco a percepire è il silenzio della mattina.
Scivolo fuori dal letto, calpestando il pavimento freddo.
Mi guardo indietro solo una volta e John ha aperto gli occhi.
Cosa fa, mi fissa?
- Smettila di guardarmi. -
Lui non dà segno di avermi sentito e per tutta risposta si alza.
- Le iniziamo queste lezioni di italiano o no? -
E con uno sbadiglio che considero un 'sì', lui si allontana, verso il bagno.

Salto temporale.

- Mi chiamo John e sono Americano. -
- Mi chiamu John i sssomo Amerrrrrichenou. -
Alzo gli occhi al cielo.
- Ma lo fai apposta? - chiedo divertita.
Lui si passa una mano tra i capelli e annuisce ironico.
Scoppio a ridere.
- Riproviamo. -
Gli lancio un'occhiataccia per metterlo in guardia.
- Il cane gioca con la palla. -
- Il chene ghioca con lai pelli. -
Gli tiro una pacca sul braccio.
- Stupido, lo fai apposta! -
Cominciamo a scherzare e lui mi scompiglia i capelli, affettuosamente.
- Sono un caso perso? - mi sussurra toccandosi la fronte.
- No, ma quando fai così ti salterei addosso. - mi lascio scappare, ma per fortuna in italiano.
Lui mi guarda con una faccia perplessa.
- Nulla di importante, una frase in italiano alla cavolo, tranquillo. -
Per evitare che lui mi faccia altre domande, gli piazzo un libro davanti e gli intimo di continuare a leggere.
Mi è andata bene, questa volta.

Scambio di narratore.

Ok, non so resistere alle tentazioni, lo ammetto.
Appena lei chiude la porta del bagno, approfitto dell'improvvisa sua urgenza e apro internet dal mio Blackberry.
Google traduttore sia benedetto.
Digito in fretta la frase.
Per fortuna che almeno quelle poche parole, le ho intese.
La traduzione esce un instante dopo.
''No, ma quando fai così, ti salterei addosso.'' [1]
Arrossisco di botto.
L'ha detto davvero?
Sento lei che si lava le mani e subito nascondo il cellulare.
Quanti anni ha detto di avere?
Nicholas, tu hai diciotto anni, è piccola.
E poi, che pensieri ti fai?
Non le hai nemmeno detto chi sei veramente.
- Allora, sei pronto per continuare la lezione? -
- Preferirei fare altro. -
Lei mi squadra in modo arrabbiato, ma poi termina con un sorriso, volendo intendere quelle parole con ironia.
Si siede nuovamente accanto a me.
Okay, Nicholas, non farti prendere dalle tentazioni, perfavore.
Troppo tardi.

[1] La frase è ovviamente in inglese.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: Annavi