Prompt: Tramonto
Fandom: Axis Powers Hetalia
Personaggi: Danimarca, Norvegia
Genere: introspettivo, malinconico
Rating: verde
Avvertimenti: flashfic
Disclaimer: di Hidekazu Himaruya
Conteggio Parole: 313 (word)
Note: Trattato di Kiel, 1814. (wikipedia). “Solnedgang” significa “tramonto” in danese.
Per pinkabbestia. <3
Riassunto: Trattato di Kiel, 1814. La Norvegia viene ceduta al Regno svedese.
Solnedgang
Non si riusciva a
vedere, il sole.
Danimarca ne rimase profondamente deluso, più di quanto lui stesso si aspettava.
Si limitò a sbuffare, contrariato, sedendosi per terra, sul suolo freddo e duro. Una folata di vento gelido gli scompigliò i capelli, facendogli battere appena i denti.
Salire su quell'altura affacciata sul mare del Nord alla fine non era valso tutta questa gran pena. Sperava, da lì in alto, dove con un solo sguardo poteva dominare tutto il piccolo porto di una discreta città norvegese, di poter rimirare in tutto il suo potente splendore il Sole al tramonto.
Era uno dei suoi spettacoli preferiti; il Sole che, come un re, si andava a coricare tra i flutti dell'Oceano, spiegando tutta la sua luminosa forza, tutto il suo dominio su terra e mare, anche nel momento in cui cadeva vittima del bisogno di riposo.
Quella sera, invece, il re non si vedeva. Un enorme nuvolone nero, proveniente dall'entroterra, lo aveva sopraffatto, divorando tutta la sua forza, rinchiudendolo dietro a un muro grigio e impenetrabile, cancellando la sua magnificenza.
Danimarca, gambe incrociate, si afflosciò su se stesso, rassegnato.
Non aveva nemmeno la forza di arrabbiarsi – contro Svezia, contro il Caso, contro le guerre, contro se stesso.
Non riusciva nemmeno a capire come potesse essere successo tutto quello, perché si era arrivato a quel punto, perché lui se n'era voluto andare...
“Danimarca.”
Sussultò.
La voce atona di Norvegia lo aveva colto indifeso.
Stava per voltarsi, per dire qualcosa, ma si bloccò. Giunti a quel punto, non ne valeva più la pena.
Continuò invece a fissare quel muro nero che imprigionava il sole. Qualcosa, dentro di lui, sperava che almeno un raggio si sarebbe potuto liberare.
“È finita.”
La voce di Norvegia è troppo fredda, troppo rigida, troppo impietosa. Qualcosa si rompe in Danimarca. Le ombre calano sulla terra.
Il regno del Sole è caduto.
Danimarca ne rimase profondamente deluso, più di quanto lui stesso si aspettava.
Si limitò a sbuffare, contrariato, sedendosi per terra, sul suolo freddo e duro. Una folata di vento gelido gli scompigliò i capelli, facendogli battere appena i denti.
Salire su quell'altura affacciata sul mare del Nord alla fine non era valso tutta questa gran pena. Sperava, da lì in alto, dove con un solo sguardo poteva dominare tutto il piccolo porto di una discreta città norvegese, di poter rimirare in tutto il suo potente splendore il Sole al tramonto.
Era uno dei suoi spettacoli preferiti; il Sole che, come un re, si andava a coricare tra i flutti dell'Oceano, spiegando tutta la sua luminosa forza, tutto il suo dominio su terra e mare, anche nel momento in cui cadeva vittima del bisogno di riposo.
Quella sera, invece, il re non si vedeva. Un enorme nuvolone nero, proveniente dall'entroterra, lo aveva sopraffatto, divorando tutta la sua forza, rinchiudendolo dietro a un muro grigio e impenetrabile, cancellando la sua magnificenza.
Danimarca, gambe incrociate, si afflosciò su se stesso, rassegnato.
Non aveva nemmeno la forza di arrabbiarsi – contro Svezia, contro il Caso, contro le guerre, contro se stesso.
Non riusciva nemmeno a capire come potesse essere successo tutto quello, perché si era arrivato a quel punto, perché lui se n'era voluto andare...
“Danimarca.”
Sussultò.
La voce atona di Norvegia lo aveva colto indifeso.
Stava per voltarsi, per dire qualcosa, ma si bloccò. Giunti a quel punto, non ne valeva più la pena.
Continuò invece a fissare quel muro nero che imprigionava il sole. Qualcosa, dentro di lui, sperava che almeno un raggio si sarebbe potuto liberare.
“È finita.”
La voce di Norvegia è troppo fredda, troppo rigida, troppo impietosa. Qualcosa si rompe in Danimarca. Le ombre calano sulla terra.
Il regno del Sole è caduto.