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Autore: Ella_Sella_Lella    11/04/2011    2 recensioni
Eppure lei non era disposta ad essere la sua balia per tutta la vita, si era presa cura di lui, fino a quanto aveva potuto, ma poi aveva scelto di prendere il volo e le ali le erano state tarpate. Era colata appicco, come un uccellino che aveva preteso troppo presto di prendere il volo. Lui lo sapeva che doveva restare, così non sarebbe morta e lui avrebbe avuto ancora un collegamento con il mondo.
Ma lei era dovuta andare via.

Spero recensiate ...
L'ho scritta sul mio personaggio preferito ... :)
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'Tumulti all'interno di un animo Semidivino.'
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Pandora

Titolo: Rancore
Titolo del Capitolo: Il difetto fatale
Fandom: Percy Jackson
Personaggi: Nico D’Angelo (Citati Bianca D’Angelo e Percy Jackson)
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: One-shot. Spoiler
Conteggio Parole:  442
Note: 1. Pur troppo non è betata

2. Il difetto fatale dei figli di Ade è il rancore, ma anche il morboso attaccamento alla famiglia. Bianca è morta per recuperare una figurina mitomagica che mancava a suo fratello. Dunque visto che effettivamente l’unico legame che Nico aveva con il suo passato era Bianca, la sua morte l’ha devastato totalmente.

3. La frase che dice Percy a Nico per tranquillizzarlo, non credo sia propriamente questa, però il senso è quello.

4. La penultima frase è sulla base di una frase che dice Nico a suo padre, cioè che possiede un rancore tale da distruggere l’olimpo.

5. Io adoro Nico. Sapete che probabilmente è Italiano. In pratica gesticola, ha un forte rapporto con la famiglia, il suo cognome è Italiano, nato nel periodo della seconda guerra mondiale, quando l’Italia era alleata con il nazismo e Hitler era figlio di Ade. Poi il suo nome è il diminutivo di Nicolò (Da: Nicola), che è italiano, che prende nome da quello greco Nikolaos (Vittoria del popolo).

6. Forse ho esagerato il rapporto di Nico con la sorella. Ma effettivamente lei era l’unico legame che aveva con il mondo e se mia sorella morisse, anch’io mi incazzerei che non un bel po’ di gente, particolarmente con chi mi ha assicurato di proteggerla. Be però insisto a dire che l’ho reso più un amante che un fratello, ma ero in buona fede, non so come pensa un fratello minore, so come pensa una sorella minore però e so che io e mia sorella ci proteggeremmo a vicenda.  

7. Be ho detto più volte che è colpa dell’Olimpo, perché in effetti è più facile prendersela con gli Olimpo che per la pura sfiga della vita. Bianca è morta perché per caso, per una cosa stupida. Poi alla fine il fantasma di Bianca riesce a convincere Nico a non provare più rancore ed inseguito stringe un forte rapporto con percy.

 

Rancore

Non l’avrebbe più rivista. Non avrebbe più rivisto il sorriso più dolce del mondo,  non si sarebbe potuto più aggrappare a quelle mani sicure quando si sarebbe perso, quando sarebbe stato triste non si sarebbe più potuto stringere nel suo abbraccio. Lei non c’era più. Era andata via, per vivere la sua vita, per coglierla appieno ed adesso non ne aveva più una. Era tornata ad essere polvere alla polvere, come tutto il resto della sua vita.

Lei era l’unico contatto che aveva avuto con la sua vita. Lei era la sua famiglia. Lei era tutto.

Eppure lei non era disposta ad essere la sua balia per tutta la vita, si era presa cura di lui, fino a quanto aveva potuto, ma poi aveva scelto di prendere il volo e le ali le erano state tarpate. Era colata appicco, come un uccellino che aveva preteso troppo presto di prendere il volo. Lui lo sapeva che doveva restare, così non sarebbe morta e lui avrebbe avuto ancora un collegamento con il mondo.

Ma lei era dovuta andare via.

E ora non c’era più.

E non sarebbe mai più tornata.

Non le succederà nulla … Mi prenderò cura io di lei

Queste parole continuavano a rimbombare nella sua testa. Così aveva detto Percy? Si, aveva detto così. L’avrebbe protetta, aveva detto che sarebbe andato tutto bene.

Invece non era andato bene, lei era morta.

Perché Percy non l’aveva protetta. L’aveva lasciata morire.

Era colpa sua …

Era interamente colpa di Percy.

E di tutto lo stupido Olimpo, che aveva lasciato che la migliore persona al mondo morisse.

Sarebbe marcita sotto terra.

Era colpa di Percy.

Aveva analizzato quel racconto tantissime volte, fino a saperlo a memoria, aveva risentito nella sua teste quelle vane promesse ed aveva compreso che non poteva essere altrimenti. Lei era morta perché Percy non l’aveva protetta.

L’avrebbe pagata Percy, con lo stesso prezzo con cui l’aveva pagata lei.

Percy sarebbe morto, l’avrebbe ucciso lui stesso.

Avrebbe vendicato la sua morte.

Il suo rancore si sarebbe esaurito, una volta che Percy avrebbe smesso di respirare.

Il dolore sarebbe rimasto in eterno …

Nessuno gli avrebbe ridato sua sorella.

Era colpa loro: di Percy e del suo stupido Olimpo.

L’avrebbero pagata tutti.

Perché era giusto. Perché avevano ucciso sua sorella. Perché lui non l’aveva mai chiesto di essere un semidio. Perché lui avrebbe rinunciato a tutto se avesse potuto riabbracciare sua sorella.

Perché per lui era tutto.

E per questo tutti l’avrebbero pagata.

Il suo rancore avrebbe distrutto l’olimpo.

Nico lo sapeva.

   
 
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