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Autore: Susi Echelon Hu    21/04/2011    2 recensioni
Se amate una persona, lasciatela libera e sperate che se è davvero destinata a stare con voi, alla fine ritornerà.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jenny Humphrey, Nate Archibald
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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 Lo aveva lasciato la domenica mattina di un freddo Dicembre con nient’altro che un paio di parole per spiegare la sua partenza.
Quando si è svegliato l’unica cosa che ha trovato ad attenderlo è stato un semplice biglietto.
 
“Mi dispiace”.
 
Non ci crede, non può crederci. Sono stati insieme per due anni, cosa l’ha portata a lasciarlo in un modo tanto inaspettato?
 
Fa il giro del loro appartamento solo per scoprire che tutte le sue cose non ci sono più. I suoi vestiti, le sue fotografie, la sua tazza preferita, i suoi gioielli: ogni sua traccia è svanita. L’unico ricordo che gli rimane di lei è il collier di diamanti che le aveva regalato lo scorso natale e una lieve traccia del suo profumo in una delle camicie che usava per dormire.
 
Corre a casa di suo fratello, sperando che sia tutto uno stupido scherzo e che lei sia lì a ridere insieme a Dan e a Vanessa. Spera che lei lo veda, che gli rivolga uno dei suoi bellissimi sorrisi, che gli si avvicini e che gli dica che le dispiace di aver organizzato tutto quella farsa. Spera di ritornare a casa insieme a lei e che le cose si sistemino, per poi riprendere la loro routine giornaliera.
 
Ma realizza che le sue speranze sono sopravvalutate quando bussando alla porta di Dan non  trova nessun altro se non lui e Vanessa che fanno colazione insieme, da soli.
 
Ritorna a casa, sperando che lei sia lì, come se niente fosse successo. Ma qualcosa è successo e adesso lui è solo in un appartamento pieno di ricordi. Ricordi, niente di più.
 
 


 
Vaga in giro come un zombie per giorni. I giorni si trasformano in mesi. E i mesi si trasformano in un anno. Si sente vuoto dentro; solo. La rivuole indietro, ha bisogno che lei ritorni. Ha bisogno di sentire le sue labbra sulle sue, le sue braccia che lo avvolgono, il suo sorriso, il suo calore. Ha bisogno di lei. Subito. È passato un anno e lui non sa ancora dove lei sia. Rufus e Dan sono gli unici a saperlo, ma non gli vogliono dire niente. Ogni pomeriggio sta davanti al telefono e spera. Spera che lei chiami e che gli spieghi dov’è. Spera che lei lo chiami e gli dica di andare a cercarla. Spera che lei lo chiami e gli dica di aprire la porta e allora scoprirà che lei è lì con tutte le valigie e le borse in una mano e lui l’aiuterà e tutto ritornerà ad essere come avrebbe dovuto essere.
 
Ma ancora una volta scopre che tutte le sue speranze sono sopravvalutate, perché lei non si mostra e non chiama mai.
 

 
Chuck, Blair, Eric, Serena, Dan, Rufus, e perfino Lily gli dicono che è tempo di andare avanti. Sono passati due anni e ancora nessun segno di lei. Non è ancora uscito con nessun altra dalla sua partenza e così Chuck e Blair gli organizzano un appuntamento con una delle dipendenti di Chuck. È riluttante, ma accetta. Si ritrova seduto in sua compagnia nel separè di un bar; gli dice che si chiama Sarah. Ha i capelli castani e i suoi stessi occhi blu. Fissa quegli occhi per tutta la sera, fingendo di ascoltare ogni sua parola quando in realtà spera che quegli occhi appartengano ad un’altra persona. Finge di essere in sua compagnia, non con Sarah. Ma sa che è tutto inutile e allora continua ad ascoltarla e la porta nel suo appartamento dove passano una splendida serata e finge che è lei quella che sta dormendo al suo fianco quando l’indomani si sveglia con segni di morsi, graffi e lividi.
 

 
Lui e Sarah non durano per molto. Rompono perché lui continua a provare qualcosa per la sua ex e perché è stanco di fingere che quegli occhi blu appartengano a qualcun altro. Alla vigilia dei tre anni dalla sua partenza riceve una telefonata da Dan. Si sente come se quella telefonata gli avesse riparato il cuore. Sta per tornare. In meno di un giorno sarà lì. Sarà di nuovo con lei. Così ritorna a sperare. Spera che lei lo veda e che corra tra le sue braccia e che saranno in grado di ricucire i brandelli della loro relazione e i loro cuori spezzati. Spera che sia felice di rivederlo come lui è felice di rivedere lei. Spera che l’amore che provano l’uno per l’altra si sia conservato per tutti i tre anni e spera che si siederanno e parleranno serenamente di dov’è stata per tutto quel tempo e cos’abbia visto. Ma il suo cuore appena ricucito e tutte le sue speranze rivanno in frantumi nel momento stesso in cui la vede perché si fionda tra le braccia di sue padre- non le sue- insieme al suo fidanzato, Michael.
 
E ancora una volta scopre che le speranze sono sopravvalutate e adesso lo è anche l’amore.
 

 
Finge di averlo superato. Dopotutto, sta per sposarsi con qualcuno che non è lui. Finge di esser buono e carino. E sì, lui sta “bene, molto bene” davanti a lei, ma tutti gli altri possono vedere che non sta bene, non totalmente. E lei è troppo ignorante o troppo assorbita da sé stessa da importargliene. Decide che non è entrambe di queste ipotesi e spera che lei abbia notato che lui è affranto, ma non dice niente perché non vuole rovinare quello che c’è tra lei e Michael, altrimenti lo odierebbe e l’ultima cosa che vuole è perdere del tutto la sua ex. Ma lei lo conosce meglio di chiunque altro; allora perché non nota che lei gli ha spezzato il cuore?
 

 
Passa un mese e lui affoga i dispiaceri con una ragazza –o due- a notte. È diventato il nuovo Chuck Bass e non gliene frega un cazzo. Il suo matrimonio è tra due mesi e lui non ha ancora mandato il suo RSVP. Non pensa che sarà in grado di sopportarlo. Non pensa che sarà in grado di vederla diventare di qualcun altro.
 
Una mattina però appare a casa sua, a chiedergli perché non ha ancora mandato il suo RSVP. Risponde che l’ha perso e lei gliene allunga immediatamente una nuova copia, decidendo di compilarglielo. Apparentemente ha deciso lei per lui. E quindi sì, andrà a vedere la ragazza che ama amare qualcun’altro e giurare di amarlo sempre per tutto il resto della sua vita. E sì, vorrebbe stenderlo con un pugno, ma no, non lo farà, perché la ama e anche perché se iniziasse a colpirlo lo ucciderebbe senza neanche rendersene conto; deve lasciarla andare. Le merita di essere felice, giusto?
 
Si auotinvita a casa sua e parlano per ore e ore. Scopre dove ha passato la vita tutto quel tempo (Parigi), come si è trovata (bene, bene) e via dicendo.
 
Ma evitano la domanda che li porterà al passato. “Perché?” le chiede finalmente quando è in procinto di andarsene, si gira verso di lui; il sorriso vacilla. La vede aggrottare la fronte, per poi guardarlo con tanto calore –e amore?- che lui vorrebbe davvero picchiare Michael. “Avevo bisogno del mio spazio”.
È tutto quello che riesce a dire prima di uscire e chiudere la porta. Lasciandolo lì a chiedersi cosa volesse dire con questo e se Michael le lasciava il suo “spazio”.
 

 
Un mese più tardi la loro amicizia si è riaccesa. Parlano ogni giorno per ore su chi sa cosa e lui si sente davvero felice per la prima volta da tempo. ma lei sta ancora per sposarsi e continua a non ricambiare il suo amore, perciò non è completamente felice. Una sera bussa alla porta del suo appartamento, piangendo istericamente. La invita dentro e le lascia piangere sulla sua spalla per tutto il tempo che vuole. Le promette di uccidere chiunque sia il responsabile del suo dolore e quando scopre che è Michael è più che felice di tener fede alle sue parole. Scopre che l’ha visto tradirla con una ragazzina bionda.
 
E lui è triste, perché lei è triste. Ma è anche felice, perché forse ha qualche possibilità. Allora spera per l’ultima volta che forse, solo forse, che lei capisca che appartiene a lui e non a Michael. Spera che rompano e che ritorni con lui e spera, spera e spera.
 
La lascia dormire nel letto che una volta era loro e va a cercare il bastardo che l’ha ferita. Trova Michael in un bar mentre cerca di fare colpo su una rossa. Si dirige verso di lui e lo prende a pugni, due volte. Poi si gira e ritorna a casa, dove scopre che lei se n’è ancora andata con nessuna spiegazione e con nessun biglietto questa volta.
 
Così la sua speranza muore e il suo cuore ritorna freddo.
 

 
Lei decide di perdonare Michael per il suo tradimento e lui decide di andare al loro matrimonio e di rivelarle i suoi veri sentimenti. Dopodichè lascerà la città per non farvi più ritorno. Lascerà tutto e non sentirà più il suono della sua voce e neanche il suo nome.
 
Entra nel suo camerino e vede la creatura più bella che abbia mai visto stagli davanti. La guarda e respira il suo dolce profumo. Memorizza tutte le sue fattezze. Il colore dei suoi occhi, il colore delle sue labbra, le guance rosee, il sorriso perfetto. Gli sorride e gli chiede cosa si faccia lì. E così glielo dice.
 
Le dice la verità. Le dice che l’ama. Sempre stata e sempre sarà. Che le è mancata ogni giorno da quando se n’è andata e non pensa che riuscirà mai a superare la rottura. E ora che non c’è più speranza per loro due, ogni sua speranza è morta e che sta per partire. Non può guardarla sposarsi con qualcun altro.
 
La lascia con quelle parole e durante il suo cammino trova Chuck e Blair che lo costringono ad entrare in chiesa e a sedersi in un banco.
 
La cerimonia ha inizio e tutto quello che lui desidera è andarsene. Cammina lungo la navata con Rufus al suo fianco fino a quando non si trova vicino a Michael. Si accorge che per tutta la cerimonia il suo sorriso vacilla e la sua fronte è aggrottata. Quando arriva la parte del
 “lo voglio” Michael lo dice senza alcuna esitazione e lui vorrebbe colpirlo e prenderlo a pugni più e più volte, ma invece prende un profondo respiro e mantiene la calma.
 
Lei però si prende una piccola pausa prima di dire il suo “si” e un attimo dopo il suo sguardo è fisso sul suo. Ritorna a guardare Michael, gli consegna l’anello e lo lascia con un “mi dispiace”.
 
Corre fuori dalla chiesa e lui la segue solo per trovarla in lacrime a pochi isolati dalla strada. Quando alza lo sguardo e lo vede, sorride. Gli dice che è stata una stupida ad averlo lasciato e che lo ama. Sempre stato, sempre sarà. Che ha sentito la sua mancanza. Che sono successe troppe cose e che sarà dura ritornare a stare insieme come prima.
 
Ma lui sa che è sarebbe ancora più dura non provarci e ricominciare da zero, così si avvicina a lei e le asciuga le lacrime. E poi la bacia. La bacia come avrebbe voluto fare in tutti quei tre anni e si rende conto che è tutto quello di cui aveva bisogno. Perché forse la speranza non è sopravvalutata e neanche l’amore.
 

 
E così tre anni dopo, Nate Archibald si siede a tavola con la sua attuale moglie, Jenny Humphrey. Si siedono, parlano e ridono e lui pensa a tempo in cui l’amore, le risate e la felicità non esistevano. Quando erano sopravvalutate. Ricorda il tempo in cui aveva perso la ragione e il senso della vita. Tutto perché lei se ne era andata. Ma adesso lei è tornata e il suo mondo ha ripreso a girare. Crede nell’amore, nella speranza e nella felicità. Tutto nel suo cuore si è risvegliato. Perché lei è tornata e lei è sempre stata e sempre sarà il suo amore, la sua felicità e la sua speranza.
Lui è, adesso e per sempre, innamorato di Jenny Humphrey.
 

 
NdA (ISGG2):Allora, che ne pensate? (per favore, non siate troppo duri)…
Sono stata ispirata dalla canzone “Perfect” dei Hedley. Le sue parole mi hanno portata a scrivere questa storia. Anche “One Tree Hill” mi ha ispirata. “La Cometa” di Lucas Scott mi ha aiutata a scrivere l’ultima parte della fic =).
 
NdT:A me questa storia è piaciuta molto^^
  
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