"Matt, ma che cazzo ti prende?"

"Non ce la faccio più, Mello.."

Mail spinge Miheal contro il muro, cercando invano di stringergli la mano nella sua.

"Matt, togliti cazzo! Che cazzo fai?"

Miheal si ribella, cerca di spingerlo, di evitarlo.

Ma smette di lottare dopo avergli guardato il viso.

"Ti amo, Mello. Ti amo.."

Distrutto.

"Ma-Matt.."

Mail conosce Miheal profondamente. E non gli farebbe mai del male.

Stringe la sua mano, mentre l'altro braccio scivola sui fianchi dell'altro, cingendolo in un abbraccio appena accennato.

Piano si avvicina al corpo di Miheal, lasciandogli la mano e affondando il viso nell'incavo del suo collo.

Il secondo braccio scivola anch'esso lungo i fianchi, rafforzando la presa.

"Mello. Mello, ti amo. Ti amo.."

Ed entrambi ritrovano un calore che non sentivano da anni.

Mail e Miheal restarono abbracciati.

Miheal capì di dovere almeno questo all'amico, che stava sacrificando la propria vita per una guerra della quale non faceva parte.

Non potè fare altro che abbracciarlo a sua volta, leggermente titubante, stringendo le braccia intorno a suoi fianchi, sentendo il respiro spezzato di Mail nel collo.

Alzò gli occhi al cielo, lasciando scivolare una lacrima lungo la guancia, pregando un Dio che forse lo aveva abbandonato di salvare l'anima di Mail, il cui unico peccato fu di averlo amato troppo.