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Autore: ivi87    18/04/2011    18 recensioni
“Facciamo così, io approvo il sesso se tu inserisci anche Josh nella trama!”
“Scordatelo!”
“Allora niente sesso nella prima serie!”
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Casrol & Bertlett

Erano le sette passate di sera. Il distretto cominciava a svuotarsi man mano che la lancetta dei minuti scorreva.

Castle invece entrava ora negli uffici, camminando di gran lena verso la scrivania di Beckett.

Kate stava revisionando gli ultimi file della giornata quando lo vide avvicinarsi tutto sorridente e contento.

“Che hai combinato, Castle?” domandò fingendo di essere ancora immersa nella lettura dei fogli.

“Non indovinerai mai che cosa mi hanno appena proposto!” rispose enfatico.

“Un giro turistico su un’astronave aliena?” guardandolo beffarda, conoscendo ormai a memoria le sue strampalate 

teorie sull’esistenza degli extraterrestri.

“Sarebbe fichissimo, ma no!” Castle le tolse la penna dalla mano e le spostò i fogli. 

“Dai, riprova”

“Castle!” il tono della voce e l’occhiataccia furono sufficienti a convincere lo scrittore a darci un taglio.

“Ok, te lo dico. Bastava dirlo…” borbottando qualcos’altro sottovoce.

“Ascolta bene detective. Mi hanno chiesto di scrivere un telefilm!!”

Kate rimase shoccata per qualche secondo.

“Non mi dici niente?” il sorriso di Castle cominciava a spegnersi.

“Wow, Castle, è davvero fantastico!” rispose ancora stupita ma sinceramente contenta.

Poi però realizzò cosa poteva significare la cosa.

“Aspetta. Il telefilm sarà tratto da Heat Wave?” perché in questo caso non sarebbe stata per niente contenta.

Altri riflettori puntati su di lei. Altre interviste su Cosmo con annesse carinerie e finti sorrisi.

“No, è questo il bello!” rispose pronto, lui.

“Allora su cosa è basato?”

“Su quello che voglio. Mi hanno dato carta bianca.”

Beckett tirò un sospiro di sollievo.

Castle proseguì sull’onda dell’entusiasmo.

“Ma ti rendi conto? Creatore e sceneggiatore di un Tv Show. Già mi vedo i titoli di coda: CREATED BY RICHARD CASTLE” 

mimando con le mani l’apparizione delle parole sullo schermo.

Beckett sorrise nel vederlo tanto lanciato.

“Non stai correndo un po’ troppo. Ti devono approvare la storia prima, no? Trovare i fondi, gli attori, registrare, vendere il prodotto finito ad 

un Network..”

Castle la interruppe “Ehi te ne intendi vedo; bene, perché sei la mia socia!”

E il sorriso scomparve.

“Scusa?” ma come glielo doveva spiegare che lei con queste cose non ci voleva avere a che fare?

“Beh, mi aiuterai con la parte poliziesca della trama” poi le fece il suo sguardo da cucciolo indifeso “Non vuoi aiutarmi?”

“E va bene, Castle, ma sì, ti aiuto” si arrese infine, tanto prima di approvare una serie tv ce ne vuole di tempo..

“Bene, perchè ho già un’idea pronta, sai!!”

“Di già? Ma non te l’hanno appena chiesto?”

“Si, appunto, come me l’hanno proposto..già li vedevo davanti ai miei occhi.. Casrol e Bertlett!” guardando il soffitto con aria sognante.

“Cos’è, Castle, una malattia infettiva?”

“No, sono i protagonisti del telefilm, Richard Casrol e Kate Bertlett!!”

Kate smise di respirare. Forse se avesse trattenuto a lungo il fiato sarebbe riuscita a svenire e stramazzare al suolo. 

Evitando così di finire in prigione per scrittoricidio.

“N-Non ti piace?” chiese abbassando la voce Castle, vedendola un po’ stranita.

“Tu..” si interruppe, gesticolando e cercando di epurare la frase che le era venuta in mente “tu vuoi scrivere una serie televisiva su noi due, 

ho capito bene? Non su Nikki Heat e Jameson Rook, non sui tuoi libri..ma proprio su di noi? E’ così?” disse il più pacatamente possibile.

A Castle sembrò tanto il leggero borbottare di un vulcano che si prepara all’eruzione.

“Ehm..beh..si…”

“CASTLE!!!”

“Fammi spiegare…”

“Non acconsentirò mai!”

“Aspetta…”

“E’ escluso!”

Castle si zittì. Tanto lei non faceva altro che interromperlo.

Quando la vide respirare a fondo e calmarsi, parlò.

“Posso?”

“Sentiamo” rispose ironica

“Innanzitutto i cognomi sono diversi!”

Ma quando lei fece per obiettare che non erano poi così diversi, fu il suo turno di zittirla.

“Viviamo ogni giorno un sacco di avventure che in un’intera serie di libri non potrei mai riuscire a raccontare, mentre in un telefilm puoi fare 

tutto!! Trame divise in due parti, episodi cantati, sogni ad occhi aperti, persone che muoiono e poi risuscitano, e non trovi fantastico il fatto 

che quando poi tornano..hanno un’altra faccia!! E nessuno dice niente!!” Castle era al settimo cielo ormai.

“Veramente è parecchio fastidioso quando cambiano attore ad un personaggio!” precisò Kate, ancora innervosita.

“Ah, capisco” disse Castle con finta aria dispiaciuta.

“Cosa?” rispose Kate in difficoltà

“Dimmi chi è?”

“Chi??”

“Il personaggio di Temptation Lane che hanno sostituito”

Kate cercò di controbattere ma non uscì alcun suono dalla bocca. E arrossì.

Ma come faceva a fregarla ogni volta?

“Uno zio venuto dall’India? No, aspetta. La cugina Gabrielle tutta curve e niente cervello..ci sono quasi?”

“Ok, Castle, finiscila!”

Castle la fissò intensamente. Sguardo da cucciolo. Sorrisino appena accennato.

“Va bene, ok, vada per il telefilm” si arrese Kate, o quasi..

“Ma..”

L’urlo di gioia di Castle fu frenato da quel ‘ma’.

“Ma?”

“Voglio leggere tutto il copione, non solo le parti poliziesche e voglio poter avere voce in capitolo su qualunque scena mi riguardi!” espose 

soddisfatta.

Castle sorrise malizioso.

“Paura che ti faccia fare qualcosa di sconcio e peccaminoso, eh?” alzando più volte le sopracciglia.

Kate sostenne il suo sguardo “Si, esattamente. Ti conosco Castle! Kate Bertlett non farà mai la spogliarellista sotto copertura, chiaro?!”

Castle si sgonfiò immediatamente “No! Era il pilot dei miei sogni, me l’ero già visualizzato perfettamente…”

E mentre lasciava cadere la frase si perse nei suoi pensieri.

In un locale di spogliarelli la poco vestita detective Bertlett estraeva il distintivo da..

“Castle! Togliti quell’espressione dal volto, subito!!”

“Si, scusa, dicevamo? Ah si, Kate, ho l’attrice perfetta per te!”

“Si, si, Nathalie Rhodes, chi se la scorda..” disse abbassando il tono alla fine della frase.

“Chi? No, scherzi, quella me l’aveva imposta la produzione del film, non ho potuto farci niente. Alla fine non era male, ma Kate, ho trovato 

quella giusta!”

Kate vide i suoi occhi brillare come se fosse in estasi.

“Ti senti bene?”

“Magnificamente, mi basta pensarla, e tutto si aggiusta, tutto va al suo posto..”

“Però, Castle, sembri proprio convinto” disse con una punta di gelosia.

“E’ alta come te, castana come te, occhi verdi come te…”

“Ok, tanto per essere chiari, non mi stai velatamente facendo capire che devo io stessa recitare il mio ruolo vero? Ci tieni ancora alla vita, si?”

“Cosa? No, non sto parlando di te. Lei è così sexy e allo stesso tempo letale; straordinaria!”

Un momento? Quello non era il suo aggettivo? Era Kate quella straordinaria!!

Scritto nero su bianco nella dedica di Heat Wave!

“Straordinaria? Addirittura?” replicò stizzita

“Oh, si, lei è straordinaria” puntualizzò con aria nuovamente sognante.

“ ‘Lei’ ha almeno un nome?” sbottò seccata

“Io e Alexis la chiamiamo DIO, perché..beh, lei è Dio per noi!”

“Hai coinvolto tua figlia in tutto questo?”

“E’ stata Alexis a trovare il film che ci ha fatto scoprire Dio! È tornata a casa da scuola dicendo di avere trovato la perfetta Nikki Heat e mi 

ha fatto vedere il trailer di un suo film. Beh non ho potuto non concordare! Ma ormai Nathalie Rhodes aveva già firmato il contratto e anche 

se ho provato ad oppormi, non ho potuto fare niente”

Beckett ascoltava incredula. Non ne sapeva assolutamente niente.

“Hai tentato di silurare Nathalie Rhodes dal film?”

“Si”

“Davvero?”

“Si, Dio sarebbe stata una Nikki migliore, ecco!” rispose col broncio di bambino di cinque anni.

“E Alexis ti asseconda, come no..”

“Ma te lo giuro, ha il diario pieno di sue foto, e una specie di altarino in camera… beh, pure io ho un suo altarino in camera ma…lasciamo 

stare, non puoi capire perchè non hai visto il film!”

“Se ti decidessi a chiamarla per nome, tanto per cominciare..”

“Ah, si, scusa. Si chiama Stana” disse con naturalezza, come se le stesse parlando della sua vicina di casa.

“Stana?” chiese Kate dubbiosa. Che nome è? Stana e poi?

“Stana Katic” aggiunse vedendola dubbiosa.

“Mai sentita..” ammise Kate, quasi sollevata, non poteva essere chissà che star se non l’aveva neanche mai sentita nominare.

“Beh si, solo pochi discepoli hanno visto la luce..”

“La pianti?”

“Lo sapevo, sei atea!”

“Io non sono..possiamo tornare a parlare del telefilm? O meglio ancora, cambiare totalmente argomento?”

“Dopo che avrai visto quel film, anzi, IL film, crederai anche tu, la consapevolezza di aver trovato Dio si farà strada in te!” le disse 

teatralmente.

“E con questo, ti saluto!”

Kate si alzò e cominciò a riordinare la sua scrivania.

“Ok, va bene, la smetto ma siediti, abbiamo ancora tante cose da definire!”

Kate si riaccomodò.

“Chi sono gli altri attori?”

“Per Casrol avevo pensato a Nathan Fillion”

“Lui lo conosco!” esclamò Beckett. Finalmente aveva idea di chi stessero parlando.

“Lo trovo molto talentuoso e credo che lui e D.. ehm, Stana insieme sarebbero perfetti!”

“Quanto mi piaceva in Firefly!”

Castle rise “Un giorno prendiamo carta e penna e mi fai l’elenco di tutte le serie che segui..”

“Si, contaci”

“Te lo immagini se per merito nostro si innamorano sul set? I fan impazziranno!! Ecco, sono già uno Stanathan!”

“Tu non sai proprio andare per gradi, se non parti in quarta non sei contento!”

“A proposito di andare per gradi…ho deciso che Casrol e Bertlett vanno a letto insieme già nella prima serie!” disse senza la minima esitazione.

Beckett pensò a quale avvocato avvalersi per la sua difesa in tribunale.

O lo faceva fuori ora, o ma più.

“Ma sei impazzito?”

“No, dobbiamo dare al pubblico quello che vuole. Sono stufo di dover sempre aspettare più o meno la quinta serie per vedere al massimo 

un bacetto che ovviamente non è mai un vero bacio.”

“Si ma addirittura dalla prima serie? Ma scusa è basata su di noi o sbaglio? Il primo anno ti sopportavo a malapena!”

“Ma se già mi adoravi..”

“Decisamente voglio leggere tutti i copioni che scriverai!”

“Comunque ho deciso così!”

“Ma non eravamo soci?” si ricordò poi lei.

“Non ho mica detto che si sposano e si mettono a sfornare bambini, solo che vanno subito a letto insieme” proseguì ignorandola 

volutamente.

“Com’è la nostra società, fifty/fifty vero?”

“Più o meno succederà a metà prima serie..sì, ma non li faccio già fidanzare, cioè, all’inizio saranno solo friends with benefits, capisci?”

“Castle, voglio sapere quanto potere decisionale avrei sulla serie!” tentò di attirare nuovamente la sua attenzione.

“E avanti così fino al season finale della prima serie quando spunta una ex di Casrol, e Bertlett è totalmente divorata dalla gelosia..”

“Ehi aspetta un attimo! Perché deve spuntare l’ex di lui, molto meglio se a ritornare è un’ex di lei! E Casrol si roderà il fegato!”

“Naa, banale, ecco perché tu hai il 49% di potere decisionale mentre io il 51%!!”

“Cosa? No, fifty/fifty o niente!”

“Impossibile!”

“Castle, se tu hai il 51, il mio 49 non vale niente!”

“Dici?”

“Si!!”

“Ma no..”

“Si Castle! La matematica non è un’opinione!”

“Andavo male in matematica…”

“Me ne sono accorta!”

 “Ok, lo vedremo poi..” disse per tagliare il discorso.

“Bene, cambiamo anche questo argomento..” puntualizzò lei.

Invece di impostare il loro lavoro, stavano facendo emergere tutti i problemi.

“Il titolo della serie!” disse al volo Castle.

“Oh, bene, sentiamo cosa avevi in mente”

“Casrol, detective tra le righe”

“Orribile!”

“Lo sai che non hai ancora approvato niente da mezz’ora che stiamo parlando?”

“Chissà se approverò il tuo Dio?” gli disse sfidandolo

Castle trasalì “No, lei è intoccabile, che ti piaccia o meno lei sarà scritturata!!”

“Vedremo..” rispose angelica.

“Ok alzati, andiamo!”

“Dove?”

“A casa mia”

Le scostò la sedia, le prese la borsa e prendendola sottobraccio la trascinò verso l’ascensore.

“Ti faccio vedere IL film così poi almeno su un punto saremo entrambi d’accordo!”

Di fronte alle porte Kate premete il pulsante e attesero.

“Facciamo così, io approvo il sesso se tu inserisci anche Josh nella trama!”

“Scordatelo!”

“Allora niente sesso nella prima serie!”

“Oh si, invece e anche tanto!”

“Casrol viene ferito e all’ospedale Bertlett incontra Josh, è perfetto!”

“Pessimo, non lo scriverò mai!”

“Si incontrano in un bar, allora”

“Ti ho detto di no!”

“Allora ti tocca pensare ad un’altra trama”

Le porte si aprirono e i due entrarono in ascensore.

“E’ inutile non mi convincerai mai e poi mai!”

Castle premette il pulsante del piano terra.

“E’ un peccato perché cominciava a piacermi l’idea dei friends with benefits..” mormorò Beckett divertita

“Vero che è geniale?” commentò soddisfatto di sé.

“Si, non male” disse Kate

Le porte cominciarono a chiudersi davanti a loro.

“Quindi accetti?” si voltò verso di lei speranzoso

“No!”

Da dietro le porte ormai chiuse si sentì Castle bofonchiare un ‘maledizione’, e la risata genuina di Beckett. 

Inconsapevolmente ancora a braccetto, pronti per vedersi un bel film.

Anzi IL film.

 

FINE.

Angolo dell'autrice:

Che non sono normale lo sapevo già! E ora lo sapete anche voi!!

Io e Mari (Kate24) più altre due ragazze, Paola e Cate, chiamiamo costantemente Stana "Dio" perchè lo è. Punto. Lei può tutto!! XD

La adoriamo perciò ho pensato che Castle vorrebbe solo e soltanto lei per fare Beckett!!!

Perciò questa ff è per tutte le fan di Stana, ma anche di Nathan e soprattutto per quelle che pian piano da Casckett si sono evolute a Stanathan!! 

Aspetto le vostre opinioni!!
Un bacio a tutte!

Ivi87
ps. il film in questione è Stiletto (ma vi avviso che non è per stomaci deboli!!)
   
 
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