Ad Arthur il rosso piaceva.

Per lui significava tante cose, gli faceva venire in mente tanti avvenimenti e tanti sentimenti.

Lo stemma che si sventola nell'aria, elevandosi al cielo, che brilla sotto il sole.

La città che proteggi, che ami e che governerai, per la quale daresti la vita.

Il cielo che si fonde con le montagne, perfettamente armoniose.

I canti popolari che ascolti da dentro la tua stanza, gioiosi.

Ciò che tu rappresenti, in battaglia, nei tornei e per cui cerchi sempre di vincere di avere la meglio.

Il rosso è affetto, è Camelot.

Il mantello di tuo padre che si siede sul trono.

Il rumore della voce tonante e ferma che ordina, pretende, da te e dal popolo.

Gli occhi che fissano le persone, come inferiori, con affetto o con odio.

Il dito che si punta contro chi usa magia, accompagnata da uno sguardo lancinante.

Le labbra che si arcuano, sorridendoti quando vinci, quando è fiero di te.

Il rosso è rispetto, è Uther.

Il sangue che cola attraverso l'armatura.

Il rumore delle spade che si colpiscono, che cercano di colpire l'avversario.

La terra, il fango, la polvere, che ti sporca la faccia.

L'aria che odora di morte, che ti opprime i polmoni e la gola.

La testa che gira e che cerchi di trattenere sul collo.

Il rosso è paura, è Guerra.

Le fiamme che bruciano il corpo, che lo seppelliscono.

Il mago che brucia, brucia e urla.

Il popolo a guardare, chi con le lacrime agli occhi.

A volte è un padre, altre una madre, altre una nonna o una figlia.

Ma spesso per Uther è solamente "uno".

Il rosso è tristezza, è il Rogo.

Le labbra di lei che sorridono.

I suoi occhi soddisfatti mentre vi distrugge.

I suoi capelli neri raccolti, con sopra la corona che spetta a te.

Il suo profilo, la sua persona, che un tempo hai rispettato e amato come una sorella.

Il suo odio, che frizza nell'aria intorno a lei, che sembrava colpirti con tante stilettate.

Il rosso è tradimento, è Morgana.

Uno degli abiti di lei, quelli che ormai non usa più.

Quello che ti piace, per la precisione, quello che ha indossato quando Merlin era arrivato.

Quello che metteva sotto il mantello dello stesso colore, quello che le stava particolarmente bene.

Uno di quelli che sono spariti: chissà dove sono adesso.

Perchè non li indossa più?

Il rosso è amicizia, è Gwen.

Una di quelle mille sfumature del sidro, sì, quello che beve lui.

Quello che ti fa ubriacare e ti fa fare le cose più stupide.

Quello che, te l'ha detto Merlin, è il suo preferito.

Di una persona che rispetti, ma che, personalmente, vuoi fuori dai piedi.

Una di quelle che ritrovi sempre e che non vuoi ritrovare: chissà perchè!

Il rosso è gelosia, è Gwaine.

Le spade incrociate sul suo petto: quando le hai viste sei rimasto perplesso.

Poi hai capito: mentiva.

Inseguiva un sogno: qualunque cosa per esso.

Non aveva scelta per diventare cavaliere, anche se sotto falso nome.

E lo sai, ti porterà altre rogne.

Il rosso è rivalità, è Lancelot.

E infine c'è la bandana.

Un giorno te la sei trovata davanti, portata sul collo e il petto di una certa persona irriverente.

Tra voi c'era disprezzo, ma è bastato un pugnale per cambiare tutto.

Quella strega ha mischiato le carte in tavola: non sa quanto è riuscita a farti male.

Ma adesso c'è lui, sempre, di giorno e di notte, costantemente presente.

Il rosso è amore, è Merlin.

Ad Arthur il rosso piaceva, moltissimo.

Era un riepilogo della sua vita... era effettivamente tutta la sua esistenza.

Lo rappresentava e rappresentava chi lo circondava.

E, nonostante il dolore che a volte provocava, non  ne avrebbe potuto fare a meno.

Note: Sinceramente, mi è familiare questa cosa che ho scritto. O forse è solo la forma che è familiare? Bah, non so O.o E' un modo di  impostare che ho già visto *pensa* Mi scuso nel caso sia un'idea assolutamente involontariamente presa da qualcos'altro. Spero che in ogni caso vi piaccia ^^
A no, tutto a posto, ignorate quello che c'è scritto prima: è solo che è simile a un'altra mia storia per impostazione -.-" ma quanto sono fessa?

Kiss