My World

The fastest man in the world, fast asleep at the wheel
Nobody wants to be alone, so how did I get, here
When I look at you, I see him staring through
Awake and a smile, cuz he's been inside of you
Is he all the things you, tried to change me into?
Is he everything to you?

Se ne stava lì, con un bicchiere di vino in mano, a giocherellare, osservando la sua adorata Tour Eiffel, che ovviamente si vedeva benissimo dal suo studio.
Era una giornata piovosa, di quelle che non ti dimentichi facilmente, perché ti riportano alla mente brutti ricordi.
Una giornata di pioggia, come lo era stata quando lui e Inghilterra avevano uffiacialmente smesso di essere amanti.
In realtà non c'era mai stata una vera e propria relazione fra loro, andavano a letto di tanto in tanto, come era sempre stato.
Ma in un giorno di pioggia era tutto finito.
Arthur era andato a trovarlo, e con i suoi soliti modi bruschi seppur cortesi, glielo aveva chiaramente detto.
D'ora in poi sarebbero stati solo amici.
Perché?
Perché America si era finalmente deciso a farsi avanti.
Cos'aveva quel ragazzino che lui non poteva dargli?
Forse Alfred era in realtà ciò che Arthur aveva sempre voluto?
Forse era lui che si immaginava, durante i loro amplessi?
Era Alfred quello in grado di renderlo felice?
E quasi se li immaginava quei due, nudi, nel letto, Alfred che faceva ciò che lui aveva fatto per secoli, che adesso non avrebbe mai più potuto fare.
Ogni volta che vedeva Arthur, pensava automaticamente al sorriso infantile di Alfed, che, adesso sapeva, essere causato solo da lui.

Does he make you high, make you real?
Does he make you cry? Does he know the way you feel?
Love is all around you, your universe is full
But in my world, there's only you

Poteva veramente quel giovane ragazzo, così inesperto e infantile, rendere felice colui a cui in passato aveva spezzato il cuore?
Poteva una grande Nazione dei tempi moderni, tenere testa al più grande impero pirata dei tempi passati?
Sapeva veramente come trattarlo, sapeva come fare in caso lo avesse colto uno dei suoi rari momenti di debolezza?
O lo avrebbe fatto piangere e disperare, esattamente come era stato in passato?
Inghilterra era sempre stato il suo mondo, lui, Nazione dell'amore, amava senza essere corrisposto.
Amava qualcuno che in fondo non aveva mai avuto, se non solo dal punto di vista strettamente fisico e sessuale.
Era sempre stato il suo centro, un centro che però non si accorgeva di esserlo.
Interi secoli passato a corteggiarlo, a punzecchiarlo, anche solo a dargli noia, con le scuse più banali.
Tutto pur di averlo intorno, solo per essere al centro della sua attenzione.
Secoli buttati al vento.

I can still find the smell
On my clothes and skin
I can still see your face, when youre sleeping next to him
Is he all the things you, tried to change me into?
Tell me does he…

Does he make you high, make you real?
Does he make you cry? Does he know the way you feel?
Love is all around you, your universe is full
But in my world

Se andava sulle coperte, quasi gli sembrava di sentire ancora il suo odore, il suo profumo.
Perfino i suoi vestiti sembravano avere l'odore di Inghilterra, tante erano le volte che se li erano tolti a vicenda.
Ma del resto, come poteva sperare che quel sesso occasionale si trasformasse in qualcosa di più?
In fondo il suo cuore lo aveva sempre saputo.
Non era lui che Inghilterra voleva, non era il suo cuore quello a cui mirava, non lo era affatto.
C'era sempre stato qualcun altro nella sua mente, da quando quella colonia era stata conquistata, Francis era passato in secondo piano.
Una parte di lui lo sapeva, ma l'altra, quella più forte, non lo voleva ammettere, e continuava a sperare, a sperare che quella piccola colonia non le portasse via il suo adorato Angleterre, il suo mondo.

I've had my fears, you let them out
Now I wrap myself around you
Like a blanket full of doubt
The darkness grows!
The sunlight stings!
He's your everything

E alla seconda bottiglia di vino, la testa cominicava a girargli.
Eppure lui non era il tipo da digerire i dispiaceri con l'alcol, anche se di dispiaceri ne aveva affrontanti veramente tanti nel corso della sua vita secolare, uno più straziante dell'altro, molti dei quali erano proprio a causa sua, sempre di Arthur.
Ma questa era stata una vera e propria mazzata, un fulmine a ciel sereno, un colpo fra capo e collo che lo aveva lasciato stordito e barcollante a vagare nel buio.
Un buio che non aveva mai conosciuto.
E intanto che il sole tramontava sul monumento simbolo di Parigi, gli sembrava che anche la sua vita stesse tramontando.
L'oscurità prendeva il sopravvento e la luce spariva, piano piano, come a volersi far salutare a dovere.
E lacrime amare e silenziose scendevano dalle sua guance, la vista gli si annebbiava sempre di più, intanto che il dolore scivolava via lentamente.
Quante ne avevano passate insieme?
Quanti secoli passati a combattere l'uno contro l'altro?
Si conoscevano alla perfezione, pregi e difetti, forza e debolezza.
Chiudendo gli occhi, cercò di aggrapparsi agli ultimi ricordi di loro due che aveva, da bravo masochista qual'era.
Era brillo, ma ragionava meglio che da sobrio.
Era tutto finito ormai.

Does he make you high, make you real?
Does he make you cry? Does he know the way you feel?
Love is all around you, your universe is full
But in my world

You make me high! You make me real!
You make me cry! Now you know the way I feel
Love is all around you, your universe is full
But in my world, there is only you

Dopo tanto tempo sono finalmente tornata su EFP :)
L'ultima fic che avevo postato era una song-fic, e sono tornata sempre con una song-fic, seppur a tema molto diverso dalla prima.
Spero che la storia vi sia piaciuta e che abbiate voglia di lasciare una recensione, grazie ^^