Casrol & Bertlett
Erano
le sette passate di sera. Il distretto cominciava a svuotarsi man mano
che la
lancetta dei minuti scorreva.
Castle
invece entrava ora negli uffici, camminando di gran lena verso la
scrivania di
Beckett.
Kate
stava revisionando gli ultimi file della giornata quando lo vide
avvicinarsi
tutto sorridente e contento.
“Che
hai combinato, Castle?” domandò fingendo di essere
ancora immersa nella lettura
dei fogli.
“Non
indovinerai mai che cosa mi hanno appena proposto!” rispose
enfatico.
“Un giro turistico su un’astronave aliena?” guardandolo beffarda, conoscendo ormai a memoria le sue strampalate
teorie
sull’esistenza degli extraterrestri.
“Sarebbe fichissimo, ma no!” Castle le tolse la penna dalla mano e le spostò i fogli.
“Dai,
riprova”
“Castle!”
il tono della voce e l’occhiataccia furono sufficienti a
convincere lo
scrittore a darci un taglio.
“Ok,
te lo dico. Bastava dirlo…” borbottando
qualcos’altro sottovoce.
“Ascolta
bene detective. Mi hanno chiesto di scrivere un telefilm!!”
Kate
rimase shoccata per qualche secondo.
“Non
mi dici niente?” il sorriso di Castle cominciava a spegnersi.
“Wow,
Castle, è davvero fantastico!” rispose ancora
stupita ma sinceramente contenta.
Poi
però realizzò cosa poteva significare la cosa.
“Aspetta.
Il telefilm sarà tratto da Heat Wave?”
perché in questo caso non sarebbe stata per
niente contenta.
Altri
riflettori puntati su di lei. Altre interviste su Cosmo con annesse
carinerie e
finti sorrisi.
“No,
è questo il bello!” rispose pronto, lui.
“Allora
su cosa è basato?”
“Su
quello che voglio. Mi hanno dato carta bianca.”
Beckett
tirò un sospiro di sollievo.
Castle
proseguì sull’onda dell’entusiasmo.
“Ma ti rendi conto? Creatore e sceneggiatore di un Tv Show. Già mi vedo i titoli di coda: CREATED BY RICHARD CASTLE”
mimando
con le mani l’apparizione delle parole
sullo schermo.
Beckett
sorrise nel vederlo tanto lanciato.
“Non stai correndo un po’ troppo. Ti devono approvare la storia prima, no? Trovare i fondi, gli attori, registrare, vendere il prodotto finito ad
un
Network..”
Castle
la interruppe “Ehi te ne intendi vedo; bene,
perché sei la mia socia!”
E
il sorriso scomparve.
“Scusa?”
ma come glielo doveva spiegare che lei con queste cose non ci voleva
avere a
che fare?
“Beh,
mi aiuterai con la parte poliziesca della trama” poi le fece
il suo
sguardo da cucciolo indifeso “Non vuoi aiutarmi?”
“E
va bene, Castle, ma sì, ti aiuto” si arrese
infine, tanto prima di approvare
una serie tv ce ne vuole di tempo..
“Bene,
perchè ho già un’idea pronta,
sai!!”
“Di
già? Ma non te l’hanno appena chiesto?”
“Si,
appunto, come me l’hanno proposto..già li vedevo
davanti ai miei occhi.. Casrol
e Bertlett!” guardando il soffitto con aria sognante.
“Cos’è,
Castle, una malattia infettiva?”
“No,
sono i protagonisti del telefilm, Richard Casrol e Kate
Bertlett!!”
Kate smise di respirare. Forse se avesse trattenuto a lungo il fiato sarebbe riuscita a svenire e stramazzare al suolo.
Evitando
così di finire in prigione
per scrittoricidio.
“N-Non
ti piace?” chiese abbassando la voce Castle, vedendola un
po’ stranita.
“Tu..” si interruppe, gesticolando e cercando di epurare la frase che le era venuta in mente “tu vuoi scrivere una serie televisiva su noi due,
ho
capito bene? Non su
Nikki Heat e Jameson Rook, non sui tuoi libri..ma proprio su di noi?
E’ così?” disse
il più pacatamente possibile.
A
Castle sembrò tanto il leggero borbottare di un vulcano che
si prepara
all’eruzione.
“Ehm..beh..si…”
“CASTLE!!!”
“Fammi
spiegare…”
“Non
acconsentirò mai!”
“Aspetta…”
“E’
escluso!”
Castle
si zittì. Tanto lei non faceva altro che interromperlo.
Quando
la vide respirare a fondo e calmarsi, parlò.
“Posso?”
“Sentiamo”
rispose ironica
“Innanzitutto
i cognomi sono diversi!”
Ma
quando lei fece per obiettare che non erano poi così
diversi, fu il suo turno
di zittirla.
“Viviamo ogni giorno un sacco di avventure che in un’intera serie di libri non potrei mai riuscire a raccontare, mentre in un telefilm puoi fare
tutto!! Trame divise in due parti, episodi cantati, sogni ad occhi aperti, persone che muoiono e poi risuscitano, e non trovi fantastico il fatto
che
quando poi tornano..hanno
un’altra faccia!! E nessuno dice niente!!” Castle
era al settimo cielo ormai.
“Veramente
è parecchio fastidioso quando cambiano attore ad un
personaggio!” precisò Kate,
ancora innervosita.
“Ah,
capisco” disse Castle con finta aria dispiaciuta.
“Cosa?”
rispose Kate in difficoltà
“Dimmi
chi è?”
“Chi??”
“Il
personaggio di Temptation Lane che hanno sostituito”
Kate
cercò di controbattere ma non uscì alcun suono
dalla bocca. E arrossì.
Ma
come faceva a fregarla ogni volta?
“Uno
zio venuto dall’India? No, aspetta. La cugina Gabrielle tutta
curve e niente
cervello..ci sono quasi?”
“Ok,
Castle, finiscila!”
Castle
la fissò intensamente. Sguardo da cucciolo. Sorrisino appena
accennato.
“Va
bene, ok, vada per il telefilm” si arrese Kate, o quasi..
“Ma..”
L’urlo
di gioia di Castle fu frenato da quel ‘ma’.
“Ma?”
“Voglio leggere tutto il copione, non solo le parti poliziesche e voglio poter avere voce in capitolo su qualunque scena mi riguardi!” espose
soddisfatta.
Castle
sorrise malizioso.
“Paura
che ti faccia fare qualcosa di sconcio e peccaminoso, eh?”
alzando più volte le
sopracciglia.
Kate
sostenne il suo sguardo “Si, esattamente. Ti conosco Castle!
Kate Bertlett non
farà mai la spogliarellista sotto copertura,
chiaro?!”
Castle
si sgonfiò immediatamente “No! Era il pilot dei
miei sogni, me l’ero già
visualizzato perfettamente…”
E
mentre lasciava cadere la frase si perse nei suoi pensieri.
In
un locale di spogliarelli la poco vestita detective Bertlett estraeva
il
distintivo da..
“Castle!
Togliti quell’espressione dal volto, subito!!”
“Si,
scusa, dicevamo? Ah si, Kate, ho l’attrice perfetta per
te!”
“Si,
si, Nathalie Rhodes, chi se la scorda..” disse abbassando il
tono alla fine
della frase.
“Chi? No, scherzi, quella me l’aveva imposta la produzione del film, non ho potuto farci niente. Alla fine non era male, ma Kate, ho trovato
quella
giusta!”
Kate
vide i suoi occhi brillare come se fosse in estasi.
“Ti
senti bene?”
“Magnificamente,
mi basta pensarla, e tutto si aggiusta, tutto va al suo
posto..”
“Però,
Castle, sembri proprio convinto” disse con una punta di
gelosia.
“E’
alta come te, castana come te, occhi verdi come
te…”
“Ok,
tanto per essere chiari, non mi stai velatamente facendo capire che
devo io
stessa recitare il mio ruolo vero? Ci tieni ancora alla vita,
si?”
“Cosa?
No, non sto parlando di te. Lei è così sexy e
allo stesso tempo letale; straordinaria!”
Un
momento? Quello non era il suo aggettivo? Era Kate quella
straordinaria!!
Scritto
nero su bianco nella dedica di Heat Wave!
“Straordinaria?
Addirittura?” replicò stizzita
“Oh,
si, lei è straordinaria” puntualizzò
con aria nuovamente sognante.
“
‘Lei’
ha almeno un nome?” sbottò seccata
“Io
e Alexis la chiamiamo DIO, perché..beh, lei è Dio
per noi!”
“Hai
coinvolto tua figlia in tutto questo?”
“E’ stata Alexis a trovare il film che ci ha fatto scoprire Dio! È tornata a casa da scuola dicendo di avere trovato la perfetta Nikki Heat e mi
ha fatto vedere il trailer di un suo film. Beh non ho potuto non concordare! Ma ormai Nathalie Rhodes aveva già firmato il contratto e anche
se
ho provato ad oppormi, non ho
potuto fare niente”
Beckett
ascoltava incredula. Non ne sapeva assolutamente niente.
“Hai
tentato di silurare Nathalie Rhodes dal film?”
“Si”
“Davvero?”
“Si,
Dio sarebbe stata una Nikki migliore, ecco!” rispose col
broncio di bambino di
cinque anni.
“E
Alexis ti asseconda, come no..”
“Ma te lo giuro, ha il diario pieno di sue foto, e una specie di altarino in camera… beh, pure io ho un suo altarino in camera ma…lasciamo
stare,
non puoi
capire perchè non hai visto il film!”
“Se
ti decidessi a chiamarla per nome, tanto per cominciare..”
“Ah,
si, scusa. Si chiama Stana” disse con naturalezza, come se le
stesse parlando
della sua vicina di casa.
“Stana?”
chiese Kate dubbiosa. Che nome è? Stana e poi?
“Stana
Katic” aggiunse vedendola dubbiosa.
“Mai
sentita..” ammise Kate, quasi sollevata, non poteva essere
chissà che star se
non l’aveva neanche mai sentita nominare.
“Beh
si, solo pochi discepoli hanno visto la luce..”
“La
pianti?”
“Lo
sapevo, sei atea!”
“Io
non sono..possiamo tornare a parlare del telefilm? O meglio ancora,
cambiare
totalmente argomento?”
“Dopo che avrai visto quel film, anzi, IL film, crederai anche tu, la consapevolezza di aver trovato Dio si farà strada in te!” le disse
teatralmente.
“E
con questo, ti saluto!”
Kate
si alzò e cominciò a riordinare la sua scrivania.
“Ok,
va bene, la smetto ma siediti, abbiamo ancora tante cose da
definire!”
Kate
si riaccomodò.
“Chi
sono gli altri attori?”
“Per
Casrol avevo pensato a Nathan Fillion”
“Lui
lo conosco!” esclamò Beckett. Finalmente aveva
idea di chi stessero parlando.
“Lo
trovo molto talentuoso e credo che lui e D.. ehm, Stana insieme
sarebbero
perfetti!”
“Quanto
mi piaceva in Firefly!”
Castle
rise “Un giorno prendiamo carta e penna e mi fai
l’elenco di tutte le serie che
segui..”
“Si,
contaci”
“Te
lo immagini se per merito nostro si innamorano sul set? I fan
impazziranno!!
Ecco, sono già uno Stanathan!”
“Tu
non sai proprio andare per gradi, se non parti in quarta non sei
contento!”
“A
proposito di andare per gradi…ho deciso che Casrol e
Bertlett vanno a letto
insieme già nella prima serie!” disse senza la
minima esitazione.
Beckett
pensò a quale avvocato avvalersi per la sua difesa in
tribunale.
O
lo faceva fuori ora, o ma più.
“Ma
sei impazzito?”
“No, dobbiamo dare al pubblico quello che vuole. Sono stufo di dover sempre aspettare più o meno la quinta serie per vedere al massimo
un
bacetto che
ovviamente non è mai un vero bacio.”
“Si
ma addirittura dalla prima serie? Ma scusa è basata su di
noi o sbaglio? Il
primo anno ti sopportavo a malapena!”
“Ma
se già mi adoravi..”
“Decisamente
voglio leggere tutti i copioni che scriverai!”
“Comunque
ho deciso così!”
“Ma
non eravamo soci?” si ricordò poi lei.
“Non ho mica detto che si sposano e si mettono a sfornare bambini, solo che vanno subito a letto insieme” proseguì ignorandola
volutamente.
“Com’è
la nostra società, fifty/fifty vero?”
“Più
o meno succederà a metà prima
serie..sì, ma non li faccio già fidanzare,
cioè, all’inizio
saranno solo friends with benefits, capisci?”
“Castle,
voglio sapere quanto potere decisionale avrei sulla serie!”
tentò di attirare
nuovamente la sua attenzione.
“E
avanti così fino al season finale della prima serie quando
spunta una ex di
Casrol, e Bertlett è totalmente divorata dalla
gelosia..”
“Ehi
aspetta un attimo! Perché deve spuntare l’ex di
lui, molto meglio se a
ritornare è un’ex di lei! E Casrol si
roderà il fegato!”
“Naa,
banale, ecco perché tu hai il 49% di potere decisionale
mentre io il 51%!!”
“Cosa?
No, fifty/fifty o niente!”
“Impossibile!”
“Castle,
se tu hai il 51, il mio 49 non vale niente!”
“Dici?”
“Si!!”
“Ma
no..”
“Si
Castle! La matematica non è un’opinione!”
“Andavo
male in matematica…”
“Me
ne sono accorta!”
“Ok, lo vedremo
poi..” disse per tagliare il
discorso.
“Bene,
cambiamo anche questo argomento..” puntualizzò
lei.
Invece
di impostare il loro lavoro, stavano facendo emergere tutti i problemi.
“Il
titolo della serie!” disse al volo Castle.
“Oh,
bene, sentiamo cosa avevi in mente”
“Casrol,
detective tra le righe”
“Orribile!”
“Lo
sai che non hai ancora approvato niente da mezz’ora che
stiamo parlando?”
“Chissà
se approverò il tuo Dio?” gli disse sfidandolo
Castle
trasalì “No, lei è intoccabile, che ti
piaccia o meno lei sarà scritturata!!”
“Vedremo..”
rispose angelica.
“Ok
alzati, andiamo!”
“Dove?”
“A
casa mia”
Le
scostò la sedia, le prese la borsa e prendendola
sottobraccio la trascinò verso
l’ascensore.
“Ti
faccio vedere IL film così poi almeno su un punto saremo
entrambi d’accordo!”
Di
fronte alle porte Kate premete il pulsante e attesero.
“Facciamo
così, io approvo il sesso se tu inserisci anche Josh nella
trama!”
“Scordatelo!”
“Allora
niente sesso nella prima serie!”
“Oh
si, invece e anche tanto!”
“Casrol
viene ferito e all’ospedale Bertlett incontra Josh,
è perfetto!”
“Pessimo,
non lo scriverò mai!”
“Si
incontrano in un bar, allora”
“Ti
ho detto di no!”
“Allora
ti tocca pensare ad un’altra trama”
Le
porte si aprirono e i due entrarono in ascensore.
“E’
inutile non mi convincerai mai e poi mai!”
Castle
premette il pulsante del piano terra.
“E’
un peccato perché cominciava a piacermi l’idea dei
friends with benefits..”
mormorò Beckett divertita
“Vero
che è geniale?” commentò soddisfatto di
sé.
“Si,
non male” disse Kate
Le
porte cominciarono a chiudersi davanti a loro.
“Quindi
accetti?” si voltò verso di lei speranzoso
“No!”
Da dietro le porte ormai chiuse si sentì Castle bofonchiare un ‘maledizione’, e la risata genuina di Beckett.
Inconsapevolmente
ancora a braccetto, pronti per
vedersi un bel film.
Anzi
IL film.
FINE.
Angolo dell'autrice:
Che non sono normale lo sapevo già! E ora lo sapete anche voi!!
Io e Mari (Kate24) più altre due ragazze, Paola e Cate, chiamiamo costantemente Stana "Dio" perchè lo è. Punto. Lei può tutto!! XD
La adoriamo perciò ho pensato che Castle vorrebbe solo e soltanto lei per fare Beckett!!!
Perciò questa ff è per tutte le fan di Stana, ma anche di Nathan e soprattutto per quelle che pian piano da Casckett si sono evolute a Stanathan!!
Aspetto le vostre opinioni!!Un bacio a tutte!
Ivi87
ps. il film in questione è Stiletto (ma vi avviso che non è per stomaci deboli!!)