SPAZIO AUTRICE:
adoro Sally Jackson, e rileggendo “Il ladro di fulmini” ho pensato a questa fic.

So che (SPOILER!) si risposa più avanti, ma questi secondo me sono i suoi pensieri durante la convivenza con quel maiale di Gabe... ho sempre creduto che non avesse mai dimenticato (prima del 2 matrimonio) Poseidone...

Spero che vi possa piacere anche se non mi convince molto

Buona lettura

piccolalettrice

Per quanto amo il mare

Mi manchi.

Mi manchi da impazzire.

Mi manchi nonostante di te non abbia che qualche ricordo

E non ostante io sappia che la mia vita è qui vorrei correre da te.

Tu non sai cosa sopporto ogni giorno per colpa tua.

Non hai idea di quello che mi fa, di quello che mi dice, non ne hai idea.

È tutta colpa tua.

Se non ti avessi mai conosciuto adesso non sarei qui con quell’essere, con le sue mani addosso, con le sue parole volgari, con la sua puzza rancida.

Ma non riesco ad essere arrabbiata, non ci riesco mai e non posso esserlo con te, che sei stato l’unico amore della mia vita.

Non posso essere arrabbiata con te perché il nostro... il tuo... errore mi ha portato lui, mio figlio... NOSTRO figlio.

Sai perché lo amo così tanto?

Perché è una parte di noi e di quello che eravamo, lo amo perché ogni volta che guardo i suoi capelli neri rivedo i tuoi, perché ogni volta che guardo il suo viso vedo anche il tuo e ogni volta che guardo i suoi occhi mi sento sciogliere; sono identici ai tuoi.

È un ragazzo dolce, davvero. È anche testardo e in questo ti somiglia.

Non voglio lasciarlo andare in quel posto però... voglio tenerlo con me, voglio rimanere vicina a lui per non pensare che quell’estate che abbiamo passato insieme, la più meravigliosa della mia vita, sia solo un sogno.

Continuo a sperare che tu mi abbia amato davvero, che per me provassi qualcosa.

Che per te non fossi stata un’umana qualunque...

So che sono stupida a pensarlo, ma vorrei che per te io non sia stata una delle tante che hai avuto nella tua eternità.

Io ti ho amato davvero, sai?

Certe volte mi perdo nei ricordi, ti immagino accanto a me, ricordo la tua espressione dolce, mi perdo nel ricordo della sensazione delle tue braccia intorno a me. E sono felice.

Mi manchi sempre, in ogni istante, nonostante al tuo posto ci sia quel verme, io penso sempre, comunque ed immancabilmente a te.

Vorrei rivedere il tuo viso, vorrei riaverti con me, vorrei sentire la tua voce almeno un’ultima dannata volta.

Vorrei che tu potessi restare con me, vorrei che nostro figlio ti potesse conoscere per vedere la persona fantastica che mi ha fatto innamorare.

Sì, persona.

Perché per me tu non eri un dio, non eri il grande Poseidone. Eri una persona... la persona migliore che abbia mai conosciuto e per questo ti ho amato... e non ostante dovrei essere arrabbiata con te, io ti amo ancora.

“Sally! Dov’è la mia birra?!”

Sospiro, lancio un ultima occhiata fuori dalla finestra e asciugo le lacrime che mi rigano il viso.

La mia vita è qui, ormai.

E devo andare avanti per il bene del più grande e migliore errore che abbia mai fatto.

“Sally!”

“arrivo, Gabe!”

Se mi stai ascoltando ti dico che ti amo.