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Autore: xLumos    23/04/2011    13 recensioni
Dalla storia:
"Sono davvero curiosa di conoscere questo ‘grande’ ragazzo che ha avuto il coraggio di mettersi con quella, giuro, la prima cosa che farò quando lo vedrò, sarà chiedergli un autografo. Lo giuro."
Ognuno di noi, ha un vicino di casa, che gli piaccia o no. ;)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Spazio autrice
Ma buonaseraaa! Ok, sono dinuovo qui, con un'altra storia, sempre su Bieber *-*
Lo so, la descrizione fa pena, ma alle 22:33 di un sabato sera non avevo voglia di ragionare.
Questa fic è scritta al presente, e in prima persona, ed essendo la prima volta che uso questo tipo di narrazione, devo leggere e rileggere milioni di volte la stessa frase per evitare errori cretini. Anche se, questo capitolo sarà pieno!
Volevo dedicare questa Fic a @_Carli_ e ad Erika perchè...perchè si u.u
Carli, Erika, vi voglio beneee. :3
Ok, dopo questa, vi lascio, buona lettura. Spero in 'taante' recensioni (almeno più lettori dell'altra storia ç__ç)
Baci 
*Betta*





Il mondo è pieno di belle ragazze: Bionde con gli occhi azzurri, more con gli occhi verdi, insomma ce ne sono per tutti i gusti. Posso iniziare con il dire che non sono assolutamente una di quelle. Perché? Bhè non c’è un perché, sono brutta a basta.
Vivo a Los Angeles, in un quartiere piuttosto ricco, appunto il quartiere è ricco, io un po’ meno.
Bhè, ma sono felice lo stesso. Oddio, felice è un parolone, la mia vita è monotona, come ho già detto non navigo nell’oro, e i miei facendo lo stesso lavoro, sono sempre fuori e mi vengono a trovare una volta alla settimana con mia sorella Jess.
È difficile vivere così, ma i miei per problemi economici non hanno potuto fare altrimenti, e io non ero disposta a cambiare città in continuazione, d’altronde ho quasi 18 anni.
In fondo ho tanti ami…no ok, mi correggo, la mia vita non è delle più felici che si possano vivere, ma a me piace.
Comunque, piacere, il mio nome è Ellen, ho quasi 18 anni, e questa è la mia storia.
E' una calda mattina di fine Giugno, i miei genitori sono ripartiti durante la notte, stavolta tocca all’Australia, mi chiedo continuamente come faccia quella mia povera sorellina piccola a sopportare tutti quegli scombussolamenti.
Mi affaccio alla finestra per respirare la calda aria estiva.
-Ehy Elly, dormito bene?- Mi chiede una voce cogliendomi di sorpresa.
È Alex, il mio migliore amico, non che “l’uomo della porta accanto” le nostre case sono così vicine che se fossi un’altra persona un pelino più furba tutte le sere mi intrufolerei nella sua terrazza per fare il bagno in piscina.
Già ha una piscina, abita nella casa più lussuosa di tutto il quartiere, la sua camera è precisamente di fronte alla mia, di conseguenza, vediamo le azioni l’uno dell’altro.
-Si grazie Alex! Tu?- Rispondo sorridendo.
-Insomma, Ellen, devo dirti una cosa- Ok quando gli si crea quella fossetta vicino al labbro vuol dire che è preoccupato, e non è un buon segno.
-Che succede Al?- Chiedo alzando la testa.
-Elly, i miei hanno deciso che solo per questi tre mesi ci trasferiamo a New York- Ok, shock, non può essere vero, io come farò 3 mesi senza di lui?
-E…e quando partite?-
-Questo pomeriggio.- Altro colpo al cuore. Solo Dio sa quanto tengo a questo ragazzo  e non ce la posso fare tre mesi senza di lui.
Ecco la prima goccia d’acqua salata che attraversa la guancia.
Alex si sporge dalla terrazza e mi passa il pollice sulla guancia spazzando via quel segno di dolore.
-Non stare male, sono solo le vacanze prometto che ci sentiremo minimo una volta alla settimana.-
Male? Altro che male, lui è il mio unico amico, in questa città del cavolo da quando mi sono trasferita c’è sempre stato solo lui. Esatto, non sono Americana, sono nata in Italia. Sono qui da 6 anni e ancora rimpiango quella nazione dove tutto era diverso, TUTTO.
-Alex, hai preparato la valigia?!- E’ Janne, la mamma di Alex che lo chiama dal piano di sotto.
-Si mamma!- Risponde lui sbuffando
-Alex, non ci posso pensare scusa, mi chiedo come farò senza di te adesso.-
-Sono sicura che il nuovo vicino ti piacerà!- Ma come può uscirsene con questa affermazione?!
-E chi sarebbe ‘sto tizio?-
-E’ un cantante famoso, cercava casa qui da molto per le vacanze-
-Mi immagino già il cantante famoso capriccioso e gne gne, certo certo mi piacerà! Come no?!-
-No dai, sono sicura che non sarà così, ma mi raccomando non dire niente a nessuno! È come se fosse ‘sotto copertura’ -
-Tranquillo..bhè, ora vado Al, ci vediamo dopo!- Gli dico chiudendo la finestra.
-A dopo El!- Mi risponde lui.
 
 
Sono le quattro del pomeriggio, sento un clacson suonare mi affaccio, c’è una Range Rover nera parcheggiata davanti casa di Alex seguita da un enorme pullman blu, e come se non bastasse c’è un uomo di colore che trasporta delle valige dal pullman alla casa.
Alex sta abbracciando un ragazzo di spalle con il cappuccio, si stacca dall'abbraccio e corre verso la mia palazzina.
*Dlin,Dlon*
Corro alla porta ad aprire, eccolo davanti a me, non ci penso due volte e lo abbraccio, come farò senza di lui tre mesi? Tre mesi! Più di novanta giorni nel vuoto.
-Ti voglio bene Elly-
-Anche io Al, ci sentiamo.- si stacca dall’abbraccio, mi sorride, mi da un piccolo buffetto sulla guancia destra, poi va via, scomparendo dietro la rampa di scale.
Vado in camera mia, mi butto sul letto, accendo la radio parte Who says di Selena Gomez. Dio solo sa quando non sopporti quella ragazza! Spengo la radio, meglio non rovinarsi ulteriormente il pomeriggio.
I’m not beauty queen, im just beautiful me!
-Ma io ho spento adesso la radio!- Penso. Ok, si, la radio è spenta, la voce che canta viene da casa di Al, mi affaccio.
Oddio no, i miei incubi hanno preso forma, nell’ex camera di Alex sta camminando lei, cavolo qualcuno mi vuole morta. È Selena Gomez in persona. È proprio vero, parli del diavolo e spuntano le corna.
Si accorge che la sto fissando, esce fuori in balcone.
-Oh, scusa, non volevo disturbarti stavi dormendo?- Mi chiede con tono dolce
-Chi? Io?- Chiedo girandomi intorno come in cerca di altre “me”.
-Hahah, si tu!-
-Ma per chi mi hai preso? Per una talpa forse? No non stavo dormendo.- Le dico scorbuticamente.
-Ok, tranquilla, non scaldarti, comunque piacere, sono..-
-Si lo so chi sei, per me non è un piacere, comunque mi chiamo Ellen.-
-Selena! Scendi un attimo?-La chiama una voce maschile dal piano di sotto.
-Scusa mi chiamano.-
-Non sono neanche sorda- Rispondo ricambiando quel falso sorrisetto.
Chiude la finestra e se ne và.
E lei sarebbe la cantante famosa con cui dovrei andare d’accordo?
Ma non doveva essere un ragazzo? E in ogni modo, non sarei mai andata d’accordo con quella….Quella.Decido di sfogare la mia rabbia mangiando nutella, mentre guardo un film. *Toc.Toc*
Apro la porta con il barattolo di nutella in mano.
-Buon pomeriggio- davanti a me c’è una signora, più che altro una ragazza direi, bassetta, mora con gli occhi azzurri, davvero bella devo dire,
-Buon pomeriggio!-
-Piacere, il mio nome è Pattie, e sono la vostra nuova vicina per questi tre mesi- Mi dice con un bellissimo sorriso.
-Piacere Pattie, io sono Ellen, ma puoi chiamarmi Elly- Le dico posando il barattolo di nutella e sorridendo a mia volta.
-Aspetti, ma lei…lei è la mamma di Selena?- Sparo a caso la prima cosa che mi viene in mente
-Oh no! Io sono la mamma del suo ragazzo!-
Ragazzo? Quella gallina ha anche un ragazzo? Oddio, siamo messi male direi.
-Comunque volevo presentarmi e dirti che qualsiasi cosa ti serve noi siamo qui.-
-Oh, grazie Pattie, è una cosa reciproca…ma aspetti, prego entri, lo vuole un caffè?-
-Lo accetto volentieri.- Mi risponde entrando e chiudendosi la porta alle spalle.
La invito a sedersi e le preparo un caffè caldo, che beve con piacere.
Sembra davvero una brava donna, e molto molto gentile, mi chiedo se anche il figlio è come lei come fa a stare con una come Selena.
-Elly quanti anni hai?- Mi domanda.
-Quasi 18.-
-Oh, un anno in più di mio figlio!- Ok, la possibilità che Selena sia fidanzata con un neonato se ne sta andando a farsi fottere, e allora, chi è ‘sto demente?
-Oh, come si chiama suo figlio-
-Oh, dammi del tu! Comunque lo conosci sicuramente, si chiama…-
*Boom, crash, din din din din*
-Oddio, che ha rotto adesso?- Si chiede Pattie ad alta voce, mettendosi una mano sulla fronte.
Si alza, e si affaccia alla finestra.
-Selenaa! Ferma, non toccare niente! Arrivo io!- Urla
-Che succede Pattie.-
-Niente, quella tocca e fa macello ma è possibile?! Scusa Elly è stato davvero un piacere conoscerti! Domani sera, ti aspetto a cena con la tua famiglia! Scusa davvero, è che se la lascio da sola un altro secondo quella mi smonta tutta casa!- Mi dice correndo fuori.
- Ciao Pattie! Grazie a te!- Le rispondo.
Certo che deve essere dura stare tre mesi con lei.
Sono davvero curiosa di conoscere questo ‘grande’ ragazzo che ha avuto il coraggio  di mettersi con quella, giuro, la prima cosa che farò alla sua vista, sarà chiedergli un autografo. Lo giuro.
 
   
 
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