Che cosa sto facendo?Perchè lo sto facendo?Per quella stramaledetta che mi ha pugnalato alle spalle più di una volta?

Ma per favore.

 

 

E allora perchè dal primo piano del palazzo in cui abito sto passando al secondo piano?

Terzo.

Quarto.

Quinto.

Sesto e ultimo piano.

 

Mi avvio verso il balconcino che possedeva l'ultimo piano dell'edificio e mi affaccio da lì.

Il vuoto,ecco cosa c'era.O,per meglio dire,il vuoto e 70 metri d'altezza.

Metto un piede in bilico.Cavolo quanto è alto.

 

Se non lo faccio adesso,sarà il mio cuore ad uccidermi.Piano piano si sta rompendo,e quando si spezzerà del tutto dovranno farmi un operazione chiururgica per raccogliere con le pinzette i pezzi del mio cuore.

 

...

...

...

 

 

Non è vero che la cosa è patetica.Non è patetica affatto.Il dolore che mi ha provocato Heather è troppo forte per sopportarlo.

Ha vinto quello stupido reality..spero che ora si senta realizzata.

Io ho rinunciato ai soldi per poter far trionfare l'amore..senza rendermene conto,ho fatto la cavolata più grande di tutta la mia vita.A Heather non importava affatto di me.Lei voleva solo i soldi.

I ricordi del sorriso beffardo di Heather mentre riceveva da Chris la valigetta con il milione di dollari mi fa venire le lacrime agli occhi.

 

Basta.

Sto soffrendo troppo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La gente dice che il suicidio è un peccato mortale.Ma io non ci credo.Più che il giudizio di Dio,mi spaventa la morte stessa.E io non credo nel Paradiso.

Quindi so a cosa vado incontro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Adesso non c'è solo un mio piede in bilico,ma anche tutto il mio corpo.Ancora continuo a piangere.Ho voglia di singhiozzare,ma non ci riesco.

Le lacrime non cessano.

Sporgo un po il peso in avanti,ed inizia a mancarmi l'equilibrio.Proprio quello che volevo.Due secondi dopo mi trovo senza un piano d'appoggio.La pressione che mi va contro mi fa molto male.Ma fa ancora più male quando  ''tocco'' terra.Un dolore indescrivibile,tant'è che non riesco nemmeno ad urlare.Vedo una pozza rossa intorno a me.Probabilmente è sangue.Inizio a vederci sempre di meno.Il respiro si fa affannoso.
Le lacrime non cessano.
Vedo tanta gente che si riunisce intorno a me.E sento delle urla di spavento.
Non potevo biasimarle.Anche io urlerei se mi troverei davanti un ragazzo mezzo morto che piomba dal nulla e a gran velocità schiantandosi contro l'asfalto.
Non riesco pià a ragionare.Anche la mia mente si sta spegnendo.
Le lacrime non cessano.
All'improvviso,tra la folla,sento una voce familiare.
Dalla gente che era riunita intorno a me,sbuca una giovane ragazza,mora,alta,dagli occhi a mandorla.
Era lei.
Le lacrime non cessano.

''Mi Dispiace,Cara Heather.
Arrivi Tardi.
Il Nulla Mi Sta Portando Via.
Perchè Stai Piangendo,Piccola Heather?
Mi Ami Ancora,E Adesso Che Mi Vedi Qui,Immobile,Sul Freddo Asfalto Cosa Fai?
Non Puoi Fare Niente.Solo Piangere E Basta.
Continua A Disperarti,Pensando A Me,A Come Mi Trovi Adesso.
Non Chiedere Perdono,Perchè Non Servirà Niente.
Non Dire Che Mi Ami,Perchè Non Servirà Niente.
Io Sto Morendo Ormai.Posso Solo Guardare Quel Tuo Bel Viso,Quei Tuoi Occhi Neri Che Mi Guardano.

E Intanto Continuo A Piangere''

Anche l'udito mi sta abbandonando..
Credo che mi siano rimasti pochi secondi.

In lontanzanza,sento una voce.
''Ti amo,Alejandro Burromuerto.Ti ricorderò per sempre.''

Le lacrime non cessano.

Con un enorme sforzo,sorrisi.
17 anni di vita persi.Ma finiti bene.





Le lacrime cessano.
Cessa tutto.