Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Ricorda la storia  |       
Autore: JaymeR    16/04/2011    4 recensioni
Pensate a tre ragazzi bellissimi e apparentemente normali, e fateli diventare dei killer sadici appartenenti a un clan; poi pensate a una ragazza normalissima, e fatela diventare il paladino della giustizia di un altro clan di assassini; ora mettete tutti questi elementi insieme e pensate alla storia d'amore più complicata che potreste immaginare.
Cloe sapeva che non si sarebbero dovuti amare, ma come aveva detto anche Joe era inevitabile! avrebbero sofferto in entrambi i casi e valeva la pena provare.
Genere: Erotico, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quella ragazza bassina alta si e no un metro e sessantacinque, dai capelli biondi lunghi e gli occhi color mogano guardò l’ora sull’orologio di un passante, le tre, cavolo erano le tre di  notte e  lei era li, in uno dei più brutti  quartieri del New Jersey; quella ragazza dai lunghi capelli biondi si teneva una mano sul fianco sinistro, quella mano era insanguinata, e la maglietta sporca, sul suo viso si dipinse un’espressione di dolore e quella ragazza dall’aspetto così delicato imprecò  << Cazzo che male! Maledetto bastardo se ti ritrovo sul mio cammino ti squarto >>  nella sua voce c’era disprezzo, odio, tutte intonazioni che non ci si aspetta da una ragazza apparentemente così fragile; molti la vedevano così piccola e indifesa, in molti avevano provato ad aiutarla, a cambiarla, ma lei rimaneva fedele a suo padre, lei era nata in una famiglia di assassini, e sarebbe rimasta tale. Il suo aspetto così angelico, la sua voce così melodiosa, il suo sorriso così tenero, erano solo delle tattiche, delle tattiche per confondere il nemico. Niente di tutto ciò che aveva la rappresentava, neanche il nome Cloe, per una che aveva quel carattere ci stava meglio un nome più cattivo! Ma il punto era che lei era un’assassina ma a fin di bene, uccideva chi faceva del male ingiustamente, come se ci fosse una giustificazione all’omicidio;  lei uccideva quelli dell’altro clan, quelli che uccidevano per soddisfare i loro scopi sadici, e quelli del suo clan erano tenuti a contrastarli, molti la chiamavamo maledizione, ma quella era la sua vita, e lei la odiava, odiava essere considerata l’eroina spietata. Nessuno conosceva la sua vera identità, nessuno sapeva che l’eroina era in realtà la studentessa misteriosa della High New Jersey School, quella piccola ragazza così angelica che rimaneva sempre in disparte, che non parlava se non con i professori e con un gruppo di ragazzi, che facevano parte del suo clan, giravano delle voci che lei e il suo gruppo fossero dei malavitosi, ma nessuno pensava che lei fosse l’eroina, nessuno pensava che lei fosse un’assassina, troppo piccola e carina, troppo indifesa, ma nessuno l’aveva vista in azione; il padre l’aveva allenata bene, era una ragazza fredda, cinica, non piangeva nel vedere un film romantico, non sorrideva a un bambino piccolo, non si scioglieva nel vedere un cucciolo, era semplicemente priva di sentimenti, l’unica cosa che provava era odio! Odio verso quel clan che gli aveva portato via la speranza di vivere come le sue coetanee, la speranza di avere un ragazzo senza preoccuparsi della sua incolumità, o almeno non del tutto. La sua maledizione era essere attratta  da lui, da quel meraviglioso ragazzo dai capelli neri e gli occhi grandi color cioccolato, la sua maledizione era che proprio lui era uno dei figli del capo dell’altro clan, la sua maledizione era sognarlo ogni notte, sognare di poter sfiorare le sue labbra ogni notte per poi svegliarsi e sapere che probabilmente sarebbe stato più possibile che lei mettesse fine alla vita del ragazzo piuttosto che poterlo baciare.
La diciottenne arrivò vicino casa sua e abbassandosi a fatica, prese le chiavi sotto il tappetino e aprì la porta di casa, era tutto buio, era sola, intorno a lei c’era il silenzio, un silenzio che faceva rumore, un silenzio che lei odiava, era sola in casa, i suoi genitori non sarebbero tornati prima di domani sera, certo dovevano allenare per bene i nuovi arrivati, volevano aggiungere assassini per diminuire il lavoro alla piccola Cloe che era esausta di quel suo “lavoro”. Entrò in casa e fece sbattere la porta, con la luce ancora spenta si diresse in bagno prendendo il disinfettante, bestemmiò quando questo fu a contatto con il profondo taglio, una lacrima di dolore le rigò il viso, ma lei l’asciugò immediatamente, poi prese ago e filo, e continuando a imprecare e a maledire quell’uomo che le aveva procurato il taglio si medicò. Spense la luce, era al buio, amava il buio, preferiva non vedere niente, quello che le era intorno le faceva venire la nausea. Sentì un tonfo sordo provenire dalla cucina, si affrettò a prendere il coltello dentro la sua cintura, camminava piano, sapeva come non fare alcun rumore, sapeva come nascondersi nel buio, sapeva come proteggersi dai nemici. Si mise contro il muro e percorrendolo con la mano, arrivò in cucina, era tranquilla, sentiva una presenza ma era tranquilla, si addrizzò arrivando vicino la finestra semiaperta, forse si era sbagliata, forse era stata solo la sua immaginazione, ma poi dopo aver chiuso la finestra sentì la punta di qualcosa di freddo e affilato sfiorarle lentamente il fianco scoperto, sorrise, non perché le piacesse la situazione, ma solo perché si era fatta ingannare così facilmente  << Chi sei? >>  chiese lei con voce cristallina , voleva far apparire il suo tono di voce calmo, non voleva far trasparire la rabbia!l’intruso dietro di lei rise, era una risata maschile, poi parlò, aveva una voce ovattata dolce e apparentemente gentile, ma dietro le sue parole c’era un tono schifosamente malizioso<< Se ti giri potresti riconoscermi! Ci incontriamo molto spesso … Cloe! >>  il ragazzo la fece voltare , ma era buio e lei non vedeva bene, cercò di mettere a fuoco l’immagine, ma niente  << Non riesco a vederti … >>  disse ferma, si vergognava era indifesa, troppo indifesa in quel momento ed era una delle cose che odiava; il ragazzo rise di nuovo e Cloe fece roteare gli occhi sbuffando  << Mi dici cos’hai da ridere? >> << Niente, è solo che sei indifesa, e ammettilo anche un po’ spaventata ! >>  questa volta fu lei a ridere sarcastica  << Sarò anche indifesa, ma non sono spaventata! Tu non mi fai paura!  Sei tu invece quello spaventato!  Altrimenti ti saresti fatto vedere in faccia… sei un codardo! >>  la sua era una tattica, cercava di colpirlo all’orgoglio, lui rise e la spostò, cercando l’interruttore, Cloe sorrise soddisfatta, c’era riuscita, lo facevano tutti! Quando la luce si accese lei era già tornata seria, ma il suo cuore accellerò… il suo volto non faceva trasparire alcun emozione, ma il cuore sembrava stesse facendo un giro sulle montagne russe  << Ora che sai chi sono … ritira quello che hai detto! >>  Cloe sorrise nuovamente, e il ragazzo la guardò confuso  << Proprio perché so chi sei, non ho intensione di ritirare quello che ho dettoJoseph!>>  disse sottolineando il nome del ragazzo, lui sorrise e l’attirò a se facendo combaciare i corpi, lei era sempre impassibile, e il ragazzo si chiese se stesse provando qualcosa, qualsiasi cosa: paura, disprezzo, rabbia! Poi la guardò bene, non si era mai reso conto di quanto potesse essere bella, di quanto potessero essere belli i suoi occhi, così caldi e freddi allo stesso tempo, aveva capito cosa portava il fratello minore a essere attratto da  lei ! Aveva capito, ma lui era troppo orgoglioso e non l’avrebbe mai ammesso! Nemmeno a se stesso! I cuori dei due ragazzi erano accelerati, Cloe odiava e amava allo stesso tempo quella situazione, mentre Joe era semplicemente attratto da lei, dai suoi occhi, nella sua mente passarono immagini di un ipotetico bacio che ci sarebbe stato, sorrise a quell’idea e cercò di avvicinarsi alla bionda che vedendolo e capendo le sue intensioni si scansò bruscamente allontanandosi il più possibile  << Non pensarci nemmeno Jonas! >>  disse lei con disprezzo! Non verso il ragazzo, ma verso se stessa avrebbe voluto baciarlo, ma era troppo rischioso  << Cosa sei venuto a fare qui? >>  chiese lei andando a prendere un bicchiere d’acqua sotto gli occhi di Joe, che era rimasto spiazzato dalla sua reazione, si riprese quando notò che la ragazza lo stava guardando confusa << Missione! Un semplice avvertimento! Domani sera festeggeremo il compleanno dei diciotto anni di mio fratello Nick! Te lo ricordi? >>  la ragazza alzò un sopracciglio << Tuo fratello o il suo compleanno ? >> << Mio fratello! Comunque credo di si, visto che fate la stessa scuola ! >>  disse Joe quasi felice di sapere tutte queste cose sulla ragazza, lei sbuffò sonoramente, e poi con tono scocciato parlò << Allora ci sarà il suo compleanno! E noi che dovremmo fare ? >> disse lei sarcastica << Per domani sera, dovete stare lontani da noi! È un giorno importante per lui e non vogliamo creare disordine! >> la bionda rise nervosa << Basta che non ucciderete nessuno! Noi siamo così pacifici! >>  disse con una punta di sarcasmo sull’ultima frase, poi sparì nel buio della casa, Joe la vide levarsi la maglietta, non capiva come poteva essere così spontanea << Joseph non guardare! >>  disse lei quasi soddisfatta del fatto che lui la stesse fissando, il moro scosse la testa ma continuò a guardarla, notò sul suo fianco quel taglio appena fatto, seguito da tante altre cicatrici, troppe per stare sul corpo di una ragazza così delicata,  poi le percorse con lo sguardo la schiena nuda, notò un tatuaggio, c’era  disegnato un pugnale e sulla lama che perdeva sangue c’era scritta una frase che lui non riuscì a leggere,   continuò a percorrerle  il corpo con gli occhi, la pelle olivastra sembrava così liscia e morbida, arrivò con gli occhi al braccio destro e vide un altro tatuaggio, era un drago che partiva con la testa sul palmo della mano e poi si attorcigliava si tutto il braccio fino al gomito;  Cloe si voltò verso Joe con il sopracciglio alzato << Joseph se fai una foto dura di più! >>  disse lei con voce apparentemente scocciata, Joe rise  malizioso e attirò la ragazza a se costringendola ad inarcare il corpo contro il suo, lei era impassibile, il moro le cingeva un fianco con una mano e con l’altra le percorreva la gamba nuda perfettamente liscia coperta da uno shorts << Joseph rischi di farti male se fai così! >>  sorrise soddisfatto  << Sai qual è il mio soprannome? >>  la bionda scosse la testa in segno di negazione, lui le baciò il collo, e poi con la punta del naso le sfiorò l’orecchi destro << Danger! >>  lo sussurrò e poi le mordicchiò il lobo, Cloe rabbrividì, guardò confusa le sue mani sul petto di Joe, era costretta a stare così, non poteva muoversi, lui le accarezzava la schiena percorrendo con le dita la sagoma di alcune delle sue cicatrici stando attento a non toccare il taglio fresco di pochi attimi prima;con l’altra mano le alzò la stessa gamba che prima stava accarezzando, sorrideva, nei suoi occhi c’era un strana luce, sembrava un folle . Cloe non ragionava, non riusciva a pensare razionalmente data la situazione, Joe iniziò a lasciarle piccole scie di baci sul collo. La bionda si irrigidì nel sentire le mani di Joe intrufolarsi sotto la sua maglietta, cercò di spingerlo via  e lui rise, una risata maliziosa << E’ inutile baby!  Non ho intensione di lasciare niente in sospeso, e se fai la preziosa rendi tutto ancora più eccitante! >> la ragazza deglutì, Joe le aveva sfilato la maglietta, si morse il labbro, sapeva che era la cosa più sbagliata che potesse fare, ma l’attrazione verso quel ragazzo era troppa, le sue mani involontariamente  gli cinsero il collo e lo attirò al suo volto baciandolo con foga, Joe sorrise soddisfatto, le loro lingue si incontrarono vogliose, e iniziarono una danza, si attorcigliavano, Joe non aveva mai ricevuto un bacio così, nei suoi sensi c’era solo Cloe, nella mente gli balenò l’immagine del fratello minore Nick, una punta di rimorso lo assalì ma le labbra della ragazza lo richiamavano,  Cloe sentiva l’eccitazione del moro aumentare, si strinse a lui e liberando il collo del ragazzo , fece scendere le mani, e iniziò a slacciarli la cintura, Joe sorrise soddisfatto e le slacciò  gli shorts , che caddero ai suoi piedi, anche i pantaloni di Joe fecero la stessa  fine, infilò una mano negli slip della bionda che sussultò di piacere a quel tocco, lei fece la stessa cosa e Joe a quel contatto gemette di piacere, non ce la faceva più, la sollevò e prendendola in braccio le spostò gli slip e la penetrò con un colpo deciso che la fece sussultare, non se lo aspettava  << Joseph, c- così… mi… sfasci …  >>  disse Cloe ansimante, il ragazzo iniziò a muoversi dentro di lei, che per il piacere gli stava incidendo le unghie nella schiena << Questo …  non do-vreb-be succed … ere  lo sai v-vero? >>  Joe annuì << Non m’importa ottengo sempre quello che voglio! >>  rispose lui ansimante, diede altri colpi, più decisi e la ragazza urlò dal piacere, sentendola si eccitò di più e gemette dal piacere, sospirava rumorosamente;  sentiva che mancava poco, uscì dal corpo della ragazza e venne, si ricomposero << Dovrei fare più spesso missioni del genere! >>  disse Joe avvicinandosi alla ragazza che prontamente si allontanò << No! È stato solo un momento avevo bisogno di sfogo! Sappi che questa e la prima e ultima volta! E se ti azzardi a dire qualcosa in giro, giuro che non ci penso due volte a … >> << Ad ammazzarmi? >>  Cloe scuote la testa e si avvicina al ragazzo prendendo un coltellino che si trovava in un cappotto lì vicino << Non ci penso due volte a tagliartelo e a farti diventare femmina ! >>  disse mettendo il coltello da quelle parti, lui si irrigidì e annuì << E va bene, ma ora levalo sai mi sto agitando! >>  la bionda rise e Joe non potè fare a meno di notare,ancora, quanto fosse bella, scosse il capo e senza dire una parola uscì da quella casa lasciando Cloe da sola nel buio della casa, un sorriso si dipinse sul volto della ragazza, era riuscito a sentirlo suo per una volta e questo le bastava.
 
Presentazione personaggi:
 
Paul Kevin Jonas Senior: capo clan “sadici” ( come gli chiama Cloe ) uccide per reprime una delusione avuta in passato.
Denise Jonas : moglie di Paul, uccide chi minaccia la sua famiglia.
Bill Knight : capo clan “ buoni “ come tutti quelli del suo clan uccide chi fa del male igiustamente.
Sasha Knight: moglie di Bill, anche lei uccide per giustizia, odia chiunque si avvicini a Cloe.
http://tinypic.com?ref=oibsb7" target="_blank">http://i56.tinypic.com/oibsb7.jpg" border="0" alt="Image and video hosting by TinyPic"> 
 
Kevin Paul Jonas Junior: primogenito di Paul e Denise, il più tranquillo, l’unico in tutto il clan che non uccide.
Joseph Adam Jonas: secondo figlio, le vittime principali sono le donne, le uccide per liberarsi di loro quando non è più interessato. Ha un interesse molto forte nei confronti di Cloe.
Nicholas Jerry Jonas: terzo figlio, uccide per rabbia, è attratto molto da Cloe.
Cloe Knight : unica figlia di Bill e Sasha cerca di uccidere in fretta, senza sofferenza fisica, è innamorata di Joe, ma ha una forte attrazione fisica nei confronti di Nick che dimostrerà più volte.
  http://tinypic.com?ref=qqworl" target="_blank">http://i56.tinypic.com/qqworl.jpg" border="0" alt="Image and video hosting by TinyPic"> 
 
Drew Collins : fa parte del clan della giustizia, è il migliore amico di Cloe, anche lui cerca di uccidere provocando meno sofferenza fisica.
Sarah Ryan : clan dei sadici, è innamorata di Nick e cercherà di far del male più volte a Cloe, che però verrà ben protetta.
Caleb Mason: clan della giustizia, è il classico bello impossibile  che rischierà la vita per salvare la moglie del capo.http://tinypic.com?ref=200weuq" target="_blank">http://i51.tinypic.com/200weuq.jpg" border="0" alt="Image and video hosting by TinyPic"> 

 
 Carter Rodriguez : clan sadici, lui uccide per divertimento, non fa caso a chi è la vittima.
Jade Mctaylor: clan della giustizia, si innamorerà perdutamente di Kevin e verrà ricambiata , lei non uccide a prescindere, ma si troverò a fare una scelta difficile, migliore amica di Cloe.
Kristen Keller: inizialmente è una vittima, ma verrà risparmiata per poi entrar a far parte  del clan sadico.
Killian Gilbert: cugino di Cloe, la proteggerà da tutto e da tutti, nascondendole anche un segreto, uccide prevalentemente per difesa personale.http://tinypic.com?ref=28sm3nl" target="_blank">http://i54.tinypic.com/28sm3nl.jpg" border="0" alt="Image and video hosting by TinyPic"> 
 
 
 
 
 
 
 
<< << 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: JaymeR