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Autore: Aoichan    21/04/2011    2 recensioni
Mi ha sempre perplesso il tuo comportamento.
Sei una persona piuttosto sfuggente. Prima questa tua particolarità risvegliava il mio interesse verso il genere umano, ora
invece mi rendo conto che non è niente di speciale. Anzi ora mi infastidisce.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo




Mi ha sempre perplesso il tuo comportamento.
Sei una persona piuttosto sfuggente. Prima questa tua particolarità risvegliava il mio interesse verso il genere umano, ora 
invece mi rendo conto che non è niente di speciale. Anzi ora mi infastidisce.
Quando sei diventato così?
Ammetto di non aver mai fatto troppo caso al te evasivo, al te depresso, al te perennemente insoddisfatto.
Ammetto di essere stato frettoloso come mio solito, di non aver approfondito la mia indagine su di te.
Detta così sembra che io sia una sorta di macchina seleziona umani...inutile girarci intorno probabilmente è proprio così.
Sono rimasto così spesso fottuto - perdonatemi l'eufemismo, il termine non esprime la portata dei miei trascorsi - dalle 
persone che ora ho paura al solo pensiero di dover cambiare anche un solo membro dello staff.
Eppure prima non era così...certo sei sempre stato un pò sui generis, ma non credevo che in te si nascondesse così radicato 
questo sentimento di inadeguatezza. E non inadeguatezza come musicista, come lavoratore o come amico. Intendo proprio 
inadeguatezza alla vita.
Con il passare del tempo ho visto le ombre che portavi sulle spalle diventare sempre più fitte, ingigantirsi e inghiottire il 
tuo sorriso. Da quanto non sorridi?
Io non me lo ricordo, e tu?
Con il senno di poi mi rendo conto che non ti ho mai sentito rispondere in maniera positiva alla domanda "Come stai?"
"Bene."
Bene...lo sentirò mai uscire dalle tue labbra?
Ho paura che arrivati a questo punto non mi interessi nemmeno più sentirlo. Si, mi rendo conto che è davvero indelicato da 
dire, ma non so più cosa pensare.
Io non sono un mostro di diplomazia, è di dominio pubblico, lo sanno tutti, per questo motivo lascio parlare l'altro.
Almeno lui - ebrezza a parte - riesce a parlare in maniera pacata e tranquilla, anche se dentro vorrebbe prenderti a schiaffi 
per farti svegliare e reagire.
Io proprio non ce la faccio. Grido, urlo, mi arrabbio, mi saltano i nervi.
Perchè devi fare così?
Io e lui prima o poi ce ne andremo. Anche se a volte non sembra, siamo una coppia. E tu...cosa farai?
Mi rendo conto che...ti ho fatto davvero troppe domande. Scusami...ma proprio non capisco...
E scriverlo qui di certo non risolverà le cose ma tu continui a non ascoltarci...continui a girarti dall'altro lato e a 
chiuderti nel tuo silenzio impenetrabile.
Non ti chiedo di essere il tuo migliore amico, ti chiedo solo di imparare a vivere. Smettila di sopravvivere, per favore.
L'assenza di te sta diventando una costante nella mia vita...
 
 
 
 
Finisco di mettere a posto il mio vecchio portatile, ho così tanti file tra spartiti, registrazioni di prove, demo e brani 
scartati, che è raro trovare file di testo in questo macello. Questa mia lettera indirizzata al mio amico mi fa ricordare 
tante cose. Mi fa ricordare che sono cresciuto - o peggio invecchiato - e che ho una pseudo famiglia meravigliosa: io, lui e 
una gatta incinta - e non pensate male su chi sia il papà dei micetti!!! Mi fa ricordare che vivo in un appartamento piccolo, 
ma perfetto per il me stesso di adesso; mi fa ricordare che questa lettera è ancora qui davanti ai miei occhi come lo era 
anni fa, ma se mi sporgo dalla scrivania, non ti vedo più a cazzeggiare sul letto. Non ti vedo più, non ti sento più. Non so 
nemmeno dove sei. Non so nemmeno se ti sei reso conto che esisti e che a modo tuo sei straordinario, come tutti.
"Aoi? Sei ancora davanti al computer? Finirai per diventare cieco!"
"Ma non dire cretinate...e poi vedi? Ho messo gli occhiali come mi hai detto tu."
Me li sistemo con fare intellettuale, sorridendo e guardandolo avvicinarsi.
"Se bastassero gli occhiali...Dovresti prendere più precauzioni, oppure smetterla di passare interi pomeriggi qui davanti!"
"Strano....tu sei così salutista e attento, eppure non ti ho mai visto portarti gli occhiali in bagno..."
"In bagno? E che cosa ci dovrei fare in....AH! Cosa vuoi insinuare, viperetta?"
Inizia a farmi il solletico e ridiamo come due imbecilli, fino a che non imploro pietà.
Mi passa le braccia intorno al collo mentre inizio a spegnere il pc.
"Dato che non hai preparato nulla per cena, ho deciso che ti porto a mangiare fuori! Voglio provare quel nuovo locale a due 
isolati da qui, mi hanno detto che hanno un sakè ottimo e tu sai quanto mi piace...e poi voglio farmi una passeggiata romantica sotto la luna con te e..."
Gli pigio con un dito sulle labbra e lo guardo serio.
"Un altro anno è passato...ci sono sue notizie?"
"No..."
Insieme andiamo in silenzio in salotto e ci prepariamo per uscire.
"Nulla di nulla?" 
Mi infilo la giacca rassegnato...sapevo che non avrei avuto novità.
"Nulla di nulla...mi dispiace..."
Sorrido un pò triste e apro la porta facendolo uscire prima di me.
"Non importa..."
"Vuoi parlarne?"
Sorrido di nuovo.
"No...continua a parlare della passeggiata romantica per favore...però senza la luna, lo sai che non mi piace..."
 
 
Magari la luna la vedi anche tu, magari sei cresciuto e hai imparato a brillare da solo, magari sei diventato talmente 
luminoso da oscurarla. Ecco perchè ogni notte, scruto il cielo sperando di non vederla splendere.



Dopo secoli sono tornata un momento con una mini one shot. Si mi rendo conto che è molto generica, ma l'ho scritta proprio per renderla un pò "di tutti". Ognuno ha dei difetti, dal nostro punto di vista sono milioni e sono insormontabili, tanto da renderci sgradevoli ma vi sorprenderà sapere che non è così. Che per ogni nostro difetto c'è una persona, un amico, pronto ad amarci per quello che siamo. Non chiudiamoci nel nostro mondo, non copriamoci gli occhi, non tappiamoci le orecchie quando lì fuori c'è un mondo che ci chiama. Dai, coraggio!
Spero in questi mesi di pubblicare una storia più sostanziosa, se magari mi metto a scrivere ora, qualcosa riuscirò a tirare fuori (forse).
Commenti, critiche, anche messaggi direttamente a me in merito a questa one shot o alle altre cose che ho pubblicato, sono sempre ben accetti (se sono costruttivi ovviamente). Alla prossima :)
   
 
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