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Autore: acciodreams    13/04/2011    2 recensioni
Amore,quella sensazione che ti fa stare ore e ore davanti ad una finestra a fissare il vuoto,pensando alla persona che ti ha rubato il cuore e sembra non volertelo resistituire mai più.Ecco cos'è l'amore per questa ragazza che sogna di uscire da quelle quattro mura...magari attraverso una finestra.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ok,è la prima volta che posto su questo sito. Questa è una mia vecchia OS,che per l'occasione ho anche rimodernato un pò. Spero vi piaccia.

 

Out of these four walls

Amore,quella sensazione che ti fa stare ore e ore davanti ad una finestra a fissare il vuoto,pensando alla persona che ti ha rubato il cuore e sembra non volertelo resistituire mai più.
Ecco,io stavo guardando il vuoto.Guardavo fuori dalla finestra il cielo striato di un arancione e rosa di un tramonto di fine estate.
Non avevo voglia di studiare anche se sapevo che avrei dovuto farlo.
I libri erano aperti sulla mia scrivania,ma non avevo letto neanche una frase.
Continuavo soltanto a guardare fuori.
La mia attenzione venne catturata quando un piccolo oggetto apparve in mezzo a quello splendido paesaggio facendo un piccolo rumore.
Solo quando ne apparve un altro capii che era un sassolino.
Aprii di scatto la finestra e sul mio viso apparve spontaneamente un sorriso.
Lo guardavo.Era così bello.Sarei potuta stare ore a guardarlo.
Lui mi sorrideva e mi faceva segno di scendere.
Guardai la mia stanza.Mi chiesi se era meglio mettermi una giacca..ma faceva così tanto caldo fuori.
Quindi misi una gamba fuori e mi aggrapai alla siepe che c’era affianco alla finestra di quella casa affittata lungo il mare.
Scesi e mi girai di scatto verso lui che mi sorrideva.
Mi si avvicino a mi diete un piccolo dolce bacio.
Mi venne da mordermi il labbro inferiore mentre lui rideva.Ah cosa fa fare l’amore!
Ci avviammo per una passeggiata sulla riva mano nella mano.
Poi lui mi strinse tra le sue braccia.
Lo sentivo annusare i miei capelli che odoravano di rose.
“Adoro questo profumo”mi disse all’orecchio con la sua voce calda e rassicurante.
Mi strinse più a lui e mi diede un bacio.
Ci mettemmo seduti sul bordo del pontile con i piedi a penzoloni nell’acqua.
Lui era dietro di me e mi circondava con le sue braccia stringendomi al suo petto.
Era così bello stare lì sul pontile,abbracciati a guardare il tramonto.
Lo avevamo fatto tante volte:sgaiattolare fuori dalle nostre case prima di cena e metterci a guardare il tramonto insieme...lì abbracciati sul bordo del pontile.
Mi misi a pensare a quanto era stata fantastica quell’estate.
Avevo conosciute delle ragazze fantastiche che erano diventate le mie migliori amiche,delle amiche fidate a cui confidare tutti i propri segreti senza vergognarsi.
Avevo conosciuto dei fantastici ragazzi con cui potevo parlare di tutto, divertirmi e scherzare.
E poi...poi avevo conosciuto lui.Lui che aveva cambiato quell’estate rendendola la più bella.Lui che mi aveva cambiato totalmente.
Sorrisi ripensando a tutto quello che avevo passato con loro:il falò sulla spiaggia;la notte nel boschetto lì vicino a raccontare storie di paura;le lotte coi cuscini;gli scherzi tra di noi e le ore passate sulla scogliera.Tutto era stato così fantastico.
Sorrisi a quei ricordi ed una lacrima solitaria attraverso le mie guancie rosee,una lacrima non voluta,una lacrima che non doveva scendere in quel momento,una lacrima che non riusciva a non scendere,una lacrima forse trattenuta da troppo tempo.
Sentii che mi stringeva di più.
Mi girai per guardarlo...anche lui aveva gli occhi lucidi.
Al pensiero che il giorno dopo sarei dovuta partire,sarei dovuta tornare alla normale vita.
No,non alla mia vita...la mia vita ormai era quella.La mia vita ormai era lì.La mia vita era Lui.
Lo guardai e feci un piccolo sorriso.Anche lui mi sorrise.
Piccole parole d’amore scambiate a bassa voce.Un bacio sulle labbra salate.
 
 
Sento mia madre che mi urla dal piano di sotto
“Tesoro è tardi!sbrigati sennò farai tardi a scuola!”
“Scendo”urlo
Mi avvicino alla mia scrivania piena di libri ormai studiati quasi fino alla fine.
Mi avvicino al piccolo vaso e annuso quella piccola rosa rossa.
Sorrido guardandola.
Prendo lo zaino ed apro la porta.
Mi giro a guardare la finestra della mia camera nella casa città..sperando di vedere un sassolino tra quel cielo scuro.
   
 
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