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Autore: I Walk With Shadows    26/04/2011    3 recensioni
Innanzitutto vi avverto che, iniziando a leggere questa storia, non sopravviverete.
Vi narrerò di cinque giovani ragazzi alle prese col mare aperto, con l'amore e con la birra.
E questa storia inizia con un semplice dialogo di due giovani innamorati, sopra un'enorme barca, in una posizione che a voi tutti sarà familiare.
-Ronnie, ti fidi di me?
-No, troia. Ora fammi scendere, ho mal di mare.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Bryan -Monte- Money , Max Green , Omar Espinosa , Robert Ortiz , Ronnie Radke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa fanfic non è scritta a scopo di lucro, solo per sfogo. Il titolo non ha un senso logico, non conosco i personaggi e blah blah blah got your lovey-dovey sad-and-lonely stick your stupid logan in EVERYBODY SING ALONG!

 

 

El Crucero de la Cerveza

 

Innanzitutto vi avverto che, iniziando a leggere questa storia, non sopravviverete.

Vi narrerò di cinque giovani ragazzi alle prese col mare aperto, con l'amore e con la birra.

E questa storia inizia con un semplice dialogo di due giovani innamorati, sopra un'enorme barca, in una posizione che a voi tutti sarà familiare.

 

-Ronnie, ti fidi di me?

-No, troia. Ora fammi scendere, ho mal di mare.

Max fu ben felice di lasciar scendere il suo migliore amico-ragazzo-gorilla-scatola di fazzoletti dalle sue forzute (??) braccia. Era un ragazzino con gli occhioni verdi, sempre sorridente, di poco più di vent'anni, capelli neri e lisci e due labbra carnose che tutti amavano, e che pesavano probabilmente otto chili in più di lui.

Ronnie era molto più alto di Max. Aveva gli occhi marroni, la carnagione molto più scura di Max, pallido come la morte, ed anche lui aveva i capelli neri. Ed anche lui amava le labbra dell'altro, forse più degli altri.

Sorrideva spesso pure lui, ma al momento era abbastanza occupato ad avere sessantotto conati di vomito contemporaneamente.

Max gli tentò di dare una pacca sulla spalla, ricordandosi poi che a quel punto avrebbe seriamente sboccato:-Vuoi entrare dentro? Hai già preso un po' di aria fresca, direi...

-Non è stata una bella idea sedersi su quella sedia a dondolo.

-Le tue non sono mai belle idee, Ronald.

-Sì, entriamo, Monte saprà farci stare meglio.

Perciò, mano nella mano, tenendosi come se Max fosse una madre preoccupata, entrarono dentro alla nave.

Lì li aspettava Bryan, detto Monte, che era il suo secondo nome. Era un ragazzino basso, con i capelli biondo platino e la carnagione un po' scura, visto che la sua città natale era il Perù. E, beh, era anche un tipo piuttosto vivace, visto che appena vide Ronnie e Max si mise a saltare ovunque.

-Ok, mi sbagliavo. Torniamo fuori.

-No, ok, state dentro- disse Monte, abbassando lo sguardo -mi piace saltare. Scusate.

-Niente, tranquillo Monte. Ho il mal di mare- abbassò lo sguardo a sua volta Ronnie, facendo diventare tutto parzialmente depressivo -ero uscito fuori a prendere una boccata d'aria ma... beh, non ha funzionato.

-Uhm, penso sia il caso di chiamare Robert.

Rob era un ragazzo alto, muscoloso, con i capelli lunghissimi e ricci tipo quelli di Slash e gli occhiali da sole perenni, tant'è che nessuno sapeva di che colore erano i suoi occhi. Appena sentì il suo nome sbucò da una porta -poco importava che fosse l'armadio e che lui fosse appena sbucato da Narnia- con la scatola delle medicine. Seguì Omar, un amico ciccione con i capelli neri e molto tenero.

-State male? Ho di tutto qui! Aspirine, antibiotici, anche l'antirabica!

-Da dove la tiri fuori tutta 'sta roba?- Omar lo guardò perplesso.

-Dalla tua ciccia.

-Pensavo dai tuoi capelli, quelli fabbricano soldi, pizze e maria. Le medicine ci stavano.

-No, i miei capelli sono ancora indietro riguardo alla produzione. Ronnie, che hai?

Ronnie si coprì la bocca con la mano di Max. Sottolineo, non con la sua, con la mano di Max, che lo guardava intenerito e schifato al contempo.

-Ha il mal di mare. Povero cucciolo- annuì Max.

-Piantala! Il cucciolo sei tu, non i... Cristo, devo andare in bagno.

-No, amore, sciacquati i polsi!

-Ma dì a tua madre di sciacq... Monte, passa un secchio.

-Ma Ron...

-Passamelo, cazzo!

Detto questo, ci furono cinque o sei minuti di silenzio totale interrotto dal suono romantico di Ronnie che rigurgitava birra, pizza, magari anche un po' di sperma. Quando ebbe finito si alzò, con un colore della pelle tra il verde e il blu, sussurrando una frase inconcepibile.

-Hai finito?- rise Omar, mentre Max accarezzava Ronnie sulla testa.

-Sì, ma non toglierti la maglietta, o ricomincio.

 

La sera Ronald riniziò a bere potentemente.

Ovviamente aveva appena scopato ancor più potentemente con Max, il che alimentò la sua voglia di bere.

Tutti lo guardarono male per un quarto d'ora circa, prima di accorgersi che si stava finendo tutta la birra, quindi smisero di rigirarsi i pollici e iniziarono a bere anche loro.

A mezzanotte le Heinekein e le Beck's erano finite. C'erano due Corona, ma sono delle birre inutili, quindi, visto che ormai ubriachi lo erano fradici, si diressero a letto.

Nessuno dormì. Mentre Robert e Bryan giocavano al Game Boy, Omar li osservava e Ronnie e Max, in camera, scopavano.

Alle tre del mattino furono tutti e cinque presi da un sonno improvviso, e sognarono fiumi di birra, cascate, cascate di birra...

Fu per questo che Omar si svegliò dopo un'ora correndo verso il bagno.

E fu sempre per questo che gli altri lo seguirono a ruota.

-Cristo Omar, apri!

-Rob, aspetta! Sto finendo!

-Un cazzo, ragazzi, un cazzo! Sono io il più grande qui e devo fare una pisciata della madonna!

-Zitto Ronnie! Vado prima io! Spostati Monte!

-Spostati lo dici a tua sorella porcaputtana!

E andarono avanti così per un bel po'. Già. La stupidità immensa.

Quando tutti ebbero finito di espellere la propria urina, come si suol dire, ci fu una risata di gruppo, e insieme entrarono nella camera di Ronnie e Max, dove dormirono fino alle otto del mattino, quando la nave iniziò ad ondeggiare.

Quindi Ronald si svegliò urlando, seguito dagli altri, preoccupatissimi.

-Cosa succede?!

-Secchio Bryan, secchio!

 

***Walks' Angle.

Questa fic non ha un senso logico. Ma quale delle mie ce l'ha? Nessuna, quindi boh. Non ho molto da dire, non mi sembra faccia ridere granchè comunque. Ho messo un po' di Mannie perchè quella ci deve essere sempre e comunque. Però non mi piace molto, as always.

Comunque, ringrazio chi leggerà, recensirà e blah blah blah.

 

Peace, love and Mannie.

Walks.

  
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