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Autore: Jane41258    15/04/2011    7 recensioni
Le avevano detto che Dio le sarebbe stato vicino, mentre in quel momento più che mai si sentì sola e capì. Capì che non c’era nessun Dio e che non c’era futuro dopo la morte. Avrebbe semplicemente cessato di esistere... [...] Afferrò il cellulare e lo strinse, macchiandolo di sangue. Quell’aggeggio era la sua salvezza, con quello poteva sentire le voci dei suoi amici: la voce severa e paterna di Gibbs, la voce squillante e dolce di Abby, la voce allegra e cadenzata di McGee, la voce sarcastica e sexy di Tony. Tony...
Accenni a [Tony/Ziva]
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non lo sapeva Ziva.  Non sapeva perché suo padre aveva incaricato il suo amico Noam  di ucciderla. Non l’avrebbe mai saputo. Né sapeva perché Noam non aveva finito il lavoro dopo essersi intrufolato nella sua casa alle quattro del mattino e averle sparato quattro colpi nella pancia. Le sarebbe piaciuto sapere, ma non poteva. Non poteva fare più nulla. Era stata preparata ad affrontare una situazione del genere, ma  non riusciva a seguire nessuna delle regole, perché le avevano mentito. Le avevano detto che Dio le sarebbe stato vicino, mentre in quel momento più che mai si sentì sola e capì. Capì che non c’era nessun Dio e che non c’era futuro dopo la morte. Avrebbe semplicemente cessato di esistere. Le avevano detto che non si provava dolore, mentre il dolore era insopportabile, tanto da non permetterle nemmeno di prendere fiato per gridare. Bruciava nel suo ventre e si irradiava per tutto il corpo come un acido. Andava oltre quello che lei avesse mai provato, le immobilizzava i muscoli, le bloccava il respiro, le oscurava la vista, le confondeva il pensiero.  Era completamente impreparata. Afferrò il cellulare e lo strinse, macchiandolo di sangue. Quell’aggeggio era la sua salvezza, con quello poteva sentire le voci dei suoi amici: la voce severa e paterna di Gibbs, la voce  squillante e dolce di Abby, la voce allegra e cadenzata di McGee, la voce sarcastica e sexy di Tony. Tony... Cercò di accendere il telefono ma era scarico. Non avrebbe più risentito quelle voci.
“La batteria è scarica” pensò “Come in ogni situazione critica”
Colse l’ironia della sorte, ma non riuscì a ridere. Aveva troppa paura di morire.
Le avevano insegnato a non provarne, ma la morte, la privazione di ogni cosa la terrorizzava. Non voleva morire, non era giusto. Si aggrappava disperatamente alla vita, sforzandosi di respirare anche se ogni respiro comportava una fitta e premeva con le mani sulle ferite cercando di bloccare il sangue. Era inutile: il sangue fiottava tra le dita, infradiciando il lenzuolo. Era fastidiosa la sensazione di bagnato. Sapeva che doveva lasciarsi andare, ma non voleva... Era terrorizzta dall’imminente fine, dall’incoscienza eterna, dalla distruzione della sua essenza. Non avrebbe potuto riaprire gli occhi mai più, mai più... e allora doveva cercare di chiuderli il più tardi possibile.
Il telefono squillò.
Un ondata di sollievo e felicità investì Ziva, spazzando via il dolore e la paura. Non sarebbe stata sola nell’ultimo respiro, avrebbe ancora una volta risentito la sua voce prima di morire, sarebbe morta con la sua voce nelle orecchie. Si affrettò a rispondere temendo di non farcela.
“Ziva”
Era Tony.
Fu immensamente grata che fosse lui a parlare, che fosse la sua voce l’ultima che avrebbe sentito.
“Tony, ho bisogno di aiuto...” annaspò.
“אל תפחד, אני תמיד אהבתי”
Ziva, non avere paura, io ti ho sempre amato
In quel momento le parve naturale che lui parlasse l’israeliano. Non riusciva a ricordare nessun altra lingua. Inoltre la  voce di lui in israeliano era calda e rassicurante.
Era importante dirgli anche lei lo amava. Non poteva morire senza che lui sapesse.
“גם אני אוהב אותך, טוני.”
“אני אעמוד על ידי, תינוק”
Ti starò vicino, piccola
Ziva sorrise. Era importante che lui sapesse anche questo.
“התחת שלך הוא פנטסטי את השיער אתה עושה אפילו יותר סקסי. זה חמש מתוך חמש בפועל.”
Il  tuo fondoschiena è fantastico e i peli te lo fanno ancora più sexy. Vale cinque su cinque in realtà.
“אפילו בעצמך אתה יכול להסתכל, McGee יש בו רקע העובדה הסלולר.”
Anche il tuo si può guardare, McGee ce l’ha come sfondo del cellulare infatti.
Ziva rise, immersa nel buio. Rise e pianse. Sempre stato divertente, quel Tony.
Rise ancora e il dolore tornò violento e la scosse, ma lei continuò a ridere. Tossì di nuovo e si sentì il sangue in gola. Un’ondata di freddo la travolse, come se si fosse tuffata in un lago di montagna. Il freddo conquistò tutto il suo corpo e sentì una breve ma intensa sensazione di nausea.
“שלום”
Addio
   
 
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