Serie TV > Castle
Ricorda la storia  |       
Autore: Mari24    29/04/2011    14 recensioni
"Eravamo tristi entrambi e molte volte ciò che ti può far star meglio ce l’hai sotto il naso e non lo vedi. A volte è più facile stare soli insieme.
Una sera è venuto da me e abbiamo iniziato a parlare."
di chi starà parlando Beckett??
Genere: Introspettivo, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sono ormai tre mesi che io ed Esposito ci stiamo frequentando.

Non avrei mai pensato che tra noi potesse succedere qualcosa, eppure qualcosa è successo. 
Credevo che fra me è Castle sarebbe nato qualcosa, che il nostro rapporto sarebbe arrivato a un punto di crescita per entrambi, ma evidentemente il destino beffardo si è messo in mezzo, prendendosi gioco di noi.

Esposito è un bravo poliziotto, ha sempre cercato di proteggermi e ha sempre ubbidito agli ordini. Beh ultimamente non ubbidisce solo agli ordini che gli impartisco al distretto!

Quando l’ho conosciuto aveva appena perso il suo partner al 54°. Era una persona riservata, schiva, ma Ryan è riuscito a farlo aprire, a fidarsi nuovamente del suo istinto e della sua squadra. Si, perché io, Esposito e Ryan siamo una squadra. In questi ultimi anni si è aggiunto anche Castle come mio partner. 
Ci sono state numerose scommesse fra di noi, Lanie ha perso un sacco di soldi!

Lanie…

Mi spiace tanto per quello che ti sto facendo. Non è davvero mia intenzione mentirti.

Tu ed Esposito vi siete lasciati mesi fa. Quando ti ho chiesto cosa fosse successo mi hai risposto di non essere più innamorata di lui, e poi qualche settimana dopo sei partita, hai lasciato il tuo lavoro, i tuoi amici… hai lasciato me.

Mi hai detto di aver conosciuto un altro uomo e di essere felice con lui, ma a me manca la mia migliore amica, colei che mi ha sempre ascoltata e capita, senza mai giudicarmi.

Non riuscivo ad aprirmi dopo la morte di mia madre, ma la tua presenza al distretto, fin dal primo caso in cui abbiamo lavorato insieme, mi infondeva calma e sicurezza perché sapevo che ci saresti sempre stata per me.

E poi, un giorno mi hai lasciata, con un messaggio in segreteria.

Ogni tanto ci sentiamo, ma sento che nulla sarà più come prima. Mi hai chiamata in questi giorni. James ti ha chiesto di sposarlo. Ho sentito la felicità nella tua voce, e se ti avessi avuta di fronte avrei visto i tuoi occhi brillare come le stelle più luminose nel cielo.

Ma alla domanda: 
-“Sai per caso se Esposito esce con qualcuna?”-, mi sono sentita morire.

Scusami Lanie, scusami davvero tanto, ma non ce l’ho fatta a dirti la verità, non volevo rovinarti il momento più bello della tua vita.

O forse egoisticamente, ho paura di risponderti che io sto frequentando Esposito.

Ho paura di perdere l’unica amica che ho.

Così mascherando una finta indifferenza, ti ho risposto che non ne ho assolutamente idea, ma che se chiedi di lui evidentemente ci pensi ancora e forse non sei pronta per questo grande passo.

Mi hai risposto freddamente:

-“No, è solo che fino qualche mese fa continuava a tempestarmi di telefonate e messaggi in segreteria, e di colpo le comunicazioni si sono interrotte!”-

-“Forse ha solo capito che ora sei felice con un altro, e ti sta lasciando andare. Non è questo che vuoi?”-, ho risposto cercando di nascondere l’evidenza.

-“Si, certo! Ora però devo andare Kathy! Ci sentiamo presto!”-

Hai chiuso velocemente la chiamata, con un tono spiccio e freddo, senza neanche darmi il tempo di salutarti.

I’m really sorry Lanie, ma quello che sento ora per Esposito è una sensazione di benessere, e per ora è stato anche l’unico che mi abbia fatto dimenticare Casltle, o per lo meno l’ha sistemato in un angolo remoto della mia testa.

Almeno non soffro più per lui.

Eravamo tristi entrambi e molte volte ciò che ti può far star meglio ce l’hai sotto il naso e non lo vedi. A volte è più facile stare soli insieme.

Una sera è venuto da me e abbiamo iniziato a parlare.

Era piacevole, come se ci conoscessimo da una vita.

Mi ha parlato di Lanie. Di quanto abbia sofferto per la sua lontananza e mi ha detto che aveva finalmente capito cosa avevo provato per tutta l’estate, e soprattutto quanto avessi sofferto quando Castle è andato via insieme a Gina per gli Hamptons.

E poi tutto è successo velocemente, in un momento. I nostri occhi si sono incrociati e le nostre labbra si sono unite in un tenero bacio. Sentivamo entrambi crescere la passione dentro e fuori di noi.

Per la prima volta dopo tanto tempo sono stata bene… senza pensieri, senza la mia razionalità, volevo solo essere, e lui è riuscito a farmi sentire a mio agio.

So che è maledettamente sbagliato, so che fra colleghi non può e non deve succedere nulla, ma in fondo perché no? Se due persone stanno bene insieme perché, in quel momento, preoccuparsi delle conseguenze?

Io e lui stiamo bene. È il classico rapporto dove lui non mi chiede cosa ho fatto la sera prima e perché non l’abbia chiamato. Non è esclusivo. Siamo degli adulti, liberi da ogni impegno, che spesso si frequentano, e il sesso funziona veramente bene!

Nessuno qui al distretto sa nulla.

Non c’è niente da dire in fondo, ma vedo come mi guarda, come mi osserva, e quando non sta fissando la lavagna lo becco a fissare me, o il mio sedere.

Qualche giorno fa mi è caduta una pila di fogli. Mi sono chinata a raccoglierli e quando mi sono alzata lui e Castle erano lì a bocca spalancata che mi fissavano il sedere. 

Ho stretto gli occhi riducendoli a due fessure e loro, vedendo il mio sguardo omicida, si sono allontanati velocemente, ma quando Esposito per un attimo si è voltato non ho potuto fare a meno di mordermi maliziosamente il labbro inferiore. Castle mi ha vista e ha aggrottato la fronte, ma ha deciso di lasciare perdere.

Stiamo indagando su un caso ma è quasi ora di pranzo, quando ricevo un sms: “Liberati di Castle per mezz’ora. Ti aspetto giù nell’archivio.”

Sorrido, e purtroppo Castle mi ha beccata: 

-“Buone notizie?”- mi chiede sorridendo ma con una punta di gelosia. Lo avverto nella sua voce.

-“Niente!”- rispondo sbrigativa.

–“Andresti a comprare il pranzo?”- gli chiedo sorridente.

-“Certo. Tutto per la mia musa! Cosa ti andrebbe?”- mi chiede.

-“Cinese!”- rispondo la prima cosa che mi viene in mente, cercando di allontanarlo. 

Mi sorride e mi risponde: -“Farò il più in fretta possibile!”-

-“Fai con calma. Non c’è fretta!”-

Lo vedo entrare nell’ascensore, mentre io prendo le scale per raggiungere Esposito.

Mi sta aspettando lì e quando entro mi sorride.

Ci sono due candele sul tavolo. Ti avvicini a me e mi baci prepotentemente. Avevo voglia di sentire di nuovo le tue mani su di me, volevo sentire la tua bocca sulla mia, le tue labbra sulla mia pelle.

Mi stacco da te, ancora con il fiato irregolare: 

-“Occhio Esposito. Potresti far bruciare il distretto!”- gli dico indicando le candele ma con allusione alla nostra crescente eccitazione.

Ti spingo verso la sedia, non è comodo, ma sento che anche tu hai la mia stessa voglia…

 

 

 


Sono dal cinese.

Voglio fare in fretta per lei, per poterla vedere sorridere quando tornerò al distretto con il cibo che ha desiderato. Voglio passare più tempo con lei anche fuori dal distretto. Devo farle capire quanto tengo a lei.

Ho bisogno di sentirla più vicina e so che stava per dirmi qualcosa quando eravamo rinchiusi nel congelatore. Lo so, lo sento che anche lei sente qualcosa per me. Sono pronto, e sento che anche lei lo è. Ormai non è più per i libri.

Ma ho anche visto gli sguardi che vi lanciate tu ed Esposito. È strano, vi siete sempre stuzzicati, lui ti provocava anche con battute su di me, ma c’è qualcosa di diverso questa volta.

Ritorno più velocemente possibile al distretto, sono passati solo 20 minuti da quando sono uscito. Arrivo alla tua scrivania, ma è vuota, non ci sei.

Chiedo a Ryan se sappia dove tu possa essere, e mi ha risposto che ti ha visto scendere giù nell’archivio. Che sia per il caso?

Ti cerco sul cerca persone ma non rispondi.

Lascio le buste nella sala relax e ti raggiungo nell’archivio. Non è molto romantico, ma è un posto isolato e tranquillo, e posso parlarti senza che nessuno ci disturbi.

Più mi avvicino all’archivio e più sento rumori soffocati. Che sta succedendo?

Apro la porta senza fare rumore, appena una fessura, e mi sento morire da ciò che vedo.

Ci sono alcuni vestiti per terra. 

Tu sei di spalle, mezzo nuda a cavalcioni su… Esposito?! Rapidamente distolgo lo sguardo, ma non così velocemente come vorrei, perché vedo che tu gli prendi il viso fra le mani e con passione lo baci.

Chiudo gli occhi.

Ti sento gemere e cerchi di soffocare le grida per il piacere che lui ti sta provocando.

Volevo parlarti in un posto tranquillo dove nessuno potesse disturbarci, ma tu eri già impegnata.

Chiudo la porta e appoggio la fronte. 

Mi sento uno schifo.

No, vorrei tirare un pugno in faccia ad Esposito per averti portata via da me.

Una lacrima mi riga il volto e più forte che posso stringo i pugni, infilando le unghie nella carne. Ciò che era solo uno stupido sospetto invece è la verità. È una sofferenza per me vederti con altri uomini, ma vederti con lui è stato come morire dentro.

Mi allontano dall’archivio.

Non posso restare un minuto di più in quel posto. Decido di andare a casa, ma poi ci ripenso, quindi facendo finta di nulla ti aspetto nella sala relax.

Dopo dieci minuti arrivi anche tu.

-“Ehi, sei già tornato?”-

-“Si. Ti ho cercata al cerca persone. Perché non hai risposto?”-

Aggrotti la fronte e mi rispondi velocemente: -“Ero impegnata…”-

-“Si, posso immaginare quanto fossi impegnata!”- ti rispondo sarcasticamente e con un po’ di rabbia nella voce al ricordo di ciò che ho visto.

-“Scusa?”-

-“Niente. Dicevo solo che con questo caso capisco quanto tu sia impegnata!!”-

Evidentemente ti è bastata la mia spiegazione perché non hai indagato oltre. Hai preso la tua porzione di cibo cinese e ti sei seduta vicino a me.

Se chiudo gli occhi ho ancora in mente Esposito insieme a te nell’archivio. Ho quell’immagine impressa nel mio cervello e dubito  che sparirà a breve. Sono geloso, geloso marcio.

Decido di vendicarmi.

-“Non sapevo che ti piacesse il cibo cinese!”-

-“E’ il mio preferito!”-

-“Pensavo che il portoricano fosse il tuo preferito!”- ti rispondo avvelenato e pesando volutamente sulla parola portoricana.

Hai spalancato la bocca e le tue guance sono diventate rosso fuoco.

-“Portoricano?”-

–“Il cibo intendo!”- continuo a denti stretti.

-“No, non mi pare!”-

Ti sei voltata di scatto e non hai detto una parola per tutta la durata del pranzo. Sono riuscito a metterti in imbarazzo e silenziosamente continuo a mangiare soddisfatto della mia frecciatina avvelenata.

Ti sei diretta alla lavagna. Stavi torturando il pennarello, ma il tuo sguardo è assente. Forse stai ancora pensando alla mia battutaccia.

-“Ehi, devo andare. Mi ha chiamato Alexis, devo accompagnarla al raduno per il campeggio. Scusa, mi ero dimenticato.”-

-“No, no! Vai pure! Alexis viene prima di tutto!”-

-“Ok.”- alzo la mano in segno di saluto.

Ho bisogno di andare via, stare 24 ore senza vederti, perché d’ora in poi quando ti guarderò, penserò a te insieme ad Esposito, e so che rabbia e gelosia si impossesseranno di me.

-“See you tomorrow?”- mi domandi un po’ preoccupata.

Ti sorrido rassicurante ma allo stesso tempo triste:

-“See you tomorrow!”-

ANGOLO MIO: ok non fucilatemi prima di arrivare alla fine!!! *me scappa dal pc per paura di frutta e verdura*... XD

vi starete chiedendo: cos'è sta roba??! in realtà non lo so bene neanche io... è frutto di qualche foto che ho visto fra Stana e Jon e sarebbe un pò il mio continuo di Pancake...quindi giusto per dare un senso al tutto, se non l'avete letta, leggetela!! XD

ok brevemente vi spiego la battuta sul portoricano: inizialmente doveva essere il cibo messicano, perchè renndeva meglio la frase.. poi però pensandoci non hanno mai specificato di dove sia Esposito per cui, ho preso in prestito la nazionalità di Jon che è portoricano.. (la battutina sul messicano/portoricano è frutto della mia beta Ivo... ) XD

bene, detto ciò... scappo a correre così almeno non vedo lanci di ortaggi!! XD

fatemi sapere e sappiate che non è finita... XD  

al prossimo capitolo (x chi continuerà questa folle storia)!! 

sbaciotti a tutti!!

kate24 ;>

   
 
Leggi le 14 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: Mari24