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Autore: Chloe88    06/02/2006    4 recensioni
Inghilterra, 2110.
Qual è, tra le tante leggende nate su una villa vittoriana, la verità? Cosa hanno visto, quasi un secolo prima, gli abitanti dei dintorni? È davvero disabitata? Se sì, allora cosa nascondono le pesanti cortine di velluto nero dietro a cui, a volte, baluginano luci e ombre?
Spuffy. Vi prego leggete e recensite!!
Genere: Romantico, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Buffy Anne Summers, William Spike
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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once upon a night

N.d.A.: storia un po’ contorta (credo) che mi è venuta in mente ieri mattina… All’inizio l’avevo scritta (e postata) come one-shot, ma nel giro di qualche ora ho cambiato idea! Quindi, credo che sarà una mini-storia di circa tre capitoli…

Comunque, grazieeeeeeeeeee a Happy, Melanyholland, Isabel e Faith Princi per le recensioni a “Everywhere”!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Se interessa a qualcuno, ho postato qualche giorno fa il secondo capitolo di “Run Away, Little Girl” (la mia fanfic su “Una mamma per amica”).

Riassunto: Inghilterra, 2110. Qual è, tra le tante leggende nate su una villa vittoriana, la verità? Cosa hanno visto, un secolo prima, gli abitanti dei dintorni? È davvero disabitata? Se sì, allora cosa nascondono le pesanti cortine di velluto nero dietro a cui, a volte, baluginano luci e ombre? Spuffy.

(Ho davvero usato i termini “cortine” e “baluginano”? Non so voi, ma io sto cominciando a preoccuparmi per la mia salute mentale).

Disclaimer: bla bla bla. Ovvero: tuuuuuuuuuuuuuuuuutto di Joss Whedon.

 

Once upon a night

 

Prologo- Just tales?

 

Londra. Dicembre 2110.

 

Il paesaggio innevato appena fuori dalla città sembrava identico ad una cartolina d’auguri natalizia - perfettamente uguale, eccetto un piccolo dettaglio: l’auto che lo attraversava.

Abby osservava dal finestrino gli alberi imbiancati, la sottile nebbia del mattino, il silenzio quasi tangibile: tutto sembrava contribuire a rendere l’atmosfera di quel luogo fuori dal tempo, quasi… immortale.

“Rachel?”. La giovane distolse l’attenzione dalla strada, per rivolgerla a ciò che sua cugina stava indicando. “Carina, quella casa. Un po’ vecchia, forse, ma bella”.

“Ci credo che è vecchia… ha più di due secoli. Da quello che ho sentito dire, era la tenuta estiva di una famiglia nobile di cui non si è saputo più nulla dal 1880. Volatilizzati. L’hanno lasciata com’era perché, prima, avevano problemi a rintracciare gli eredi, e poi per una semplice questione estetica”. Effettivamente, con i muri di pietra coperti dall’edera, le statue –ormai rovinate dal tempo- che decoravano il giardino e il cancello di ferro battuto, la vecchia villa rendeva l’ambiente lo sfondo ideale per un romanzo gotico.

E poi, con tutte quelle leggende che ci hanno ricamato sopra, è perfetta per i turisti” continuò Rachel. “Dicono che, una notte di non so quanti decenni fa, qualcuno abbia notato due persone entrare nella casa, per non uscirci più… o almeno di giorno. Infatti, alcuni giurano di aver visto, di notte, una coppia ballare in giardino o sulla terrazza”. La ragazza scosse la testa. “Che idiozia”. Abby, come sempre, era di un altro parere.

Ma stai scherzando? È una storia troppo romantica! Due anime… e un amore immortale. Chissà, potrebbero essere fantasmi, vampiri, o…”

“O voci diffuse dall’ufficio del turismo”. La cugina le rispose con una linguaccia, e Rachel sospirò.“Età mentale: due anni”.

Mentre le due continuavano a battibeccare, allontanandosi, nessuno notò il lieve movimento delle tende di velluto nero ad una finestra del secondo piano, e le due ombre che esse sembravano celare.

 

***

 

Secondo la leggenda, l’antica villa era abitata dagli spiriti di due amanti sfortunati, che non avevano potuto coronare il loro sogno mentre erano ancora in vita.

In realtà, non si trattava di due spiriti… ma nemmeno di due persone. Ed erano stati fortunati, anche se solo per pochi anni. Il tempo aveva minacciato di separarli, ma loro avevano voluto continuare a danzare insieme. Metaforicamente e, come in quel momento, letteralmente.

La terrazza di pietra, che si affacciava sul parco della villa, era stata infatti trasformata per quella notte in una sala da ballo. La luce della luna e delle candele, riflessa dai capelli biondi di entrambi, faceva sembrare la coppia avvolta da un alone evanescente, che contribuiva a rendere i due irreali ed eterei, ma visibili anche a coloro che li osservavano da lontano.

Per tutto quel tempo era nato ogni tipo di racconto sui due innamorati e sulla loro storia: c’erano una volta… due persone? Due fantasmi? Due vampiri? O che altro?

Alcuni avevano ragione. Altri no.

Ma ormai nessuno, fuori da quelle mura, sapeva più la verità.

 

N.d.A.: mumble mumble mumble. Ve l’avevo detto che era contorta… o almeno diversa da quello che scrivo di solito. Allora, cosa ne pensate? È confusa? Ma si capiva quali erano i personaggi? La continuo o lascio perdere?

Vi prego recensiteeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  
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