Dj sedeva tranquillamente sulla scogliera, osservando le onde che si infrangevano sulle rocce e, in lontananza, Bridgette che letteralmente volava sulle onde.
Rise tra sé e sé quando la bionda venne travolta dall'acqua e riemerse sputacchiando e ridendo a sua volta, mentre il vento gli portava le urla divertite di Geoff, sulla spiaggia in basso.
Preso dalla contemplazione della potenza del mare non udì i passi leggeri alle sue spalle, né diede segno di aver notato la persona che si era fermata dietro di lui, almeno finché questa non parlò
"Ciao Dj"
Il ragazzone sobbalzò e, alzato lo sguardo, vide due occhi scuri e dolci, dei capelli neri legati in due alti codini sopra la testa ed un sorriso ampio e gioioso
"Ciao Katie, mi hai spaventato!"
"Oh, scusami!"
squittì lei contrita, tanto che Dj si affrettò a scuotere la testa per rassicurarla
"Che ci fai qui?"
Dj sospirò e tornò a volgere lo sguardo sul mare
"Mi piace venire qui a pensare, ogni tanto: la vista del mare stimola le riflessioni"
Katie piegò la testa da un lato: il pensare non era mai stata un'attività a lei troppo congeniale, ma doveva ammettere che quel panorama era...
"Meraviglioso, non trovi?"
Sobbalzò appena: Dj si era voltato e la stava guardando con un sorriso gentile, di quelli che elargiva generosamente a tutti.
Sorrise in risposta, arrossendo appena e sedendosi accanto all'altro
"Ti dirò...Non capisco come osservare il mare possa aiutarti a pensare! Certo, è bello e tutto il resto, ma..."
Una mano, decisamente più grande della sua, le si posò sulla spalla facendola nuovamente sobbalzare: Dj sorrise più dolcemente di prima
"Non devi "osservare" o "guardare" soltanto, devi anche sentire: e non parlo di orecchie"
aggiunse picchiettandosi un dito sul lobo destro e ridendo allegramente.
Katie ridacchiò incerta, ma poi decise di dare ascolto a Dj: puntò gli occhi sul mare, sulle creste schiumose delle onde, sui riflessi baluginanti del sole...
Sentì le strida dei gabbiani, le grida di giubilo di Bridgette ogniqualvolta la sua tavola si impennava su qualche maroso più alto degli altri, l'odore forte e rassicurante dello iodio e del sale...
Improvvisi, indesiderati, mille pensieri le si accavallarono nella mente: la sua breve avventura sull'Isola, la sua breve relazione con Justin, il volto di Sadie...
Sgranò gli occhi: era certa di aver udito distintamente la voce di Sadie come se l'amica fosse lì accanto a lei, ma non era possibile!
Sadie era giù alla spiaggia, assieme a tutti gli altri!
Cercò di ricordare cosa le avesse...Beh, non gliel'aveva proprio detto...Non in quel preciso istante perlomeno, ma qualche ora prima...
"Katie, fallo e basta!"
Dubbi, tormenti, domande.
Paure.
La sua migliore amica era riuscita a dissiparli tutti con quella semplice -e forse un po' brutale- frase.
C'era riuscita talmente bene che lei adesso era lì, accanto a lui!
Percepì lo sguardo del ragazzo su di lei, ma non si voltò: si limitò ad appoggiarsi alla sua spalla massiccia e, subito dopo, sentì la mano di lui muoversi timidamente e posarsi sulla sua.
Katie sorrise e, continuando a sentire il mare, percepì molte altre cose: il profumo delicato della pelle di Dj, il suo respiro lento e tranquillo, due cuori che battevano sempre più rapidi...
"Katie, fallo e basta!"
Come era successo?
Katie non avrebbe saputo spiegarlo, fatto sta che si era ritrovata di colpo avvinghiata a Dj, le labbra premute sulle sue in un bacio via via sempre più convinto e passionale, gli occhi chiusi ed una strana musica nelle orecchie: il rumore della risacca, come di un lento e caldo respiro, e la voce di Sadie nella mente
"Brava Katie, brava"