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Autore: Driz    16/04/2011    1 recensioni
questa è la prima fan fiction che scriviamo.
é una fan fiction principalmente su puck e quinn.
we hope you'll enjoy it. grazie e buona lettura.
fra e gio
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quinn Fabray
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quinn stava seduta tutta sola al suo solito tavolino sorseggiando uno Starbuck quando improvvisamente si aprì la porta ed entrò un ragazzo con la cresta, era -quel gran figo di- Puck. Quinn, nonostante si fosse accorta della sua presenza, estrasse dalla sua borsa di Lous Vuitton, regalata da Kurt qualche mese prima, il suo blackberry nero ultimo modello. Fece finta di messaggiare ma questo espediente non convinse Puck che si avvicinò, afferrò il suo caffè e si sedette sul tavolino. Quinn alzò lo sguardo e con tono freddo disse: - Puckerman, cosa ci fai sul mio tavolo?- lui, divertito, ribattè: - mi sto scaldando il fondoschiena, baby, oppure preferisci scaldarmelo tu?!- lei, leggermente disgustata ma con un tono sempre pacato, gli rispose: - perché, “baby”? La Berry non ti sculaccia già abbastanza? Puck, ormai da qualche giorno, usciva con Rachel. La cosa che aveva colpito di più il ragazzo della giovane Barbra era stata la sua indifferenza verso di lui e al suo fascino. E questo lo arrapava. Eccome. Ormai tutta la scuola sapeva di loro dato che il “gossip boy” del Mckinley, Jacob, aveva scritto tutto sul suo blog. E Quinn ne era parecchio infastidita, anzi, gelosa. Nonostante fosse passato qualche mese dalla nascita di Beth, e quindi dall’ultimo momento in cui si erano parlati, lei non aveva ancora smesso di amarlo e in cuor suo, sapeva che Puck provava lo stesso. Puck, scherzosamente esclamò: - Oh, sì. Non sai quanto le ragazze ebree siano brave ad usare il battipanni- Questa volta Quinn si lascio scappare un mezzo sorriso e questo non scappò al ragazzo che mentre stava per dire qualcosa fu subito interrotto dalla biondina: - No, seriamente, Puckerman, che cosa vuoi da me?- - Hai un sorriso bellissimo , baby. Sai, dovresti sorridere un po’ più spesso…- - Vieni al punto Puckerman.- - A dire il vero sono venuto qua per chiederti scusa- - Scusa per cosa?- - Scusa per averti fatto soffrire mettendomi con Rach.- - No, Puckerman, non ti devi scusare con me ma con il tuo migliore amico Finn, ti ricordi? Poi, tu non mi fai soffrire perché di te non me ne frega niente- In realtà, a Quinn, di Puck , gliene importava. Eccome. Infondo era il padre di sua figlia. Puck ribattè: - No Quinn, ti sbagli. Tu mi hai dato qualcosa che le altre non mi hanno dato… una figlia. Quindi, tu sarai sempre la donna più importante della mia vita- Quinn che stava per mettersi a piangere, rispose: - Bè, allora comincia a dimostrarmelo- in preda allo sconforto scappò via dal locale, correndo verso casa sua.
  
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