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Autore: _WishingWell12    28/04/2011    10 recensioni
"Dopo la nascita della bambina avete recuperato il tempo perduto.
E in questi mesi ti sei resa conto che le ragioni per cui non ti eri mai avvicinata a lui erano stupide. Tiene troppo a te.
E in quegli anni te l'aveva dimostrato."
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'I'll try to kiss you if you let me'
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Suggerimenti dell'”autrice”: La follia si è completamente impossessata di me.

Oggi sono di poche parole.

Solo due raccomandazioni. Se non avete mai letto le due Shot precedenti a questa, beh... leggetele, tanto perché abbiano un filo logico tra loro.

Poi come al solito, se volete un sottofondo alternativo ascoltate “Nightmares” dei Secondhand Serenade. Il testo della canzone non è molto attinente alla storia, ma è stata la mia fonte di ispirazione.

Ci si sente sotto!

Buona lettura!

 

Guardi la sveglia. Sono le 02.34.

Come al solito, da un paio di mesi ti svegli in piena notte.

Hai letto l'orario distrattamente. E te ne accorgi subito.

Accanto a te non c'è nessuno.

 

Il tuo sguardo ritorna sull'apparecchietto elettronico.

Segna le 5.35. Sorridi.

È da quando è nata la bambina che non dormi una notte intera.

Oggi per la prima volta il tuo riposo non è stato frammentato.

E sai benissimo cosa è accaduto.

 

Ti alzi e ti dirigi verso la finestra.

Il sole inizia a farsi spazio tra i palazzi di New York.

Lentamente ti dirigi verso la porta della camera.

La apri delicatamente e attraversi il corridoio.

Nel modo più silenzioso possibile.

 

Sei arrivata alla fine del corridoio.

Ti fermi. E osservi.

Davanti a te c'è uno spettacolo.

Lui e lei. Coloro che ti rendono la persona più felice del mondo.

 

La tiene in braccio. La culla dolcemente.

E nel frattempo le sussurra una ninna nanna.

E la piccola lentamente si riaddormenta.

 

Rimani incantata da questo momento.

E lui sembra stregato da lei.

Non distoglie mai lo sguardo.

In tutta quella sicurezza dimostrata leggi anche un velo di timore.

Che si traduce in delicatezza. Come stesse trasportando un'opera d'arte molto fragile.

 

Sorridi. È la prima volta.

In questi mesi lo avevi sempre costretto a rimanere a letto.

Lo avevi perfino minacciato con la pistola.

Continuavi a ripeterti che non era compito suo.

Era solo tuo. Aveva già sofferto abbastanza.

Ma lui è testardo. Ha vinto anche stavolta.

 

E infondo pensi che tutti i tuoi timori fossero infondati.

Lo osservi sempre più attentamente.

È felice come un bambino nel giorno di Natale.

E tu non puoi fare a meno di esserlo.

Perché anche se lo hai sempre nascosto, questo è quello che hai sempre sognato.

Pensi che sia arrivato il momento di uscire allo scoperto.

Ti avvicini a lui pian piano.

E lo abbracci da dietro. Lo stringi forte a te.

Avvolto nel tuo abbraccio, sussurra: ”Buongiorno amore.”

Te lo aveva promesso. E così è stato.

 

Dopo la nascita della bambina avete recuperato il tempo perduto.

E in questi mesi ti sei resa conto che le ragioni per cui non ti eri mai avvicinata a lui erano stupide. Tiene troppo a te.

E in quegli anni te l'aveva dimostrato.

Ma non avevi colto il messaggio.

Ora però siete solo tu e lui. Ed è questo quello che conta.

 

Sciogli l'abbraccio e lui appoggia la piccola nel lettino.

Poi sorride e si avvicina a te. Ti prende il viso tra le mani e ti bacia.

Un bacio casto, dolce, ma allo stesso tempo profondo.

Ad interrompere quella connessione tra voi ci pensa un sospiro della bambina.

Vi girate verso di lei e la osservate. Dorme come un angioletto.

 

Gli prendi una mano per richiamare la sua attenzione.

E sussurri: “Grazie.”.

Lui si volta verso di te e intreccia la sua mano nella tua.

E risponde con una semplice parola. Che ormai fa parte della vostra vita.

Always”.

 

E riprendete da dove eravate rimasti.

Le vostre labbra si incontrano. Si esplorano, come se fosse la prima volta che si incontrassero.

Tu intrecci le braccia attorno al suo collo.

Lui ti cinge i fianchi.

E se non fosse il bisogno di ossigeno non vi separereste.

Riprendete fiato. I vostri sguardi sono incatenati.

 

Ognuno legge dentro gli occhi dell'altro.

C'è la stessa luce. Lo stesso desiderio.

Le vostre labbra si riavvicinano come due calamite.

Le tue braccia ritornano ad intrecciarsi dietro il suo collo.

 

Le sue mani, però, non ti cingono i fianchi.

Al contrario si trovano sulle tue braccia.

Le prende delicatamente e scioglie il tuo abbraccio.

Poi si china e ti prende in braccio.

 

E lentamente ti porta verso la porta della camera.

Apre la porta con disinvoltura e ti appoggia dolcemente sul letto.

Si sdraia di fianco a te. Riprendete a baciarvi.

E con quel poco di razionalità che rimane pensi che la mattina non poteva iniziare in modo migliore.

 

 

Note dell”autrice”: Rieccoci qui.

Cosa dire? La serie folle è terminata. Che tristezza. (Adesso tra un paio di mesi tornerò con un altra Shot e voi mi ucciderete. Per il momento mettiamo completa, poi vedremo...)

Come ho detto prima sono di poche parole, prima ho combattuto con i compiti di inglese e francese e adesso mi sto leccando le ferite.

Okay, questa è la prova che sto delirando quindi chiudiamo qui che è meglio.

Un ringraziamento particolare va a kate_24 e a cutuletta che hanno letto la preview...

Recensioni? Parola d'ordine!

 

4everBasketball

 

P.S.: Volevo dedicare questa serie ad una persona sepciale che con una sua recensione mi ha spinto a scrivere un continuo a “Maybe it's true that I can't live without you”.

Sì, sei proprio tu, Amy. Grazie! 

   
 
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