26/04/2011
3 recensioniUn Nick non famoso? Un Nick che va a scuola? Un Nick che folleggia ubriaco alle feste? Un Nick che ci prova con lei inseguendola nei corridoi? Perché no?
Lei che non ci stai? Beh si questo è decisamente più improbabile ma nella mia testa tutto è possibile. E comunque avrà i suoi buoni motivi se non vuole essere acchiappata. ;)
Catch ME
“See this heart, won’t settle down
Like a child running scared from a clown
I’m terrified of what you do
My stomach screams just when I look at you”
«Ehi piccola»sussurrò una voce suadente alle spalle di Chiara.
«Jonas» rispose lei piatta sbattendo l’armadietto violentemente «Come va?» chiese poi con lo stesso tono cominciando a camminare verso la classe.
«Bene, tu?» rispose lui inseguendola.
«Lo stesso» rispose lei completamente disinteressata.
«Ascolta, volevo parlarti dell’altra sera...» cominciò lui ma subito venne interrotto.
«Senti per quanto riguarda quello che è successo: ero ubriaca. Non ricordo niente e se non fosse per la scena che ho trovato al mio risveglio non avrei la minima idea di quello che è successo. Quindi lasciamo stare ok? Consideriamola una notte folle da teenager» finito il discorso si stava affrettando a sgusciare via ma il ragazzo gettò il braccio contro il muro bloccandola.
«Una notte folle da teenager? Non siamo in una puntata di OC, Chiara. Sì, eravamo entrambi ubriachi ma è impossibile che tu non ricordi niente. Io ho tutto in mente, ogni minimo secondo in cui una qualsiasi parte del mio corpo ha sfiorato una qualsiasi parte del tuo. Oh, è stato tanto tempo, puoi credermi» si avvicinò al suo orecchio «Non è stato solo sesso» sussurrò.
Chiara cercò di non dare a vedere il brivido che le aveva percorso la schiena e inspirò cercando di mandare indietro i ricordi fin troppo nitidi che la perseguitavano da giorni.
«Si lo è stato. Solo sesso. Sesso fra due diciottenni ubriachi fradici. Che altro dovrebbe essere?» rispose sperando di essere stata convincente. E a quanto pare lo era stata perché Nick dopo aver dato un pugno nervoso al muro scomparve alle sue spalle.
“Run far away so I can breathe
Even though your far from suffocating me
I can’t set my hopes to high
Cause every hello ends with a goodbye”
La lezione non era stata affatto facile nonostante inglese fosse la sua materia preferita. La verità era che non riusciva proprio a capire come potesse avere le idee così lucide su quella sera anche se si era scolata un numero abbastanza alto di cocktail. E poi c’era Nick che continuava ad inseguirla complicando tutto ancora di più.
Pensi al diavolo e...
«Non ci credo che non ricordi niente ok? Tu devi ricordare!» esclamò il ragazzo spuntandogli davanti.
«Perché?» rispose semplicemente lei mostrandosi distaccata.
«Perché... Perché aspettavo quella sera da tanto, forse troppo tempo e davvero non posso credere che per te non significhi nulla» disse fissandola negli occhi.
Lei lo fissò sbalordita per qualche secondo.
«Ti va di saltare la prossima ora? Andiamo a fare un giro» propose poi ancora incerta.
“So now you see why I’m scared
I can’t open up my heart without a care”
Dopo aver camminato per dieci minuti nel silenzio più totale i due arrivarono alla spiaggia. Un leggero vento sollevava piano la sabbia che si dimostrò fredda al contatto coi piedi nudi dei ragazzi. Arrivata a qualche metro dall’acqua Chiara si fermò.
«Ho mentito» sparò tutto di un fiato.
«Cosa?» domando confuso lui.
«Non è vero che non ricordo niente, ricordo tutto. Fin troppo bene anzi. Ti ho detto che non era vero perché volevo convincere me stessa, prima di tutto, e anche te, poi, che non fosse successo niente. La verità è che non riesco a smettere di pensare a quella sera ma non dovrei farlo. Insomma, non è stata qualcosa di voluto, non eravamo in grado di intendere e di volere! Mi sorprendo che fossimo in grado di stare in piedi a dire il vero».
«Beh non abbiamo passato tanto tempo in piedi in realtà» ridacchiò lui e lei gli diede una pacca sulla spalla facendosi scappare un sorriso «D’accordo, aspetta. Sediamoci» disse indicando la sabbia dove si sedettero uno di fronte all’altro «Tu mi piaci. Mi piaci molto e non voglio che quello che è successo fra di noi rimanga il ricordo di “una notte folle da teenager”. Voglio costruirci qualcosa ma di certo non posso farlo da solo. Dovremmo essere in due e se sono qui è perché penso di non esserti del tutto indifferente».
Chiara aveva ascoltato in silenzio guardando in basso, continuando a picchettare nervosamente le dita sui jeans di Nick il quale aspettava pazientemente una sua risposta che non arrivava.
«Sbaglio?» chiese infine alzandole dolcemente il mento con il dito.
«Non sbagli assolutamente. Tu mi sei tutt’altro che indifferente» rispose lei timidamente.
«E allora qual è il problema, Chiara?» domandò accennando un sorriso.
«Che succede se ci spero troppo e poi va male? Se ti faccio entrare nella mia vita, prima o poi, ne uscirai. Che mi rimarrà a quel punto? Non so se me la sento di espormi in questo modo»
«E se invece ci rimango nella tua vita? Non sappiamo cosa può venire fuori da tutto questo. Perché non provarci?» esclamò con un enorme sorriso che ormai irradiava il suo viso.
«Lo sai che i tuoi occhi sono ipnotici?» chiese sorridendo la ragazza.
Non ottenne risposta, Nick era già chino su di lei per posare le sue labbra su quelle di lei nel più dolce dei baci.
“And if this is love please don’ break me
I’m giving up so just catch me”
THE END
Spero vi sia piaciuta.
Se vi va di passare dalla mia Long (Nobody's Home) e lasciare un commento mi farebbe davvero piacere! :D
Inoltre anche la mia migliore amica ne sta scrivendo una, quindi se vi è piaciuta la chiara di questa Os passate da Beautiful Dream perchè l'ha scritta proprio lei