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Autore: Kseniya    11/04/2011    8 recensioni
'Una repressione di tutti i mali subiti formicola nelle nostre vene, portandoci ad odiare il mondo e a respingere la felicità.
Eppure il sole esiste per tutti. Nel bene e nel male, una soluzione c'è sempre. Bisogna essere semplicemente forti, stringere i denti e lottare.'
Alla mia cara e dolce Pad, che mi ha insegnato a non arrendermi e a tirare fuori la grinta necessaria per andare avanti.
Con affetto, Tua Pich.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Boris
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA FELICITA' RISIEDE ANCHE NEI PICCOLI GESTI

Non mi era mai successo prima d'ora. E' una sensazione nuova per il mio animo, per il mio cuore.
Mai nella vita ho avuto il piacere di affrontare una tale tristezza da accapponarmi la pelle.
Da quando vivo in questa prigione composta da quattro mura la mia vita ha preso una nuova piega.
Non so se considerare questo cambiamento negativo o peggio. Sono confuso. Confuso sulla consapevolezza che c'è di peggio al mondo, che c'è chi sta peggio di me. In questo preciso istante non riesco a non fare a meno di pensare di essere nella peggiore delle situazioni.
Vorrei scacciare via questa confusione, far si che diventi solo un lontano ricordo... e vivere. Vivere sereno e spensierato. Libero. Libero dal peso di ogni sofferenza; non sono di certo i lividi e i tagli che ho sparsi per il corpo a far male, ma il ricordo vivido di ogni tortura passata, di ogni speranza persa e di ogni frustrazione non risolta.
Ricordo che nei momenti di sconforto, mamma mi preparava sempre una tazza di cioccolata calda. La riteneva la soluzione ideale per risollevare il morale di ogni individuo, per far comparire uno splendente sole nelle giornate grigie.
Questo stato d'animo irrequieto mi rende un vero e proprio straccio: non faccio un passo senza barcollare e gli occhi miei si riempono spesso di infide lacrime pronte a scendere, pronte ad inumidirmi le guance.
Non riesco neppure a trovare sollievo e conforto tra le braccia di Morfeo: persino lui si ostina a non regalarmi un po' di sonno. Questi pensieri mi impediscono di dormire, mi fottono la testa.
Non dovrei trovarmi in questo squallido monastero, in realtà. A quest'ora sarei dovuto essere da tutt'altra parte, con magari un sorriso a trentadue denti stampato in viso. Magari sotto un sole caldo con la mia mamma, proprio come mi aveva promesso. E invece... è dannatamente frustrante. Odio quando mi vengono promesse cose che poi non verranno mantenute. Sia mai che venga infranta una promessa fatta a Boris Huznestov, sia mai.
Posso, d'altronde, comprendere la situazione morale ed economica che ha tormentato negli ultimi tempi mia madre. E' per questo motivo che mi ha spedito qui, senza neanche un briciolo di ripensamento. Non provo alcun odio nei suoi confronti, non posso odiare colei che mi ha messo al mondo. Non potrò mai provare alcun disprezzo nei suoi confronti. Non potrò mai provare rancore nei confronti di mia madre, nonché l'unica donna che abbia mai amato veramente, con sincerità, con tutto me stesso. Mi ha abbandonato, è vero, ma non è questo a rendermi infelice; è tutto a causa della piega monotona che la mia vita ha preso. Non vi è mai stato un giorno, da quando mi ritrovo a vivere in questo squallido monastero, in cui posso dire di aver visto i miei compagni di squadra sorridere. Non c'è mai stato.
Biasimarli sarebbe inopportuno e superficiale, dopo tutto risulta difficile sorridere persino a me. Eppure mi chiedo, come si può essere tristi durante una giornata soleggiata? Forse è proprio un raggio di sole che manca nella nostra vita... siamo accecati. Qui dentro ci hanno insegnato a non provare sentimenti, a mostrarci sempre freddi e schivi. I sentimenti sono roba da deboli, ci ripete ogni giorno Vorkof. Vogliono spingerci nella convinzione che il sole non esiste, che tutti noi viviamo in un spaventoso buio. Viviamo attendendo con ansia un spiacevole fatto, ormai è d'abitudine.
Una repressione di tutti i mali subiti formicola nelle nostre vene, portandoci ad odiare il mondo e a respingere la felicità.
Eppure il sole esiste per tutti. Nel bene e nel male, una soluzione c'è sempre. Bisogna essere semplicemente forti, stringere i denti e lottare.
Prendo un foglio di carta ed inizio a scriverci sopra un messaggio. Chissà, magari questo aiuterà Yuriy a riguadagnare quell'invidiabile sicurezza di sé che una volta lo caratterizzava. Piego il foglio e lo nascondo sotto il suo cuscino. Quando lo leggerà, probabilmente, si sentirà piuttosto confuso e disorientato. Oppure – in fondo, chi può saperlo? - lo renderà nuovamente felice, capace di abbozzare un piccolo sorriso.
Sinceramente, ci spero con tutto me stesso. Su quel biglietto ho concentrato ogni sentimento possibile da provare, ci ho messo il cuore. Ho scritto sorridendo “La Felicità risiede anche nei piccoli gesti”.
 
 

Alla mia cara e dolce Pad,
che mi ha insegnato a non arrendermi e a tirare fuori la grinta necessaria per andare avanti.
Con affetto,
Tua Pich.

   
 
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