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Autore: RedJoanna    26/04/2011    7 recensioni
-Auguri, neosedicenne!-.
-Non potresti mai fare la poliziotta, infrageresti la legge troppo spesso!-.

One-Shot tributo a Stana Katic.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle, Madison.
Rating: Giallo.
Genere: Missing Moments, What If, Generale.
Note: One-Shot tributo a Stana Katic.
Disclaimer: I personaggi presenti nella storia non sono miei, appartengono agli aventi diritto, io li uso senza scopo di lucro e per puro divertimento.



IDOLS


26 aprile 1994, ore 8.55

-Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri...-.
-Maddie, apprezzo che tu ti sia ricordata del mio compleanno, ma è proprio necessario che tutta la scuola lo sappia?-.
-Certo che sì! E' la prima volta che mi ricordo di un compleanno in tutta la mia vita! Se non calcoliamo il mio, ovviamente-.
-Oh, ne sono lusingata-.
-Brava. Auguri, neosedicenne-.
-Grazie, Maddie-.

Madison mi stringe in un abbraccio sincero e caloroso.
Nonostante la sua voce sempre troppo squillante e i suoi attacchi di frivolezza, la adoro.

-Ho un regalo per te!-.

Scioglie l'abbraccio per porgermi un pacchetto rettangolare.

-Maddie... non dovevi!-.
-Lascia perdere le frasi di circostanza. Ai compleanni si devono fare regali, per forza. Punto e basta-.

Ridacchio, mentre cerco di aprire il pacchetto senza strappare la carta rossa in cui è avvolto.
Maddie saltella impaziente da un piede all'altro.
E' più eccitata di me!
Infilo una mano all'interno del pacco e afferro qualcosa che è indubbiamente...

-Un libro! Grazie, Maddie!-.
-Figurati. Era tra le novità in libreria e, dato che impazzisci per i thriller, ho pensato che ti potesse piacere-.

Osservo la copertina.
E' rossa e ci sono disegnate le sagome nere di un uomo e una donna che corrono proteggendosi con le braccia la testa da una pioggia di pallottole.

"Richard Rodgers. Tra una Grandinata di Proiettili".

Corro a leggere la quarta di copertina, per scoprire qualcosa di più sull'autore.

"Richard Rodgers è nato a New York nel 1971. Questo è il suo primo romanzo, già vincitore del Tom Straw Award for Mystery Literature".

-Un giovane genio- commento.

La campanella trilla ricordandomi che, anche se è il mio compleanno, non sono esonerata dalle otto ore giornaliere di tortura.

-Ciao, Kate! Ci si vede a chimica!-.
-Ciao e grazie!-.



28 aprile 1994, ore 8.55

Agguanto Maddie nel corridoio della scuola.

-Il libro è fantastico. Il più bello che abbia mai letto. Quel Rodgers ha un modo di scrivere incredibilmente... non so come definirlo...-.
-Fammi capire. L'hai già finito?-.
-Certo! Si legge tutto d'un fiato!-.
-Ma è lungo duecentocinquanta pagine!-.
-Duecentosettantotto, per la verità-.
-Ecco, a maggior ragione!-.
-Ma, credimi, è bellissimo! Maddie, non so davvero come ringraziarti!-.
-Beh, non per essere sfacciata, ma un modo c'è-.
-Sentiamo-.

Maddie mi tira per un braccio e mi sussurra all'orecchio, come se mi stesse per rivelare un segreto di stato.

-Si vocifera che oggi a OLTL torni Joey!-.

Sollevo un sopracciglio.

-Se mi traduci quello che hai appena detto in inglese per comuni mortali, te ne sarei immensamente grata-.
-Non segui OLTL?!- strilla.

Tutti si girano verso di noi, fissandomi come se fossi una bestia rara.
Ed effettivamente, è così che mi sento.
One Life To Live è la soap più popolare degli Stati Uniti e io non mi sono degnata di vederne nemmeno una puntata.
Sorrido, impacciata, come a dire "è tutto a posto, tornatevene alle vostre occupazioni senza immischiarvi in affari che non sono vostri".
Maledetta voce di Maddie.

-No, non seguo OLTL *mima le virgolette con le dita*, ma so più o meno che cos'è-.
-Beh, per farla breve, Joey Buchanan, che è il personaggio più bono di tutta la serie, se n'è andato in Italia per un certo periodo e, nella puntata di oggi, dovrebbe tornare a casa-.
-E quindi?-.
-E quindi vorrei che tu lo vedessi con me-.
-Maddie, lo sai che detesto le soap...-.
-Eddai, ti preeeeeeego!-.

Maddie mi fa gli occhioni dolci e il labbruccio tremulo.
Roteo gli occhi.

-Dove e quando?-.
-A pranzo a casa mia-.
-Ma poi abbiamo lezione!-.
-E chi se ne frega se c'è il nuovo Joey Buchanan in TV!-.
-Maddie, queste cose non si fanno-.
-Signorina Beckett, non provi a fare la moralista con me! Proprio lei che l'estate scorsa ha provato a rubare dei cavalli della Polizia nuda insieme a una moltitudine di ragazzi del college vestiti come lei!-.

Mi guardo intorno, preoccupata, zittendo Maddie.
Ma quella ragazza è fuori di testa?
Perché diamine urla?
Per fortuna, nessuno ha sentito.
Quella volta l'ho scampata proprio bella.
I miei non l'hanno mai saputo.
E non sono stata arrestata per un pelo.
Grazie all'organizzatore della bravata, un ragazzo del college, che si è offerto spontaneamente di coprirmi, finendo dentro le sbarre.
Ridacchio.
Io?
La moralista?
Non sono affatto la persona più adatta!
E poi, un'ora di soap opera è indubbiamente meno peggio di due ore di lezione pomeridiane.

-Non potresti mai fare la poliziotta, infrangeresti la legge troppo spesso- ride Maddie, sfrecciando per il corridoio, mentre la campanella suona.


ore 15

-E quindi, il detective affascinante salva la ragazza rischiando di morire in una sparatoria...-.
-Shhh, comincia-.

Maddie mi poggia una mano sulla gamba, fermando il mio sproloquio sul libro che mi ha regalato.
I primi minuti della soap scorrono noiosi e pesanti, mentre Maddie mi indica questo e quel personaggio, per spiegarmi in breve (secondo i suoi canoni, quindi in lungo) la loro storia.
E poi, una voce irrompe in un salotto dove due uomini discutono.

"Buonasera, papà mio" si sente urlare, in un italiano distorto da un forte accento statunitense.

-Eccolo, è lui!- mi sussurra Maddie, con gli occhi a cuoricino, indicandomi il ragazzo che ha appena fatto il suo ingresso in scena.

Lo osservo, mentre abbraccia gli altri due uomini e ride, continuando a lanciare sprazzi di frasi in italiano.
E' altissimo e abbastanza magro, i capelli scuri sono curati e sembrano talmente morbidi da far venire la voglia di affondarci le mani dentro.
E ha degli occhi stupendi.
Azzurri, espressivi, dolci e duri al tempo stesso.
E la sua voce calda rispecchia perfettamente il suo sguardo.
Noto un movimento alla mia sinistra.

-Kate? Hai bisogno di una ciotola?-.

Maddie ha una mano a coppa sotto il mio mento.
La guardo, interrogativa, distogliendo a malincuore lo sguardo da quello splendido ragazzo che sorride sul teleschermo.

-Stai sbavando-.

Arrossisco, come un pomodoro, e mi passo una nocca agli angoli delle labbra.
Figuraccia.
Piego la testa da un lato e mi perdo in quei laghi azzurri che campeggiano sullo schermo del televisore del salotto di Maddie.
Certo che il cameraman e il regista devono avercela con me, quei sadici, per fargli dei primi piani così...

Se Richard Rodgers avesse l'aspetto di quell'attore e fosse coraggioso quanto quel ragazzo del college che mi aveva coperta, sarebbe l'uomo della mia vita.
Sul serio.


28 aprile 2007, ore 22.30

Ho compiuto ventinove anni avant'ieri.
E ho ripensato a quando ne ho compiuti sedici, nel lontano 1994.
Quante cose sono cambiate da allora.
Madison ha continuato ad essere la mia migliore amica fino alla fine del liceo, poi ci siamo perse di vista.
Ho iniziato a seguire OLTL fin quando, nel 1997, anche quel fantastico attore, Nathan Fillion, ha abbandonato il ruolo di Joey Buchanan. Ma non l'ho mai perso di vista, seguendolo in tutte le sue fantastiche interpretazioni, da Buffy a Firefly, passando per Dr. Horrible.
Richard Rodgers ha continuato a scrivere, cambiando il suo cognome in Castle, e sono diventata una sua vera fan.
Ho tutti i suoi romanzi autografati, mandavo mio padre a fare la coda nelle librerie.
Io non ho mai tempo.
E poi, mamma è morta.
E' stata uccisa.
Ed è per lei, per cercare il colpevole della sua morte, che ho abbandonato il mio sogno di essere un'attrice per diventare poliziotta.
Smentendo la predizione di Maddie.
I libri di Castle mi aiutano moltissimo nel mio tentativo di superare il trauma per la perdita di mamma.
Ora non sono più la ragazzina che ruba cavalli della Polizia nuda insieme ai ragazzi del college.
Ora sono la detective Katherine Beckett, dura e malinconica.
E indovina un po' chi sto per interrogare?
Richard Castle!
In un'altra occasione, avrei portato il mio cellulare con la videocamera per fare una foto ricordo con lui.
Ma adesso siamo in una sala interrogatori del 12° distretto della Polizia di New York.
L'ho prelevato dal party di anteprima per il suo ultimo libro, Storm Fall, mezz'ora fa.
Qualche psicopatico sta uccidendo delle persone come lui le uccide nei suoi libri.
Al buio non ho potuto osservarlo attentamente.
Ma ora, alla potente luce al neon della squallida saletta, mi prendo il tempo necessario per guardarlo.
Il mio idolo.
Ha gli stessi occhi e lo stesso taglio di capelli di Nathan Fillion.
E lo stesso sorriso malizioso di quel ragazzo del college che mi aveva aiutata a scappare, quella sera.
E' l'uomo più bello che io abbia mai visto.
Senza ombra di dubbio.
Abbasso lo sguardo sul suo fascicolo perché non si accorga di quanto sono emozionata.
Lascio scorrere gli occhi sulla sua fedina penale.
Cavoli, quanto è lunga.
Aspetta, aspetta, aspetta.
E questo?

"Arrestato il 10 agosto 1993 per aver rubato, nudo, un cavallo della Polizia".

Non posso crederci.
E' uno scherzo.
Sollevo gli occhi.
Richard Castle alza un sopracciglio e mi sorride, malizioso.
Cerco di nascondere il mio, di sorriso, dietro il fascicolo.
E mi viene in mente un pensiero che mi aveva attraversato il cervello quel pomeriggio in cui Maddie mi aveva costretta a vedere OLTL, esattamente tredici anni fa.

"Se Richard Rodgers avesse l'aspetto di quell'attore e fosse coraggioso quanto quel ragazzo del college che mi aveva coperta, sarebbe l'uomo della mia vita."

Mi sento arrossire violentemente.
Scuoto la testa e mi avvicino alla scrivania al centro della stanza, senza sollevare gli occhi dal fascicolo.

-Allora, signor Castle...-.



*Sproloqui dell'Autrice*: eccomi!
Innanzitutto, tanti tanti auguri a miss Katic per il suo compleanno!
Che donna, che donna... fantastica *w*
Viva lei!
Bene, questa One-Shot potrebbe sembrare più un tributo a Richard Castle che a Kate Beckett, ma la vera protagonista è lei...
Maddie e Kate hanno delle caratteristiche un po' mie e un po' della Lily (io urlo come un'ossessa, lei sbava davanti a chiunque abbia un paio di occhi azzurri, io solo davanti a mr Fillion e via dicendo...).
Spero vi sia piaciuto!
Grazie di aver letto =*


   
 
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