YOU HAVE STOLEN MY HEART

Quella mattina,quando quella donna aveva detto che si vedeva benissimo che Lexie aveva un sedere così bello da farla sentire la donna più sexy che avesse mai indossato un paio di jeans non sbagliava.
Lei era perfetta.
Era sempre perfetta.
Anche in tuta,con i bigodini e delle ciabattone pelose sarebbe stata perfetta.
Ogni singola volta che mi si avvicina,anche per porgermi una cartella,non posso fare a meno di contemplare la sua bellezza,di non rimanere imbambolato a fissarla mentre ride,di morire di gelosia quando parla con un uomo,di non cercare in ogni istante di inebriarmi del suo profumo.
Mi sembrava di sentirlo in quell’istante.
La sua voce,il profumo dei suoi capelli,il suo dito sul mio petto.
“Mark?” sentii chiamarmi con un sussurro lieve sulla pelle.
“Mark?” di nuovo.
Aprii piano gli occhi.
Lexie mi fissava sorridente,accoccolata contro il mio petto.
Mi passò un dito dalla clavicola fino all’ombelico.
“Buongiorno”
Stropicciai gli occhi.
“Sei tu” dissi incredulo.
“Certo che sono io” rise lei.
“Ti amo Mark” sussurrò dolcemente.
Si avvicinò a me per baciarmi e…

Driin

Mi alzai di scatto.
Mi guardai intorno alla ricerca di Lexie.
Era stato soltanto un sogno.
Un altro di quegli stupidissimi sogni che mi tormentavano da mesi oramai.
Afferrai il cellulare: Katherine,Karen…non mi importava chi fosse.
Lo scaraventai dall’altro lato della stanza.
Era stupido stare lì a rimuginare,la amavo,lei amava me,ne ero certo.
Per un attimo tutto sembrò fermarsi.
Lei amava me.
Diedi una fugace occhiata alla finestra:l’acqua scrosciava violenta e si abbatteva al suolo in quella notte triste e cupa.
Iniziai a correre per casa nonostante fossero le tre.
Afferrai i primi vestiti che trovai,un giubbino senza cappuccio e mi misi a reggere le chiavi della macchina in bocca.
Uscii sul pianerottolo per metà svestito.
“Mark…ma che?”Callie mi chiese stupita con la voce impastata dal sonno e gli occhi semichiusi.
“Sono le tre di notte!”
“Lo so” risposi seccato per il tempo che mi stava facendo perdere.
“Dove corri,che diavolo stai facendo?”chiese senza capire.
“Non ho tempo Callie,devo recuperare tutto quello che ho perso,devo riprendermi ciò che mi spetta perché lei mi ama,ne sono sicuro”

••••

Mi girai nel letto per l’ennesima volta.
Erano mesi che non dormivo.
Non dormivo da molto prima della sparatoria,non dormivo da quando io e Mark ci eravamo lasciati.
Per me era stato unicamente un sollievo la scelta di Alex.
Non lo amavo,io amavo Mark anche se era troppo difficile da ammettere.
Mi alzai a piedi nudi e camminai verso la finestra stando attenta a non calpestare le decorazioni natalizie che mi circondavano in quella squallida soffitta.
Sospirai e il mio sospiro echeggiò nella stanza deserta.
Vidi un ombra sotto casa.
“Lexie! Lexie!”
Qualcuno mi chiamava. O meglio urlava il mio nome.
Urlava talmente forte da sembrare surreale.
Forse stavo sognando.
Era la voce di Mark.
Sicuramente stavo sognando.
“Lexie!”sempre più forte.
Mi decisi ad aprire la finestra.
Mark mi guardava,un sorriso stanco sul viso,fradicio dalla testa ai piedi.
“Scendi!”mi gridò.
“Ma-Mark…che ci fai qui? E poi piove! E sono in pigiama!”dissi confusa.
“Scendi immediatamente o ti trascinerò fin qui se necessario”disse serio.
“Ok,mi vesto e…”
“Non ti vestire,non c’è più tempo,scendi!”
Era folle,era assurdo ma corsi giù.
Feci i gradini a due a due,corsi più veloce che mai,quasi avessi il diavolo alle costole.
Aprii il portone,il cuore in gola,le mani sudate.
Lo vidi.
Come era bello.
L’acqua gli scorreva sul viso,i vestiti bagnati avvolgevano il suo corpo perfetto,i capelli gli andavano sul viso,ciocche ribelli all’acqua piovana.
Corsi verso di lui.
Con il fiatone chiesi:
“Che è successo? Stai bene? C…”
Mi afferrò per la nuca e mi baciò.
Le sue labbra sulle mie,quel contatto che mi era tanto mancato,quel nutrimento di cui avevo estremamente bisogno.
Il suo petto bagnato contro il mio,il suo respiro,il suo profumo.
Mark.
Volevo e avevo bisogno di Mark.
Quel bacio mi sembrava perfetto,era tutto ciò che mi era mancato,era la cosa più giusta per me.
Per Lexie Grey e per nessun altro.
Mi staccai da lui quel tanto necessario per poterlo guardare negli occhi.
Mi spostò una ciocca di capelli bagnati dal viso e mi posò un dito sulle labbra prima che potessi parlare.
“Sono sicuro Lexie. Per una volta non ho dubbi né timori. Io ti amo e ti amerò sempre,che tu lo voglia o no. E non me ne frega niente dell’età,di quanto sia sbagliato,della gente,non me ne frega niente.”
Mi afferrò il viso tra le mani.
Non potei fare a meno di sorridere.
“Tu sei pazzo”ridacchiai.
“Si,pazzo di te”
Lo strinsi a me e lo baciai con più impeto e passione di quanto avessi mai fatto.
“Aspetta”disse lui allontanandosi un po’.
Corrucciai la fronte senza riuscire a capire quel suo gesto.
“Voglio passare tutta la mia vita con te,la vita è breve,non voglio avere rimpianti o ripensamenti…”
Si inginocchiò e mi prese le mani tra le sue.
“Sposami Lexie Grey”
In quella frazione di secondo fui certa sul da farsi.
Misi a tacere la mia parte razionale e dissi la cosa più illogica,stupida e insensata che potessi dire…
“Si…si,si,si!”
Urlai talmente forte da sovrastare il rumore della pioggia e il mio cuore si riempì di gioia.

••••

Mi alzai attonito.
Non potevo credere che avesse detto di si e,cosa più scioccante,non potevo credere che gliel’avessi chiesto,non era da Mark,non era dal vecchio Mark.
Mi aveva fatto rinascere,era venuta nella mia vita per caso e mi aveva salvato.
Era la cosa più bella che potessi desiderare,talmente incredibile da essere inimmaginabile.
“Ripetilo” sussurrai.
“Si,ti sposerò Mark Sloan. Sarò tua moglie,sarò tua per sempre”
Mi baciò di nuovo.
Ero troppo frastornato per riuscire a realizzare la sua risposta.
Troppo felice,troppo innamorato per riuscire a concepire qualsiasi cosa che non fosse Lexie.
“Ti amo Mark”
E stavolta non era solo un sogno.