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Autore: Gracy    24/04/2011    0 recensioni
Due piante, una l'opposto dell'altra, una venuta per uccidere l'umanità e una per difenderla. Il campo di battaglia è pronto e si terrà a Genova, nella nuova casa di Lucia e Marco. Chi vincerà e chi morirà?
un grazie a Priper, autore di Horror 365, nell'avermi aiutato a correggere la mia storia. Se vi piace, recensite!
Genere: Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Africa 21/o5/1921

In una nave genovese sono state riportate dal continente nero due piante, una secca e una rigogliosa, di una nuova specie del tutto sconosciuta dalla comunità scientifica: il regno d’Italia ordina la sua importazione entro giorni tre.

Marocco 22/o5/1921

L’equipaggio della suddetta nave è stato decimato quasi del tutto in una sola notte; molti, ovvero i superstiti, iniziano a credere che incomba una maledizione su di loro: uno ha tentato di buttare le piante sconosciute in mare, venendo fortunatamente bloccato in tempo dai colleghi.

Cagliari 23/o5/1921

La nave è stata recuperata a 2o km dalla costa: l’equipaggio è stato trovato completamente morto. Cagliari ha rifiutato di portare l’imbarcazione dentro il porto; tuttavia ha sostituito l’equipaggio con altri uomini promettendo di far arrivare le piante a Genova.

Genova 24/o5/1921

Un uomo del nuovo equipaggio ha ucciso tutti i suoi colleghi per ragioni ignote; si è appena scoperto che il suddetto uomo era in realtà un prete: si presume che il motivo del massacro sia per via della credenza della maledizione.
Le piante sono scomparse.
 

Genova 3o/o3/2o11

Sono passati novant’anni da quel tragico evento. Una coppia si stava per trasferire proprio in questa città, dopo che Lucia aveva perso suo nonno per via del diabete.
Arrivati una volta all’abitazione del defunto parente, furono inondati da condoglianze da tutti i vicini, amici di suo nonno, essendo stato quest’ultimo simpatico per chiunque. La casa, nonostante non venisse pulita da quando sua nonna era morta, non era proprio in cattive condizioni: c’era solo uno strato di polvere alto un metro dappertutto, tanto che la giornata venne spesa solo nel pulire la casa.
Una volta fatti i funerali, finite le ultime formalità e trasferiti i loro effetti personali, poterono finalmente godere un po’ di pace: naturalmente spesero parte di quella tranquillità girando per la città e ammirando il mare. Come piaceva alla ragazza quella vista mozzafiato!
Una volta fattasi sera, la coppia andò verso l’unica stanza rimasta da pulire: era la cantina dove persino Lucia, l’unica nipote di quell’uomo non aveva avuto mai il permesso di accedervi. Il motivo? Suo nonno non le aveva mai rivelato.
Ad ogni modo, la ragazza incuriosita volle entrarvi ancor prima di cenare, convincendo “nell’impresa” anche il suo compagno Marco, nonostante fosse inizialmente contrario. Peccato che sono le donne a comandare adesso!!
Dovettero cercare la chiave e, dopo averla inserita nell’insenatura cacciando una nuvola di polvere, vi trovarono una scala fatta di legno in decomposizione; la luce non funzionava e nell’aria, oltre a sentirsi un odore di chiuso, c’era molta umidità. La prima cosa che venne in mente ai due fu “qua non ci ha messo piede nessuno da anni”.
Trovarono una torcia e la accesero per farsi strada in quell’oscurità, trovando uno scaffale contenente due piante al proprio interno: stranamente una era in perfette condizioni seppur non avesse sicuramente avuto un po’ di luce da molto tempo; l’altra invece era completamente raggrinzita e secca.         
Per via di una loro passione verso la botanica decisero ad unisono di portare sopra quella sana mentre riguardo all’altra preferirono di lasciarla lì. Saliti sopra non poterono vedere che, nel momento in cui se ne uscirono, la pianta lasciata si mosse come se avesse avuto dei brividi; ma niente di più.
Trovarono subito un posto dove mettere la pianta sana: sembrava come se fosse stato tutto organizzato, visto che il colore del mobile e della parete s’intonavano con quella del vegetale.
Dopo aver fatto ciò, spensero le luci dirigendosi verso la camera da letto dove in meno di qualche minuto presero sonno. Mentre intanto la pianta sana sembrò come se si fosse svegliata.
 

  
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