Roma, 1516.  
In questo particolare periodo storico la Città Eterna è centro di scambi culturali e commenrciali provenienti dalla maggior parte del mondo conosciuto.
Papa Leone X de Medici, raffinato, colto e soprattutto grande amante dell'arte, si circonda di una corte ricca di artisti, filosofi, poeti e letterati, dando loro fama e denaro.Criticato da molti per la mondanità del proprio stile di vita ma amato da altrettanti per le sue gesta, il Pontefice, consigliato dal fratello Giuliano, chiamò a se il grande Maestro Leonardo di Ser Piero da Vinci, stimato artista poliedrico, conosciuto in tutta la Penisola ed oltr'Alpe per le sue rafinatissime opere d'arte e l'ingengno dei suoi proggetti.
Il giorno 29 Settembre 1514 l'artista giunge nella capitale dello Stato Pontificio seguito dai suoi allievi più fidati: Gian Giacomo Caprotti, detto Salai per il suo carattere pestifero e dispettoso, e Francesco Melzi.
O almeno così raccontano i libri di Storia.
Quel giorno Leonardo arrivò agli appartamenti del Belvedere accompagnato anche da una giovane donna e da un bambino di quattro anni.
Della loro identità, a causa dei fatti ed il susseguirsi degli avvenimenti storici avvenuti in quegli anni in Italia, fino a qualche tempo fa si sapeva pochissimo.
O si era preferito nascondere tali identità, così scomode di fronte ad una società ancora saldamente ancorata all'idea che l'uomo rappresentava il sesso forte.
Due figure così irrilevanti di fronte alle personalità di Salai e Melzi.
Eppure così importanti da essere nascoste da un velo di mistero.Chi erano queste persone?Cosa avevano a che fare con Leonardo da Vinci?
Questa storia svela tali misteri e senza presunzione riporta alla luce esistenze e fatti dimenticati dai più, ma ricordati dai meno, tenuti stretti e nascosti come se si trattasse di un inestimabile segreto.
Perchè è proprio di un segreto che mi accingo a raccontare.
Vi narrerò di ciò che è accaduto in quegli anni tumultuosi che hanno segnato la storia Italiana.Vi rivelerò di una leggendaria Fratellanza che da secoli agisce nel buio per servire la luce.Vi racconterò fiabe d'amore, di sofferenza, di fiducia e d'avventura.
Tutto ciò, amici miei, compone la mia novella.
Questa, amati lettori, è la storia di Ilaria da Udine e di suo figlio Leonardo..



-L'Oscuro Cantuccio, ovvero il commento di colei che ha il coraggio di pubblicare-

Ok gente..Questa è SOLO ed unicamente una prova.
Volevo scrivere qualcosa su Assassin's Creed da molto, moltissimo tempo e, finalmente, mi sono cimentata in quest'impresa.
Per precauzione ho postato solo ed unicamente l'introduzione, giusto per vedere se incuriosisce come storia o no.
Vi garantisco che non ci saranno protagoniste che si faranno Ezio, che lo faranno cascare ai loro piedi come una pera cotta o gli daranno figli da ogni dove, perchè personalmente non sopporto storie del genere..Ed ovviamente non ci saranno MarySues.
Questa storia parla semplicemente della vita di un bambino, Leonardo, e -saltuariamente- di ciò che lo circonda e della sua storia.
A partire dal paesaggio romano per andare a finire con le persone con le quali condivide la giornata.
Tra questi la madre, Ilaria..Non potevo astenermi a non mettermi in mezzo nella mia stessa storia, hahaha!
Comunque sia la cosa importante è che voi, miei amati lettori, dovete darmi una dritta, dirmi se fa schifo o se vale la pena postare il primo capitolo , perchè per me è una cosa di vitale importanza...
Quindi non fatevi problemi e RECENSITE! OvO