Mi svegliai sorridendo dopo un sogno stupendo con il mio angelo, lui, Nick Jonas. Lentamente mi alzai dal letto e aprii la finestra, subito il sole del primo giorno d'estate mi accecò. "Lilly, svegliati!" urlò da sotto mia zia. Mi vestii con i pantaloncini corti jeans, maglietta bianca più grande di due taglie con il segno di pace blu e le converse nere, mi lavai e scesi per fare colazione. "Oh bene sei sveglia. Allora io devo andare al mio nuovo lavoro! Tua sorella è già andata, se vuoi puoi andare a farle compagnia!" parlava veloce perché era nervosa. Mia zia ha 36 anni,una donna stupenda,bella divertente e moderna. Stava andando al suo nuovo lavoro in una agenzia di viaggi."Certo zia, tanto sono appena iniziate le vacanze!" sorrisi mentre facevo colazione. Lei ricambiò poi mi baciò sulla testa e uscì di casa in fretta. La salutai e finì di mangiare mettendo tutto a porta andai in camera mia a pettinarmi. Mi guardai allo specchio..avevo i capelli lunghi fino ai gomiti, mossi, castani con qualche meche bionda qua e là. Gli occhi marroni che alla luce del sole si tingevano di verde. La pelle liscia un pò pallida e somigliavo a mio padre. Guardai la foto attaccata allo specchio di mamma,papà,mia sorella ed io tutti felici. I miei genitori non ci sono più. Quasi 5 mesi fa la mamma era morta di cancro ai polmoni per il fumo. Mio papà qualche mese dopo in un grave incidente stradale. Da allora viviamo con sorella della mamma, Mary. Scossi la testa a quei pensieri e presi il mio i-Pod con il cellulare BlackBerry che ormai era da buttare ma mi piaceva. Scesi giù e chiusi la casa andando verso l'hotel di Milano a 5 stelle dove mia sorella lavora alla reception. Decisi di non prendere l'autobus così andai a piedi ascoltando la playlist dei JB, i miei idoli. Messaggiavo con mia sorella mentre camminavo un tipo mi venne addosso facendomi cadere per terra. Mi arrabbiai alzandomi mi tolsi le cuffie e senza guardarlo "Cazzo, guarda dove corri!"sbuffai e mi abbassai per prendere il cellulare ormai distrutto e lo guardai. Aveva un capello, gli occhiali da sole, il cappuccio in testa, con la delpa verde di Starbucks e i pantaloni della tuta con le scarpe da ginnastica. Faceva jogging a quanto sembrava. Mi guardava come se non avesse capito quello che ho detto e disse "I'm sorry?" sorrise "Do you speak english?"mi chiese e io lo guardai un pò strana e pensai -sarà un solito turista per visitare Milano!- poi risposi "Yes I do!" sorrisi, mi piaceva parlare con i turisti inglesi. Lui mi guardò il cellulare sotto che tenevo in mano e mi disse in inglese "Scusami per il tuo cellulare, mi ero distratto e non ti ho visto. Scusa ancora!"lo guardai e sorrisi "Niente tranquillo, sarebbe successo a chiunque non ti preoccupare per il cellulare, tanto fra da cambiare." sorrisi e lui ricambiò "Ok scusa ma devo scappare,ciao e scusa ancora!" mi sorrise e andò avanti a correre. Rimasi lì un momento e pensai -Quel sorriso..ho già visto da qualche parte ma non mi ricordo dove..mi sembra famigliare!- scossi la testa e camminai verso l'hotel. Entrai guardando mia sorella un attimo. Aveva i capelli rosso carota accesso, mossi e lungi come i miei. Gli occhi di un azzurro puro che a volte sembravano di colore del giaccio. La pelle liscia e olivartra, un pò più alta di me. Al contraio di me lei somigliava molto alla mamma. Poi andai alla reception. "Ciao!"sbuffai e misi sul bancone il cellulare rotto."Che hai fatto al cellulare?"mi chiese mia sorella guardandomi. La guardai un pò scocciata "Un tipo mi è venuto addosso mentre correva, sono caduta e il cellulare si è rotto! Ormai è distrutto!" sbuffai. Lei mi sorrise dandomi una scatola "Tieni!" la guardai non capendo e la presi. "Che cos'è?"la guardai."Dai aprilo!"sorrise. Aprii il regalo e spalancai gli occhi sfondai un sorriso a 32 denti quasi urlai."OH MIO DIO L'I-PHONE?! Grazie Esse!"era il nomignolo che le ho dato io. Lei sorrise "Ho deciso di comprartelo perchè il BlackBerry era ormai rotto!" le saltai addosso strozzandola con un grosso abbraccio. Rise soffocata "Ehi..mi stai soffocando!"mi staccai subito guardandola poi scoppiammo a ridere. "Il cellulare è già carico quindi puoi usarlo!" disse sorridendo. Sorrisi e presi l'i-Phone. "Oddio è il nuovo i-Phone 4G?!?"lei annuì sorridendo. Amavo il suo sorriso, era sempre sincero. Messi la memory card e la sim nell'i-Phone e lo accesi curiosa di scoprirlo. "Grazie Esse, davvero, lo desideravo da tanto!"dissi sorridendole. Lei ricambiò "Di nulla piccola!"sorrise. L'hotel era quasi vuoto mentre noi parlavamo e ridevamo, la mia attenzione si rivolse verso l'entrata. Vidi un ragazzo, era quello che mi era venuto addosso. Mia sorella mi guardò e sorrise. "Lo sai chi è quello?!" la guardai e scossi la testa mentre vidi che il tipo si avvicinava."No. Chi è?".