Film > Alice nel paese delle meraviglie
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Autore: _Yomi    16/04/2011    2 recensioni
{La sua testa era un concerto di violini, e contemporaneamente un assolo di pianoforte. Più note suonava, più Alice crollava. Come il ponte di Londra}
Una minuscola rivisitazione della storia di Alice, spero non dispiaccia.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Liddell, Coniglio Bianco
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia nasce da una continua sfida, che io e la mia amica indiciamo per divertimento basandoci su temi comuni e canzoni. Il tema era infatti la canzone sublime di Avril Lavigne, Alice, ispirata l’omonimo film. E questo è ciò che è uscito fuori.

Mi sono basata sulle fondamenta del film (poiché, ahimè, non ho mai avuto il piacere di leggere il libro) e ho ricostruito, secondo i miei occhi, secondo una visione per me reale di quella che è la storia di Alice.

Non sono pienamente convinta del risultato, speriamo bene.

 

 

C’era una volta Alice.

Ma adesso, non c’è più nessuno.

C’è solo una foresta umida, e una tana di un coniglio.

Tanto tempo fa si narrava della storia di una ragazza, di una bimba, di una donna, che fu condotta da un coniglio bianco nel Paese delle Meraviglie : voi siete sicuri che fosse veramente questa, la storia?

 

- The Girl and The Rabbit

E se fosse il Bianconiglio ad essere condotto da Alice nel Paese delle Meraviglie?

 

Il ponte di Londra sta crollando, mia piccola lady. Sta crollando, sta crollando.

Anche Alice stava crollando, e con sé la sua mente.

Tanta gente, troppa gente intorno a sé, non poteva sopportare. Troppa gente che la fissava, troppi occhi socchiusi dalla disapprovazione e dal dolore, troppe labbra che si serravano alla sua vista, troppi capi che scuotevano in segno di impotenza.

Troppo bianco e troppo nero.

Eh si, perché il mondo era fatto solo di questi due falsi colori, del tutto e del nulla, mentre Alice vedeva intorno a sé altre tonalità : rosso, arancione, verde, giallo, blu, rosa, viola … il suo mondo era fatto così, ma perché nessuno riusciva a vederlo?

La sua testa era un concerto di violini, e contemporaneamente un assolo di pianoforte. Più note suonava, più Alice crollava. Come il ponte di Londra.

Fu allora che scappò, o meglio corse via, cercando di placare l’orchestra nella sua testa.

Corse a tutta velocità, con tutta la forza, con tutto il cuore, fuori dal bianco e il nero, ma si perse.

E fu in quel momento che il Bianconiglio la incontrò.

Badate bene, non fu Alice che incontrò il Bianconiglio : lei non riusciva a guardare oltre sé stessa, oltre le sue spalle ; nel suo viaggio Alice non si voltò mai.

La incontrò nei pressi di una foresta, mentre camminava lentamente senza una meta e senza un vero motivo. Non tremava, non piangeva : cantava, cantava con le mani che cingevano il celeste vestito, con i piedi striscianti contro il prato.

Con i suoi occhi immaginava una strada deserta con alla sua fine un lungo e vecchio tavolo e uno strano cappellaio che la invitava ad una folle ora del tè. Davanti a sé vedeva anche un grosso bruco con una grossa pipa, una regina spietata, un fante e delle carte da poker viventi, armate di lance e pennelli.

Vedeva il bianco trasformarsi in rosso, vedeva il fumo del Brucaliffo diventare verde, poi celeste, poi indaco. Vedeva i colori del Cappellaio Matto in mezzo a quella tetra foschia, vedeva … lei.

Più immaginava, più correva, più la sua anima crollava, e più il coniglio bianco, affascinato da quella creatura insolita, la seguiva lungo la sua corsa.

Alice era capace di vedere tutto, di vedere oltre, di far viaggiare la sua mente verso mete fantastiche : ma vedeva troppo.

E fu nel momento in cui si girò all’indietro, nel momento in cui se ne accorse, nel momento in cui vide il Bianconiglio, che Alice cadde.

Cadde nella sua follia.

 

 

 

Ho sempre pensato che, in una visione reale, Alice non sarebbe potuta essere una persona normale, e in fondo l’ho immaginata solamente come una ragazza preda della follia, della perdita di senno. Spero solo di non aver offeso il personaggio!

Ringrazio chi ha letto questa strana creatura che ho potuto generare, e chi magari, se ho fortuna, la recensirà.

Un bacio, _kagura_kaze_

P.S. E’ la prima volta che non scrivo sulla categoria Manga e Anime, e ciò mi sorprende parecchio! XD

  
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