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Autore: Spuffy93    24/04/2011    13 recensioni
Nuova piccola pazzia...
Alexis sta per andare al college e ricorda il suo ultimo anno a New York. Un anno in cui sono successe molte cose, un anno in cui la sua famiglia si è ulteriormente allargata...
Storia prima classificata nella categoria Romance e seconda classificata nella categoria Best Kiss del secondo turno dei CSA
Grazie a tutte!!! sono commossa ç_ç
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Last Day in New York


Oggi è un giorno terribile e bellissimo per me. E' il mio ultimo giorno a New York, almeno per qualche mese. Domani partirò per il college e finalmente potrò stare insieme ad Ashley.

Quest'ultimo anno è stato il più brutto e il più bello della mia vita. E' stato il più brutto perché Ashley non era al mio fianco, ci siamo visti solo in rare occasioni, ma è anche stato il più bello perché finalmente ho una famiglia. Non che mia nonna e mio padre non mi bastassero prima, ma sentivo che mancava qualcosa per essere completi, per essere una vera famiglia. Ma forse è meglio fare un passo indietro e spiegare tutto quello che è successo in questi ultimi tredici mesi.

 

Mese N° 13

 

Tutto è iniziato esattamente tredici mesi fa, quando mio padre è tornato da Los Angel sopo aver aiutato Beckett a risolvere l'omicidio di Royce. Ho notato subito un cambiamento in lui, si isolava in casa per scrivere, fin qui nulla di strano, mancava poco alla consegna del libro, ma quando poi, di nascosto come al mio solito, andai a leggere quello che avrebbe dovuto scrivere rimasi basita nel constatare che era rimasto bloccato allo stesso punto di prima che partisse per LA.

La cosa che più mi insospettì e mi fece capire che era successo qualcosa di grave durante la permanenza di mio padre e Kate a Los Angeles, fu il fatto che di punto in bianco, già dal giorno dopo il suo ritorno a New York, lui smise di andare al distretto. All'inizio pensai fosse per il libro ma quando capì che non era per quello inizia ad indagare. Passai due settimane a tenere d'occhio mio padre, spiai i suoi messaggi, lessi le sue e-mail, ma non servì a molto, non riuscì a scoprire niente e intanto mio padre diventava sempre più depresso. Così un giorno, due settimane e mezzo circa dopo il so ritorno decisi di affrontarlo. Lo aspettai in salotto.

Alexis, che ci fai qui? Non dovresti essere a scuola?” mi domandò quando si decise ad uscire dal letto. Erano le undici.

Dovrei, ma ho deciso che era più importante parlare con te che andare un giorno a scuola. Infondo oggi non avevo nessun compite e nessuna interrogazione.” spiegai indicandogli di sedersi al mio fianco. “Allora, vuoi dirmi perché ti stai riducendo in questo stato? Cos'è successo con Beckett?” domandai schietta volendo arrivare il prima possibile al punto.

Non è successo niente, davvero Alexis.” tentò lui sorridendomi dolcemente. “Ho solo voluto dedicare una più ampia parte della mia giornata alla stesura di Heat Rises...” continua a spiegare Castle.

Già, potrei crederci se non avessi letto la bozza del tuo libro. Da quando sei tornato non hai scritto più di una pagina e mezzo.” lo accusai volendolo smascherare subito. In un primo momento mi guardò male, ma poi sospirò e iniziò finalmente a confidarsi con me.

Vedi, quando siamo andati a LA è astato... difficile. Beckett in un primo momento è stata accecata dalla voglia di vendetta, ero veramente preoccupato per lei, si comportava in modo strano, era lasciva, più maliziosa del solito...” iniziò a spiegarmi tutto quello che era successo durante il viaggio senza tralasciare nemmeno un dettaglio. La rincorsa del fuggitivo sulla spiaggia, il bagno in piscina, le loro solite litigate e tante altre piccole cose.

Okay, ho capito, il caso non era facile, e voi eravate inclini alle distrazioni, ma ancora non capisco perché è da quando sei tornato che hai il muso lungo.” lo interruppi io ad un certo punto. Lui rimase in silenzio per alcuni istanti, forse indeciso se raccontarmi o no quel che era successo.

Va bene, ma tu non farti venire strane idee. Ti giuro che non ti mentirò, ma tu devi credermi.”

Mi feci la croce sul cuore per farlo felice e lui iniziò a raccontarmi anche l'altra parte del loro viaggio. Quella in cui loro erano rimasti chiusi in camera insieme, quella in cui si sono baciati. Quella in cui lei, una volta tornati a New York ha fatto finta di niente.

Scossi la testa. Ancora mi chiedo come possano essere stupidi gli uomini a volte.

Papà! E ti chiedi perché Kate abbia fatto finta di niente?!” esclamai guardandolo malissimo.

Lui ingollò spaventato dal mio sguardo assassino.

Ehm... sì?” mi rispose terrorizzato. Io scossi la testa e inizia la mia ramanzina.

Papà, Kate è FIDANZATA! Accidenti, come puoi scordartelo? Lei ti ha baciato mentre stava con Josh! Deve sentirsi veramente da schifo in questi giorni per quello che ha fatto e tu ti lamenti perché vuole fare finta di niente?! Se per lei quel bacio non avesse significato veramente nulla ci avrebbe riso sopra parlandone con te!”

Lo credi veramente?”

Ne sono sicura, devi darle il tempo di capire cosa vuole, ma evitandola non ti metti di certo in una buona posizione!” conclusi incrociando le braccia. Lui sembrò iniziare a riflettere e forse mi stava per rispondere fatto sta che suonarono alla porta, era Ashley. Quelle erano i nostri ultimi giorni utili da passare insieme e così mio padre mi disse di andare a divertirmi.

Quando tornai a casa lo trovai sul divano addormentato, con il computer sulle gambe. Tolsi il computer e gli misi una coperta per non farlo raffreddare. Sullo schermo era scomparsa lo screen saver, dovevo aver toccato non volendo un tasto mentre lo spostavo, fatto sta che vidi il documento word di Heat Rises aperto. Mio padre aveva scritto bene tre nuovi capitoli in sole cinque ore.

Quando la mattina dopo mi svegliai e scesi in cucina mio padre era scomparso, al suo posto c'era un post it con scritto: Sono al distretto se mi cerchi. Grazie. Papà.

Nei giorni seguenti a questo episodio vidi l'umore di mio padre migliorare leggermente. Era tornato tutto come prima, e lui aveva capito che per ora andava bene così.

La situazione rimase in stallo fino a dodici mesi esatti fa quando...

TBC

Lo so, molte di voi penseranno ma questa che fa?? Già sta male dietro ad una FF, poi ce ne ha pure promessa una seconda e ora iniza a pubblicarne una terza senza nemmeno aver finito la prima ?_?
Lo so, ma non ce la facevo a fermarmi... ho iniziato ieri sera e ho già scritto ben tre mesi... 
Beh, a parte questo spero che vi sia piaciuta!

Baci Sara!

 

   
 
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