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Autore: Miss Kon    21/04/2011    2 recensioni
Ta-daaan! Ecco una raccolta dedicata ai crack pairing! Io amo profondamente sperimentare e sono il tipo di persona che adora provare i vari accoppiamenti tra i più assurdi quindi mi cimento qui con questo lavoretto! =) A causa della scuola non so bene ogni quanto riuscirò ad aggiornare ma prometto che farò del mio meglio per pubblicare con una certa regolarità! :3
Tra le varie coppie che posso interessarvi troverete una UlquiorraxInoue, RukiaxAaroniero e anche una MashiroxMayuri oltre che moltre altre! =)
Capitolo1: UlquiorraxInoue [AU]
Capitolo2: RukiaxAaroniero [AU]
Capitolo3: MashiroxMayuri [AU]
P.S. Se vi sembra di aver già visto una simile raccolta su Fanworld.it sono sempre la stessa persona! :3
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Raiting:verde
Avvertimenti:[AU]
Coppia: UlquiorraxInoue

In silenzio.

Sentì le sue labbra fredde appoggiarsi sulle proprie e un piccolo brivido le percosse il corpo.
Percepì distintamente qualcosa andarle in corto dentro la testa ma per un primo istante finse di non accorgersene, poi quella sensazione svanì realmente soverchiata da uno strano tepore che questa volta nasceva dal suo volto e dal suo petto, al cui interno il cuore aveva preso a battere esageratamente.
Dischiuse le labbra e accolse appieno il bacio.
Le loro bocche rimasero unite per diversi attimi, poi lentamente si separano.
Inoue riaprì lentamente gli occhi e anche se si sentiva le guance leggermente infiammate cercò gli occhi verde smeraldo del ragazzo.
Puntualmente li trovò lì, fermi ad osservarla colmi di una curiosità ormai decisamente mal celata.
Orihime non ricordava minimamente che cosa era successo tra lei e Ulquiorra, a dire il vero ciò che non sapeva era cosa fosse mutato così tanto da portarla a quella situazione.
Dentro il suo corpo si sentiva esageratamente agitata e la cosa che più le pareva strana, però, era di riuscire a intravedere, anche se poco, lo stesso subbuglio in Schiffer.
Loro due si conoscevano dal primo anno di superiori e dopo diverse difficoltà, date dalle evidenti differenze che intercorrevano tra loro e dal serrato silenzio che solitamente caratterizzava il moro, erano divenuti circa amici, e pian piano avevano iniziato a conoscersi.
Solo però al secondo anno avevano iniziato davvero a considerasi amici e ora, che il terzo anno era finalmente iniziato, erano divenuti questo: una sorta di coppia.
Nessuno dei due era stato cosciente dei propri sentimenti fino a quell’esatto ed assurdo momento.
Erano arrivati a quel punto senza rendersene conto, al seguito di una discussione iniziata per caso e riguardante i sentimenti, in particolar modo riguardante quello strano sentimento denominato “amore”, e ora si trovavano lì con i volti a pochi millimetri l’uno dall’altra e con le labbra pregne dei reciproci sapori.
Rimasero diversi istanti così, poi si allontanarono un altro po’ l’una dall’altro.
Ulquiorra lentamente spostò la sua pallida mano dalla guancia della ragazza e prese alcune ciocche dei suoi capelli ramati. Giocò per alcuni attimi con quei fili rossicci e morbidi, poi avvicinò alcuni ciuffi di questi al volto e vi poggiò le labbra chiudendo gli occhi.
Quel gesto così inconsueto fece imporporare le guance della giovane ragazza che lo percepì come un qualcosa di profondamente intimo.
Certo, quello non erano certo un gesto o un qualcosa di osceno, eppure nell’osservare il moro aveva sentito il proprio cuore mancare di un battito e quel qualcosa che era divampato durante il bacio, e che si era momentaneamente acquietato, ora aveva ripreso a muoversi, come magma incandescente che si rimescolava.
Non capiva bene che le stesse succedendo, al pari di Ulquiorra, eppure non riusciva a definire quel qualcosa come spiacevole o sbagliato.
Era successo con una spontaneità quasi irreale, tale che non aveva lasciato spazio a molte domande, ma ora si trovavano a dover decidere se qual qualcosa era da identificare come un imbarazzante caso a parte oppure come “altro”.
Un leggero silenzio, nel frattempo, era calato tra loro e li aveva coperti come un sottile velo di polvere. Quella mancanza di suoni sembra enfatizzare per entrambi l’eco dei propri pensieri.
Ad un certo punto Ulquiorra dischiuse un po’ le dita e i capelli ramati della ragazza scivolarono via veloci e sinuosi dalla sua mano.
“Domani” esordì alzando il capo e guardando negli occhi l’interlocutrice “Ti va di vederci ancora qui?” le domandò in fine a voce non troppo alta.
Inoue annuì in silenzio poi, dopo aver speso un’altra manciata di attimi a guardare il moro, si voltò e sparì lungo il corridoio della scuola, probabilmente diretta nella propria classe.



É un capitoletto breve lo so, ma per cominciare non credo che sia male! XD Comunque sia riguardo questa coppia che dire?
I due separatamente mi piacciono fino a lì, però devo dire che come coppia trovo che ci stiano molto e mi risulta abbastanza facile scrivere su di loro anche se a volte Ulquiorra non so bene come gestirlo! U.U Bene se siete arrivati fino a qui sorbendovi anche i miei sproloqui vi garantisco che gli altri capitoletti saranno un po' più lunghi! ^^
Ora vi saluto, al prossimo lavoretto!
  
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