Chiara stava studiando in camera
sua. Era sola in casa, come tutti i pomeriggi. I genitori infatti erano a
lavoro e sua sorella più grande ormai non viveva più in casa con loro.
Mentre era seduta alla sua
scrivania assorta in una noiosa lettura suonò il telefono. Già sapeva chi era.
Era Marco.
Marco era il suo ragazzo, già da
un po’ ormai. Prima si volevano molto bene, ora lei era sicura che lui non le
volesse più bene.
Si, era di sicuro così.
Eppure non era mai stata una
fidanzata gelosa e lagnosa, però con Marco era diverso. Era bello e simpatico,
tutte le ragazze erano interessate a lui. Faceva un enorme fatica per tenerselo
tutto per se ma più si impegnava e più lo sentiva correre via, lontano da lei.
Marco non le voleva più bene
come una volta. Questo era sicuro.
Voleva vederla, diceva. Aveva
delle cose importanti da dirle di persona.
Un ora dopo Marco era li con
lei, in quella casa triste e vuota. Si sedettero intorno al tavolo della
cucina. Chiara si chiedeva che sorpresa stesse architettando il suo amore per
lei…Le faceva spesso cose del genere prima! In fondo non c’era motivo di
preoccuparsi…lei era pur sempre la Sua ragazza…
Marco alzò la testa, la guardò
negli occhi, e come si fa con un cerotto, tutto d’un botto, disse: “Tra noi è
finita. Le cose vanno male già da un po’ e io credo che sia meglio finirla qui
adesso prima che le cose peggiorino”.
Fu come se tutto il mondo le
crollasse addosso. Lui era l’unico suo appiglio nel mondo. Come avrebbe fatto
senza di lui?
“Hai un'altra. Lo so, so che è
così! Dimmelo!”
Lui negava e negava…ma lei lo
sapeva. Ne era più che certa.
Cominciò a piangere, a gridare,
e ad afferrarlo per la maglietta, urlandogli contro che lei lo amava e che non
sarebbe finita li, che nessun’altra ragazza avrebbe potuto portarlo via da lei…
Lui voleva andarsene. Si alzò in
fretta e fece per uscire ma lei, con uno scatto felino, afferrò un coltello che
si trovava li sul tavolo, come fosse un segno del destino, e glielo piantò nel
fianco.
Lui stava per dire qualcosa ma
lei lo precedette e disse: “Amore, sarai per sempre mio. Io ti amo.”
Marco cadde a terra. Il suo
corpo vuoto, senza vita.
Chiara lo sistemò per bene sulle
fredde mattonelle di terracotta della cucina e, una volta levatogli la
maglietta, cominciò ad aprirgli il petto con una precisione quasi maniacale.
Alla fine lo prese, il suo
cuore. Ciò che in fondo era sempre stato suo, ora lo stringeva fra le mani…era
ancora caldo.
Si, era giusto così, lei lo
sapeva.
Portò il cuore alle labbra e lo
baciò con dolcezza. Poi lo cullò come se fosse un bambino e disse: “Non sarai
di nessun’altra, mai. Sarai per sempre mio.”
Non si era mai sentita tanto
appagata in vita sua…finalmente era felice, ora che aveva la certezza che non
sarebbe mai stata tradita.
Con il cuore in braccio si stese
sul pavimento, vicino al corpo ormai dissanguato del ragazzo…solo cinque
minuti, pensò, poi devo ripulire tutto prima che torni qualcuno…