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Autore: Kajsa    28/04/2011    0 recensioni
Sofia e la musica sono una cosa sola. Ma lei sarà davvero disposta a fare di tutto pur di realizzare i suoi sogni?
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Spero gradiate quanto sto per raccontare!

Buona lettura a tutti :)

 

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La Dea della Musica

 

 

Capitolo Uno

 

Sofia ricordava perfettamente il giorno in cui aveva deciso di diventare una cantante di successo: il 25 dicembre del 1994.

Sua madre era andata via da casa solo alcuni mesi prima e lei non aveva fatto altro, da allora, che passare il tempo a piangere in camera sua.

Quel giorno, speciale per ogni bambino, suo padre aveva deciso di farle un regalo particolare.

Qualche settimana prima aveva parlato con la madre di un compagno di classe di sua figlia, un certo Luca gli pareva, e lei gli aveva consigliato di iscriverla in qualche centro sportivo per fare in modo che sfogasse là tutta la sua frustrazione. Quel giorno, allora, il signor Lanzi inziò a girare per tutte le palestre della città sperando di trovare il posto ideale in cui portare la sua bambina una volta finito il lavoro.

Quando tutto sembrava per concludersi con un memorabile buco nell'acqua, mentre si era fermato a prendere un caffè, attraverso la vetrina vide uscire da un negozietto assai angusto un gruppo di ragazzi armati di lunghi sacchi neri sulla schiena.

“Music Life” diceva l'insegna del negozio.

Il signor Lanzi pagò il suo caffè, che per altro non aveva ancora finito di bere, ed attraversò la strada. Nonappena aprì la porta del negozio dirimpetto al bar, un dolce profumo di vaniglia lo avvolse e una signorina poco più alta del bancone dietro a cui stava gli domandò se desiderava qualcosa.

Un po' impacciato sulle prime, il padre di Sofia rispose che voleva fare solo un giro per il negozio e la commessa annuì accompagnando il gesto del viso con la frase di circostanza: - Se avete bisogno di qualcosa, chiedete pure a me.

Il “Music Life” aveva le pareti tappezzate di strumenti musicali. Il signor Lanzi non immaginava nemmeno che potessero esistere così tanti tipi di chitarra. Ve ne erano di classiche, acustiche ed elettriche. Di quelle ve ne erano dei colori più strani e fantasiosi.

Ma l'occhio vigile da ragioniere gli cadde su un basso elettrico rosso fiamma appeso in fondo alla fila, giusto accanto agli strumenti a percussione.

-Mi scusi, per una ragazzina di undici anni potrebbe andare bene quello là?- chiese rivolgendosi alla commessa ed indicando col dito, manco fosse stato un bambino, il basso notato poc'anzi.

La ragazza che, come aveva appena notato il padre di Sofia, portava un anellino al labbro inferiore e il trucco molto pesante, lo rassicurò, garantendogli che quella era l'età migliore per imparare a suonare uno strumento musicale.

Fu così che per la prima volta, senza troppi ragionamenti o calcoli, il signor Lanzi comprò un regalo che mai avrebbe immaginato di acquistare per la sua bambina ma, come si era ripetuto almeno una trentina di volte durante quella strenua ricerca, lo faceva per rivedere di nuovo il sorriso sul volto della sua piccola Sofy.

Mentre stava pagando, la commessa si azzardò a consigliargli di mandare però, una volta trascorse le vacanze natalizie, la figlia in modo da farla seguire da un insegnante privato.

-Date anche lezioni?

-Sì, al piano di sotto abbiamo sale prove e aule per le lezioni – annunciò sorridente la cassiera, invitandolo a vedere con i suoi occhi.

Lui fece cenno di no, ma le lasciò il suo numero di casa per potersi mettere d'accordo con l'insegnante sull'orario in cui Sofia sarebbe potuta andare a prendere lezioni.

Quando stava per uscire dalla porta, gli cadde poi l'occhio su una cesta piena di audiocassette impolverate. Tra queste ne spiccava una relativamente in buono stato: “No Need To Argue”.

-Compro anche questo- disse alla commessa prendendo la musicassetta dal cesto.

Come si avvicinò alla cassa, la ragazza fece cenno di no con la testa.

-Stiamo cercando di togliere tutte le cassette dal negozio. Presto, credo, andranno fuori produzione a causa dei CD. Glielo regalo.-

Il signor Lanzi sorrise e fece scivolare la cassetta nella tasca esterna della custodia del basso. Non conosceva quel gruppo, The Cranberries, ma qualcosa gli dice va che a sua figlia avrebbe fatto piacere quel piccolo pensiero.

 

La sera di Natale, la piccola Sofy, che oramai si offendeva se le dicevano che era ancora una bambina vista l'età particolare in cui stava entrando, immaginava che il suo papà le avesse preso un braccialetto o qualcosa di simile, viste le dimensioni del pacchettino che trovò sotto l'albero.

Quando lo aprì, invece, si stupì di trovarvi dentro quella cassetta.

-Papà papà! Grazie! Li hai sentiti su MTV vero? Oh che bella sorpresa!-

Sofia era davvero felice. Non si sarebbe mai sognata un regalo simile da suo padre. Per quanto era semplice, a lei sembrò il migliore che potesse ricevere, visto che era l'ultimo album di uno dei gruppi che passavano sempre alla radio negli ultimi tempi.

Quando abbracciò il padre e gli diede un grande bacio sulla guancia, lui rise divertito.

-Allora non c'è bisogno che ti dia il resto del regalo?-

Sofy sgranò gli occhi.

Su padre si alzò dalla poltrona e andò verso la sua camera. Quando tornò reggeva una sacca nera alta pressoché come sua figlia e gliela porse.

Sofia la guardò estasiata. Era quasi titubante nell'avvicinarsi per aprirla.

Suo padre la incoraggiò e la ragazzina fece scorrere la zip per tutta la lunghezza della custodia fino a liberare lo strumento intrappolato al suo interno.

Calde lacrime le iniziarono a scorrere lungo le guance.

-Grazie papà...-

Lui sorrise e l'abbracciò.

-Vedi di diventare una brava musicista- scherzò lui, ma quelle parole vennero prese seriamente dalla ragazzina che stringeva al petto.

 

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I personaggi presenti sono di mia invenzione.

Le citazioni che compariranno di brani e cantanti non mi appartengono.

 

Spero la lettura sia stata di vostro gradimento!

Kajsa

 

  
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