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Autore: VeroJonasLover    20/04/2011    6 recensioni
A scuola mi hanno detto di pensare ad un classico qualsiasi. Io ho pensato ad un classico della musica. E così è nata questa breve storia, originale, personale, mia. ©
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Sssalve pipol *ww*
Eccomi qui con una breve one-shoot. Come avrete potuto leggere dalle info
è il mio tema^^
La prof.  ci ha detto di pensare ad un classico qualsiasi, ed io ho pensato ad un classico della musica: la canzone "Over the rainbow." E così è nata questa piccola storia. 
Spero che vi piaccia, ditemi cosa ne pensate! :)
Buona lettura :3

 Joє'ѕ мυffιи



Mi sveglio per il caldo provocato da un raggio di sole che mi brucia il braccio. Mi alzo ed esco fuori dalla tenda che non riesce a filtrare il sole cocente di un giugno orribile.
C'è un caldo devastante.

L'aria è irrespirabile qui.

E tu dove sei?

Divido l'accampamento che hanno costruito gli italiani per noi profughi con altri 1500 uomini come me, che probabilmente si trovano nella mia stessa situazione. Il fatto di aver perso mogli e figli sembra però non interessar loro. Dicono che una volta arrivati in Francia avranno tutte le donne che vorranno. Io non ragiono come loro però.

Impercettibilmente una gocciolina d'acqua mi bagna la fronte fino a scendermi sul viso, come una lacrima.

E' il cielo che piange per te Violet, è una benedizione del Signore.

Rimango sotto quel groviglio di emozioni, impassibile.

 

Violet è seduta sul porticato di casa sua.

- Vieni Violet! Quando ci ricapiterà di assistere ad un temporale come questo? Lasciamoci accarezzare dall'acqua, come i vecchi tempi!-

Scosse la testa e sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio fissò il pavimento. Sembrava indecisa. Sembrava si stesse per alzare, ma poi sospirò e sfoggiò uno sguardo crucciato.

- Non sei più la Violet di una volta, non sei più la ragazza che credevo di conoscere. - Che c'è?-

- C'è che tra poco tu parti per l'Italia e io rimango qui Joseph!- disse guardandomi con occhi vuoti, spenti.

- Partiamo insieme- le risposi.

- Dove li trovo i soldi, eh? Parti e fatti una nuova vita lontano da me. I miei non mi lascerebbero venire per nessuna ragione al mondo , lo sai. Devo sposarmi con un ragazzo tunisino e procreare come una dannata, ecco qual è il mio destino!-

Il suo viso aveva perso colorito, pareva un morto.

La raggiunsi sotto il porticato di legno e le presi le mani.

- Non mi lasciare Violet. -

Congiunse le mie mani alle sue e in un sussurro annunciò - Devo farlo Joe, è meglio per entrambi. -

Senza lasciarmi tempo di proferire parola scappò in casa. Sentii chiudere l'entrata con tre passate.

 

E questa pioggia non fa altro che annebbiare la mia mente, accentuare esponenzialmente il mio ricordo di te.

Non sapevo più piangere. Questa pioggia mi sta insegnando a farlo.

I ricordi non servono più a nulla, sono ridicole situazioni vissuto che non fanno altro che farti sentire non giusto, sbagliato, come se tu non ti senta già così.

Ha smesso di piovere. Adagio le mani sull'erba bagnata e pongo lo sguardo in alto, verso il cielo. Sorrido. E' spuntato l'arcobaleno.

Chissà, forse ci sarà un posto anche per noi..Lassù, over the rainbow. 

   
 
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