Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: Sara_tvd    27/04/2011    3 recensioni
Il dolore di Caroline,di una Caroline che ha perso tutto anche se nessuno se ne accorge. Un ritorno inaspettato.
Questa ff si intitola "I'm scared" ovvero "Ho paura".
"Ho paura" perchè Caroline in fin dei conti ha perso tanto,tantissimo,si ritrova sola in un nuovo mondo e ha paura,nessuno presta attenzione alla barbie vampira...
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caroline Forbes, Tyler Lockwood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I'm scared


Guardo l’orologio,è fin troppo tardi.
Mia madre non c’è e io non ho sonno,oramai dormire è solo una perdita di tempo.
Rimango sdraiata sul letto a fissare il soffitto.
Toc. Toc.
Riesco a sentire perfettamente lo spostarsi della lancetta dell’orologio al piano di sotto e ciò mi rende ancora più triste.
Perché nessuno si rende conto di quanto ho perso,nessuno si accorge di me.
Nessuno ha preso in considerazione i miei desideri.
E mentre tutti sono impegnati a proteggere Elena,a far stare bene Elena,a corteggiare Elena,io sono qui,da sola,senza più un futuro.
La mia vita è distrutta.
Vedrò le persone che amo morire,sempre se non sarò sacrificata per uno stupido rituale,non avrò mai una famiglia,i tre figli che tanto volevo e la casetta bianca con la palizzata che mio marito avrebbe puntualmente dovuto ridipingere.
Non avrò niente.
Se non il disprezzo di mia madre.
Passerò il resto della mia vita a rubare da una banca del sangue,completamente sola.
E come sempre i miei desideri finiscono nel cesso.
Ogni progetto,ogni sogno…sparito.
Morto.
Come me.
Una lacrima mi solca il viso e io non posso fare niente per impedirglielo…o forse non voglio impedirglielo.
Mi alzo in piedi e mi sento pervadere dalla rabbia.
Afferro la lampada sul comodino e la lancio dall’altro lato della stanza.
Urlo.
Un gemito di disperazione mi lacera da dentro e mi lascio andare alle lacrime.
Cado in ginocchio e grido.
“Perché a me!Perchè…”
Guardo la mia immagine riflessa nello specchio e mi passo una mano sul volto.
Mi sfioro il labbro,sento il contatto freddo delle lacrime sulle dita.
La mia mano trema.
Il dolore è forte ma in fondo sento…liberazione.
Come se avessi sempre portato un macigno.
Qualcuno bussa alla porta,piano,con esitazione.
Non può essere mia madre,l’avrei sentita.
Scendo le scale asciugandomi il viso con il dorso della mano.
Apro la porta e rimango paralizzata.
Se fossi stata umana il mio cuore avrebbe sicuramente perso un battito.
“Tyler…” sussurro.
Non lo vedo da quando se n'è andato,senza spiegazioni,da un giorno all’altro,facendomi sentire ancora più abbandonata di quanto fossi.
“Stavi piangendo?” chiede lui,una nota di…cosa?Compassione?
“Vaffanculo!”  grido spingendolo con tutta la mia forza.
Gli sbatto la porta in faccia.
Intollerante a quello sguardo,troppo ferita e sofferente per poter sopportare anche lui.
Mi appoggio alla porta e scivolo piano.
Mi stringo le ginocchia al petto e ricomincio a piangere,sono scossa dai singulti,non riesco a frenarmi.
Lo sento scivolare al di là della porta,e,quasi riesco a sentire la sua schiena contro la mia.
Non dice nessuno stupido “come stai?” né un “che hai fatto?” e questo mi fa stare meglio.
“Mi dispiace” dice piano,consapevole del mio orecchio attento.
Rimaniamo così,fermi,per alcuni interminabili istanti.
Riesco a frenare leggermente le lacrime e chiedo,ancora scossa dai tremori:
“Al meno sei stato bene?Ti sei divertito? Idiota egoista” questa è rabbia,è solo rabbia.
“No” risponde lui calmo “E lo so,sono stato un idiota egoista,lo ero”
“E ora che vuoi dirmi,che sei cambiato?”
chiedo con eccessivo sarcasmo.
“Si,sono cambiato. Per me,per una nuova vita…per te”
Rimango immobile a quelle parole.
Un messaggio di mia madre mi avvisa che non tornerà prima di domani pomeriggio.
Sospiro.
“Scusa se ti ho disturbato” sussurra.
Si sta alzando.
Apro la porta.
“Ho paura” bisbiglio.
“Lo so” dice lui con un tono che non gli avevo mai sentito,un tono serio,vissuto,maturo,mi sembra di avere avanti non più un ragazzino viziato ma un uomo.
Mi ritornano alla mente i ricordi della sua prima trasformazione.
Rivedo i suoi occhi,il suo corpo sconvolto dagli spasmi.
Ritorno al presente.
Rimane immobile.
Mi scruta.
L’occhio attento,la testa lievemente inclinata a destra,gesto che mi ricorda molto un animale.
Torno in me,non piango più.
In questo momento non mi importa dove sia stato o cosa abbia fatto.
“Te ne andrai di nuovo?”
“Non me ne andrò più”
risponde subito,sicuro di sé,vedo un uomo maturo.
“Entra” il mio è solo un sussurro ma basta per farlo entrare.
Mi sfiora la mano in un gesto istintivo e io rimango scioccamente senza fiato.
Chiudo la porta alle sue spalle e chiudo gli occhi.
Faccio un profondo respiro e li riapro.
Mi giro.
Chissà perché mi fido.
Non mi fido del ragazzino prepotente Tyler Lockwood ma mi fido dell’uomo che ho di fronte.
L’uomo che ora mi stringe la mano e mi fa sentire sicura.
 
 
 
  

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Sara_tvd