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Autore: Alexandra Prince    24/04/2011    0 recensioni
Una giornate come le altre.
Una giornata che odora di pioggia e di lacrime salate.
Una giornata pronta a cambiare la routine dell' Amore-nemmeno-a-parlarne.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La musica era accucciata nella mia testa e non voleva andarsene via.

Avete presente quelle giornate piene di pioggia, mescolate con un pugno di sorrisi all'incontrario e con film strappacuori che provocano inondazioni di lacrimoni pesanti e nostalgici? Ecco. Oggi era proprio una di quelle giornate lì. Il Sole si era trasferito alle Maldive per passare una buona vacanza e aveva lasciato il cielo in preda ai nuvoloni e alla musica malinconica. Stavo camminando lungo il marciapiede, quel solito e noioso marciapiede di sempre accompagnata da un ombrello rosso; chi l'avrebbe mai detto che una giornata così uguale alle altre mi avrebbe cambiato, non la vita, ma la routine dell' Amore-nemmeno-a-parlarne ?
Ebbene sì.

Dovevo passare a prendere Erica prima d'andare a scuola. Una mia amica. Abitava non molto lontano da me. Distanziava massimo di tre canzoni e mezzo. La pioggia tamburellava sul mio ombrello rosso ma più che gocce d'aprile, a me parevano il battito dei rumori. A ogni Tum un rumore s'insinuava intorno a me. Tum. Una manciata di rami si dimenava nell'aria. Tum. Una macchina incazzata contro il tempo, che sfrecciava. Tum. Un uccellino che canticchiava in silenzio. Tum. Le imprecazioni delle persone contro la pioggia. Tum. Il suono del campanello della Casa di Erica. Tum. Erica che mi salutava. Tum. Il battito morto del Sole alle Maldive.
-Hei Ale, ma sei proprio sicura che non vuoi uscire con David? Guarda che è un mio amico, puoi fidarti di lui. Poi è così sexy!- -Talmente tanto sexy che ogni volta che lo vedo mi stupisco del perchè non l'abbiano preso per quella pubblicità sugli "Animali estinti come salvarli". -
-Seriamente Ale. Perchè non ci provi con lui? Ti ha chiesto il numero ed è uno dei ragazzi più richiesti a scuola. Potresti farti conoscere. Dai, fallo per me. -
-Mi spieghi perchè dovrei rovinare la mia reputazione da ragazza-nulla per uno come lui? Ma l'hai visto o hai gli occhi ripieni di salame? è qualcosa di mostruoso. Non ha cervello e nemmeno carattere. Penso sia insulso dover sprecare il primo appuntamento con qualcuno che ti fa ribrezzo. Davvero, non voglio avere nulla a che fare con uno così. - dissi fermandomi a guardarla.
-E va bene, anche David è stato bocciato. Mi prometti che un giorno o l'altro proverai ad uscire con un ragazzo o pensi di farti suora?- -Preferisco vivere segregata in un convento che urlare al Mondo che l'amore è quella cosa marmellatosa e sbrodolosa che si vede nei telefilm americani. E no, non ti prometto niente. Se l'amore vuole arrivare che arrivi. Ma non mi va di cercarlo. Al momento, sto a posto così, grazie.-
Perchè penso realmente che l'amore non sia quella cosa marmellatosa e dolciosa che faccia venire il diabeta a suon di "Ti amerò per sempre cucciolotto mio". Ma son convinta del fatto che l'amore è qualcosa di complicato e semplice. Semplice da volere e complicato da capire. Perchè noi umani siamo fatti così; desiderosi di complicarci la vita volendo per forza capire. è il nostro fascino.

***

-Ragazzi ecco, oggi, come vi ho preannunciato settimane fa, è arrivato il nostro nuovo studente. Bryan Mancini. -

In quel momento Erica mi gettò un'occhiata che stava a dire: "Oddio quanto diamine è figo quello là?" Un'occhiata per la quale provavo compassione. Mai giudicare un libro dalla copertina. Anche se in quel caso la copertina era dannatamente perfetta.

  
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