Ciao.. Questa è la mia prima FF... Spero la trama vi piaccia... >_< Cmq buona lettura....

Dear Diary
“Cazzo! È tardi. “ Disse alzandosi dal letto. La sveglia segna le 5.30. Allison s’infila sotto la doccia. < Maledetto vizio di non alzarsi quando suona la sveglia. Avrei dovuto svegliarmi prima, non posso arrivare il primo giorno di lavoro in ritardo > Esce dalla doccia, asciuga i capelli, li stira con la piastra, infila velocemente un paio di jeans e una t-shirt viola, mette le converse nere e scappa via con la borsa a bauletto e il giubbotto di pelle in mano. Sale sulla moto, una Yamaha XJR1300 nera, infila il suo casco e parte. L’orologio segna le 6.30 quando Allison arriva nel parcheggio del Seattle Grace Hospital, uno dei migliori ospedali di Seattle e dello stato di Washington.
Entra nella sala operatoria e assiste al discorso del primario di chirurgia già iniziato da poco.  “Ognuno di voi arriva qui pieno di speranze, desideroso di scendere in campo. Un mese fa alla facoltà di medicina i medici erano i vostri professori, oggi i medici siete voi. I sette anni da specializzando saranno i più belli e i più brutti della vostra vita, verrete messi sotto pressione. Guardatevi intorno, salutate la concorrenza, otto di voi passeranno a una specializzazione più facile, cinque di voi non reggeranno la pressione e a due di voi verrà chiesto di andarsene. Questo è il punto di partenza, la vostra arena, la vostra partita dipende da voi”.
----------------------------- Nello spogliatoio -----------------------
“Ciao, sono Meredith”
“Siamo solo 6 donne su 20. Comunque piacere, sono Allison” Si stringono la mano.
“E ho sentito che una fa la modella. Pensa come ci rispetteranno! Chi vi siete beccate? Io la Bailey”
 “La Nazista? Anch’io” Dice Allison
“Anch’io, tu sei Cristina vero?” risponde Meredith.
“Anche voi vi siete beccate la nazista? Beh almeno verremo torturati insieme. Io sono George O’Malley”
“Jang, Grey, Cameron, Stevens, O’Malley”  E’ la voce di un uomo che chiama i ragazzi e gli indica la dottoressa Bailey, il loro specializzando capo.
 “Quella è la Nazista?” chiede Cristina
“Non si è mai vista una nazista di colore” commenta George
”Io credevo che la Nazista fosse una bionda” risponde Allison
“Io pensavo che la Nazista fosse..  una nazista” dice Meredith
“Magari è solo gelosia professionale. Probabilmente la chiamano così solo perché sono invidiosi. Magari è gentile”
”Fammi indovinare, tu sei la modella!” dice Cristina
“Salve, sono Isobel Stevens ma tutti mi chiamano Izzie” Dice la ragazza porgendo la mano alla Bailey.
“Ho cinque regole, memorizzatele. Regola numero uno non perdete tempo a fare i ruffiani, vi odio e non cambierete le cose. Protocolli traumatologici, lista telefonica, cercapersone. Le infermiere vi chiameranno al cercapersone, scattate appena vi chiamano e correte, questa è la regola numero due. Il vostro primo turno di guardia inizia ora e dura quarantotto ore. Siete specializzandi, schiavi, nullità, l’ultimo anello della catena alimentare della chirurgia, richiedete esami, scrivete ordini e siete di guardia a notti alterne fino all’esaurimento e non lamentatevi. La stanza per chi è di guardia, gli aiuti la monopolizzano, dormite quando e dove potete. E siamo alla regola numero tre, se io dormo non svegliatemi a meno che il vostro paziente non sia in punto di morte. Regola numero quattro, il paziente moribondo non deve essere morto al mio arrivo, non solo avrete ucciso una persona, ma mi avrete anche svegliato inutilmente. È chiaro?”
Meredith alza la mano.
“Si”
“Ha detto cha aveva cinque regole. Erano solo quattro” Risponde Meredith
Il cercapersone della Bailey suona “Regola numero cinque, quando io mi muovo voi mi seguite”
Meredith, George e Cristina devono occuparsi degli esami di una nuova paziente: Kate Brais, Izzie deve eseguire delle esplorazioni rettali e Allison è al pronto soccorso a fare suture. A pranzo il dottor Burke informa i giovani che l’intervento per lo specializzando più promettente è stato dato a George che nel pomeriggio esegue un’appendicectomia, ma si blocca per il troppo sangue che vede e si becca il soprannome di007 cioè Licenza di Uccidere. Il giorno dopo il dottor Shepherd chiede aiuto per risolvere il caso di Kate Brais. Verso sera Meredith e Cristina trovano la diagnosi e Meredith partecipa all’intervento per curare Kate dall’aneurisma.
 
Il giorno successivo Meredith mette un annuncio sulla bacheca perché cerca dei coinquilini.
“Ma perché hai messo l’annuncio se non vuoi coinquilini?” Chiede Izzie
“Io voglio dei coinquilini, ma noi stiamo già insieme cento ore la settimana. Non ti basta?”
 “Non posso stare a casa, mia madre mi stira ancora le camicie. Devo andare via da lì” Dice George
“Non è una buona idea”
“Ti pago questo mese, il prossimo e il deposito” Dice George
“So cucinare e so riparare qualunque cosa” Dice Allison
“Faccio dei muffin fantastici e sono una fanatica dell’igene” Dice Izzie
“No, voglio tre illustri sconosciuti con cui non debba parlare o essere gentile” Risponde Meredith
“George in accettazione, Meredith tu in traumatologia, Cristina tu consegni le analisi ai pazienti, Izzie tu stai al pronto soccorso, Allison oggi ti occupi delle cartelle” Dice la Bailey
“Dottoressa Bailey, oggi potrei assisterla in sala operatoria, magari in operazioni meno importanti? Mi sento pronta. Un caffelatte?”
“Se opera lei, opero anch’io” Dice Cristina
“Beh, anch’io” Dice Allison
“E anch’io” Dice Izzie
“Non dispiacerebbe neanche a me, dato che tutti gli altri..” Dice George
“Ehi, ora basta! Ogni specializzando smania per fare il primo intervento. Ma non è questo il vostro compito e volete sapere qual è invece? Rendere felice il vostro capo. Vi sembro felice? No, perché? Perché i miei specializzandi sono delle lagne. E sapete cosa può rendermi felice? Che il team all’accettazione sia completo, che qualcuno stia a traumatologia, che le analisi vengano consegnate, che qualcuno stia al pronto soccorso a fare le suture e che qualcuno si occupi delle mie cartelle” Bailey prende il caffelatte e sale le scale “Nessuno tocca un bisturi finché non sarò felice come Mary Poppins”
“Il caffelatte dovevi tirarglielo” Dice Cristina a Meredith sottovoce
“Che fate ancora lì, muoversi!” Dice Bailey
Tutti si mettono a lavoro.
George passa tutto il giorno in rianimazione dove perde una sacco di pazienti, Izzie fa le suture al pronto soccorso, Meredith ha un caso di stupro e si porta dietro una borsa frigorifera con un pene mozzato trovato nel corpo della ragazza assalita, Cristina deve passare la giornata a consegnare analisi con Alex e Allison passa il giorno a scrivere sulle cartelle della Bailey.
-------------------------- Nel seminterrato -------------------------
“Mi fa male la testa” Dice Alex
“Magari è un tumore” Risponde Cristina
“Ti piacerebbe se lo fosse, vero?”
“Senti, se hai un po’ di mal di testa stai zitto che ti passa”
“Ho fatto suture tutto il giorno” Dice Izzie “Ho le mani intorpidite”
“Se non altro hai aiutato qualcuno” Dice George
“Se non altro hai imparato a cucire a meraviglia” Dice Alex
Allison si siede vicino Alex
“Non ce la faccio più. Scrivere le cartelle di tutti i pazienti della Bailey è incredibilmente noioso e da..”
“Infermiera” Dice Alex
“La Bailey mi tratta da infermiera!”
“Piacere, Alex” Dice porgendole la mano
“Allison” I due si stringono la mano
 “La polizia ha detto che non può mandare nessuno prima di alcune ore. Devo passare tutta la notte con un pene” Dice Meredith
Alex la guarda.
“Alex. Non dirlo”
“No, troppo scontato”
“Chi di voi non ha idea di che ci facciamo qui?” Chiede George
Tutti alzano la mano
“Dovremmo imparare qualcosa” Dice George “Ma io credo che non stiamo imparando un bel cavolo di niente”
“A parte come non dormire” Dice Izzie
“E’ come se ci fosse un muro. Aiuti e primari stanno di là a fare i chirurghi e noi stiamo di qua a fare…” Dice Cristina
“Suture, rianimazioni, lavori da infermiere, consegne varie, badante di peni” Dice Meredith
“Odio essere uno specializzando” Dice Alex
“Nazista in arrivo” Dice Allison
La Bailey si ferma davanti a loro e li guarda, loro si alzano e tornano a lavorare. Finito il turno Meredith accetta Allison, Izzie e George come coinquilini. Quella sera Allison va all’Emerald City Bar a bere qualcosa, lì incontra Alex...
 
< Che mal di testa!.. Ma dove sono? > Allison si siede sul letto, è nuda, ha solo le coperte addosso. Si veste e scende le scale, in cucina c’è Alex che sta preparando la colazione.
“Ciao” Dice Allison
“Buongiorno. Dormito bene?”
“Si.. Alex, per quello che è successo ieri sera..”
“Quanto zucchero vuoi nel caffè?”
“Poco.. Comunque Alex, ieri sera eravamo un po’ ubriachi entrambi e..”
“Allison, non preoccuparti. Non accadrà più”
“Bene”
I due si siedono a tavola e fanno colazione.
 
Una settimana dopo.
Izzie sta organizzando un piccolo party a casa di Meredith per far conoscere ai suoi amici il suo ragazzo, ma allarga la lista degli invitati a quasi tutto l’ospedale senza però dirlo a Meredith che crede siano invitate solo poche persone. Meredith intanto pensa di aver danneggiato il cuore della paziente che teneva tra le mani durante l’intervento di Burke e lo dice davanti il marito (della paziente) che fa causa all’ospedale. Meredith ha un incontro fissato per il giorno dopo con il capo e la legale del marito della paziente.
Quella sera Meredith torna a casa e trova un casino a casa sua, incontra George che le spiega tutto, anche se Meredith è un po’ arrabbiata con Izzie si lascia andare e si diverte alla festa, ballando e bevendo con Cristina, Allison e George.
“Ma Izzie che fine ha fatto?” chiede Meredith
“Non lo so” risponde George bevendo dalla bottiglia
“Deve essere in ospedale, vado a cerarla” Risponde Allison
Allison prende un autobus notturno perché il garage dove è posteggiata la moto è bloccato da un’auto. Arrivata in ospedale incontra Izzie vicino la porta.
“Non vieni nemmeno alla tua festa?”
“Scusami Allison, ho avuto un paziente e abbiamo finito da poco l’intervento”
“Quindi ora vieni alla festa?”
“No, torno in ospedale dal paziente”
“E non ci fai conoscere il tuo ragazzo?”
“Ho appena parlato con Hank, abbiamo rotto”
“..Mi dispiace”
“Non preoccuparti. Ci vediamo domani”
Mentre aspetta il prossimo autobus, Allison va all’Emerald City Bar e si mette a ballare in pista insieme ad un sacco di persone. All’improvviso  un uomo le sbatte addosso e le versa il brandy sui pantaloni.
“Mi scusi tanto”
“Non si preoccupi” Dice Allison
“Scusi veramente, posso rimediare offrendole da bere?”
“Certo”
I due vanno al bancone, lui ordina un altro brandy e lei una tequila, e iniziano a parlare e a ridere insieme. Dopo molto tempo Allison guarda l’orologio, sono le 2.
“Scusami ma ora devo andare. Grazie per il drink”  dice Allison, si alza ed esce.
Allison sta attraversando la strada per arrivare alla fermata dell’autobus, una Audi A8 nera le passa vicino, il finestrino si abbassa.
“Posso rimediare ancora al danno dei pantaloni accompagnandoti a casa?”
“No, grazie.. Aspetto l’autobus”
“Non preoccuparti, non ho intenzione di violentarti”
“Ahahaha.. Va bene”
Arrivati a casa, scendono dalla macchina. La casa si sta svuotando di gente anche se la festa non è ancora finita.
“C’è una festa a casa tua?”
“L’ha organizzata una mia amica. Comunque grazie per la serata”
“Di niente, scusami ancora per i pantaloni”
Cristina esce dalla casa con una bottiglia di tequila quasi finita “Allison, dove sei stata? Era ora.. ti sei persa una festa micidiale!” Beve un sorso di tequila
“E’ una tua amica?”
“Si..”
“E anche quella è una tua amica?” Chiede indicando una macchina. All’interno ci sono Derek e Meredith che fanno sesso
“Oh mio dio! Si, anche lei è una mia amica. Comunque grazie”
“Di niente”
“Buonanotte”
Allison si gira per entrare in casa quando lui la prende per un braccio, lei si gira per guardarlo e lui la bacia. Un bacio lungo, caldo, appassionato, un bacio bello, di quelli difficili da dimenticare. Le loro labbra si staccano e lui le dice “Buonanotte”, si infila in macchina e va via. Allison rimane lì, immobilizzata per alcuni secondi, poi si gira ed entra in casa.
“Chi era quel figo?” Le chiede Cristina
“Uno che ho incontrato al bar di Joe”
“Come bacia?”
“Cosa?”
“Ti ha baciata.. Ti ha dato un bacio che mi ha fatta eccitare solo guardandolo..”
“Tu sei ubriaca!”
La festa finisce e i ragazzi si addormentano. La mattina dopo in casa c’è un casino, Meredith è coricata per terra vicino il divano, George si avvicina con una tazza di caffè che le porge e si siede sul divano.
“Quando devi incontrare il capo?” Le chiede
“Tra un’ora”
Izzie entra a casa
“Ma che è successo? È scoppiata una bomba?”
“Ti sei persa un grande casino” Dice Meredith
“Beh, a quanto pare tu no”
“Non dovrei nemmeno più rivolgerti la parola”
Izzie si siede sul divano “Mi dispiace, Meredith. Non credevo che potesse essere così devastante”
“Non importa, davvero. In fondo non avevo nient’altro da fare”
“Prepararti a un’incontro che potrebbe rovinarti” Dice George “Scusa”
“La parete cardiaca non doveva lacerarsi”
“Niente nei precedenti della donna?” Chiede Izzie prendendo un bottiglia di birra già aperta e bevendo
“Il marito ha detto che non era mai stata così in forma. Ha perso cinquanta chili lo scorso anno”
“Cinquanta chili in un anno e la massa muscolare?” Chiede Izzie bevendo un altro sorso di birra
“Almeno sai chi ci ha bevuto?” Chiede George
“Spero che sia stato tu” Risponde Izzie
“No” Risponde George
Prima di andare a lavoro puliscono tutto.  In ospedale Izzie, Allison, Cristina e George aspettano Meredith che è nell’ufficio del capo. Dopo mezz’ora, Burke e Meredith escono.
“Tutto bene. Devo stare un mese sotto osservazione”
Tutti tornano al lavoro, Miranda (la Bailey) prende Allison per un braccio.
“Vieni con me”
Le due scendono le scale
“Oggi verrai affidata al nuovo primario di chirurgia generale, il dottor Scott. È molto famoso e incredibilmente bravo. Quest’anno ha vinto l’Harper Avery. Arriva da Los Angeles e l’ospedale deve fare colpo su di lui. Tu oggi sarai la sua guida, gli mostrerai l’ospedale e come funzionano le cose qui. Mi raccomando”
Le due si avvicinano al capo che sta parlando con un uomo che vedono solo di spalle.
“Dottor Scott lei è la dottoressa Miranda Bailey specializzanda al quinto anno in medicina generale” Dice Weber
“E’ un onore conoscerla” Dice la Bailey stringendogli la mano
“Il piacere è tutto mio” Risponde Scott
“E lei è la dottoressa Cameron, sarà la sua specializzanda per tutto il giorno. È una tra gli specializzandi più promettenti dell’ospedale” Dice il capo
Allison è alle sue spalle, il dottor Scott si gira e la vede. I due si fissano per pochi secondi. E' l’uomo della sera prima, quello del bar che le ha versato il brandy sui pantaloni.