Titolo:
L’addio alle fronde del Pino
Titolo del Capitolo: Comprendimi e Perdonami
Fandom: Percy Jackson
Personaggi:Luke Castellan, Thalia Grace
Genere: Introspettivo, sentimentale
Rating: Verde
Avvertimenti: One-shot. Spoiler
Conteggio Parole: 257
Note: 1. Pur troppo non è betata
2.
ThaKe, di cui non sono
particolarmente soddisfatta. Chiedo venia, ho i decimi di febbre.
3.
Ehm … Forse RR ha fatto
innamorare Luke di Annabeth, ma sono certa che prima amasse Thalia.
4.Luke
nel secondo dice che Thalia
sarebbe stato dalla sua parte, dunque mi è piaciuto inserirlo
5.
Per Luke Thalia, in questa
one-shot, è morta. L’albero è la sua tomba.
6.
Alle righe 30-31-32 Luke parla
del fatto che doveva lasciare andare Thalia e che lei meritasse
l’Elisio. Nella
mia mente contorta manomessa dai decimi di febbre, Luke, come
già detto, pensa
che Thalia sia morta, che non sia ancora andata nell’Elisio (il
paradiso, più o
meno) perché lui la tiene ancora troppo stretta come ricordo.
Diciamo che questa
mia ff è il modo di giustificare Luke che non sembra per niente
provato da
Thalia (Anche se nel terzo non voleva combatterla, ma poi lo fa)
…
Buona
lettura
L’addio
alle fronde del Pino
Era
uscito dai
confini del campo mezzosangue che la notte era ormai scesa.
Aveva
raggiunto
l’albero di Thalia.
E
si era seduto ai
suoi piedi.
Da
lì a poco sarebbe
andato dai Titani a giurare fedeltà a Crono.
Perché
potesse
sorgere una nuova età dell’oro.
Perché
gli Dei
cadessero.
Perché
suo padre
cadesse.
“Io
so, Thalia,
che tu saresti con me” mormorò Luke.
Allungò
il braccio,
le sue dita erano a pochi centimetri dalla corteccia.
Non
la toccò.
Era
inutile.
Quella
non era la sua
Thalia, era solo una tomba.
La tomba della sua
Thalia.
La
prova che agli
Dei non
interessava nulla di loro.
“Mi
capisci vero?”
chiese, con gli occhi blu, alle fronde del pino.
Perché
era più facile
sperare che lei fosse ancora lì.
Era
più semplice
pensarla come la linfa di quell’albero, del campo.
Era
la vita lei,
Thalia era l’emblema della vita.
“Non
ti sto
lasciando” sussurrò, con gli
occhi lucidi.
Luke
non piangeva
mai, ma non poteva trattenersi, non quella volta almeno.
Si
alzò. Lentamente
ma lo fece …
Toccò
la corteccia.
“Quando
gli Dei
saranno caduti, io tornerò a salvarti” le promise.
Ma
non era vero.
Non
che lui non
sarebbe voluto tornare a salvarla, ma non ne era capace.
Ed
una realtà che
doveva accettare.
Doveva
lasciarla
andare.
Thalia
meritava l’Elisio.
Lui
non poteva più
confinarla in quella terra.
“Comprendimi”
aggiunse, tolse la mano dal tronco e lo superò.
E
perdonami,
implorò nella sua mente.
Luke
Castellan aveva
abbandonato gli Olimpi, il campo e la memoria della sua Thalia.