" Infinito Amore "
C' era una volta, in un Regno incantato, situato su un' alta montagna, un Reame intriso di magia,
viveva la Principessa Spulish Alatadissò, una stupenda fanciulla molto ma molto golosa,
a tal punto che la cosa era diventata talmente un' ossessione, il suo corpo
non assimilava altro se non i dolci, non la faceva però nè ingrassare,
nè venire la carie, niente di tutto ciò che potesse danneggiargli la salute, 
solo un' inconveniente gli era negativo, solamente uno, ovvero: tutte volte che la Principessa
mangiava qualsiasi tipo di leccornie, ogni boccone che ella mandava giù,
la sua lunga e folta chioma castano chiaro, aumentava di un centimetro.
La cosa che sussiste dalla sua venuta sulla terra, e nessuno in tutto il Reame e in quelli circonvicini
trovò mai rimedio per sciogliere questo suo incantesimo.
Così la Principesssa portava sul capo due grosse e chilometriche treccie, e se gli venivano tagliati solamente
un centimetro, essi gli ricrescevano il doppio della misura che era stato provato a tagliare, due volte
soltanto ci fu questo tentativo per risolvere questo mistero sul Regale capo della giovane erede al trono.
E giorno dopo giorno, fu così che lentamente iniziò a diminuire le sue porzioni di cibo,
non lo fece a malincuore, poichè ormai la capigliatura era diventata nel corso degli anni, di notevoli dimensioni.
La situazione andò avanti per tutto quel corso della sua vita.
E come tutte le cose, vi è il suo tempo, e per lei arrivò anche quello dell' amore, la Principessa ebbe il suo colpo di fulmine,
cosa che accadde appena vide colui che si innamorò di lei al primo impatto,
quando i loro sguardi si incontrarono per la prima volta in' occasione della parata di carrozze in onore del Re, fu lui: Il Principe Setty Bridid.
Quel giorno i loro occhi da lontano, immersi nel rumoroso frastuono delle ruote, zoccoli di cavalli, e voci festanti,
si parlarono dicendosi: " Ti Amo " le loro labbra, il loro cuore fecero lo stesso all' unisono.
Il tutto mentre lei si trovava sulla finestra della più alta torre del castello e lui nella rossa carrozza che girava in tondo
con le altrettante simili multicolorate.
Quella fu la loro prima ed ultima volta che si videro, poichè il rossiccio Principe tornò al suo paese, il suo posto
che si trovava sulla montagna opposta a quella della sua amata Principessa.
Passarono due mesi, e i due amati si parlavano tra di loro attraverso i loro sguardi, sussurri di parole che solo loro due potevano ascoltare.
La cosa avrebbe la situazione contraria se solamente qualcuno spezzasse il misterioso incantesimo,
due tentativi per tentare di annientarlo, due cuori uniti ma lontani, due vite da unire in matrimonio, ed altrettante due sono i dubbi :
Primo: L' incantesimo si scioglierà un giorno?
Secondo: Il Principe e la Principessa si incontreranno?
Ogni storia che si rispetti si sà, ha il suo inizio, il suo naturale corso, e la sua inevitabile fine,
e adesso sta per iniziare la parte finale che inizia in questo modo:
E fu così, che al preciso scoccare dei due mesi ormai trascorsi da quel giorno così di rilevante importanza per i futuri eredi al trono,
alle prime luci dell' alba, esattamente il Venti Febbraio dell' anno Duecento a. C. In quel nuovo trascorrere delle ore, successe una cosa insolita,
un fatto strano: la delicata Principessa si destò dal sonno della notte, si alzò dal sontuoso letto a baldacchino, appena mise i piedi al suolo,
ecco iniziare un' qualcosa di così estremamente innaturale, al di fuori degli schemi umani: tutto partì dalle punte delle treccie,
che erano raggruppate in due precisissime spirali che occupavano l' enorme camera, esse cominciarono
ad ondeggiare dolcemente, emanando un' profumo che mai nessuno ha percepito prima di quel momento: era il profumo dell' amore.
In poco tempo in tutto il Reame si udivano dolci bisbigli ad intervalli regolari pronunciare le seguenti parole: " I Due Innamorati "
e mentre il tutto scorreva pacifico, le treccie viaggiavano leggiadre, sicure verso la loro meta: la dimora del Principe Setty.
Esse formarono un ponte, unendo così le due irraggiungibili montagne, le chilometriche treccie avvolte dalla nube di soave profumo,
raggiunsero il Principe che riconobbe da subito i capelli della sua amata Principessa.
Il futuro Re si precipitò senza esitazione iniziando la sua corsa dell' amore, la sua unica ed ultima corsa verso l' amore, per incontrare
la donna della sua vita, in quei rapidissimi momenti, dietro di sè, le treccie si accorciavano mentre egli passava dinanzi a loro,
in quella folle corsa verso il desiderio, la lunga chioma prendeva la sua forma naturale, umana, che una donna possa avere sul capo.
Una luce abbagliante accompagnava il giovane verso la sua meta, incontrando quella che era la sua dolce metà che tanto anelava.
In quel frattempo, i volti dei due innamorati erano raggianti di felicità, i loro corpi non volevano altro che unirsi, le loro labbra desiderose
l' una dell' altra, le loro quattro mani volevano toccarsi, il loro unico pensiero fisso stava per diventare realtà, il sogno di ambedue stava ed era diventato realtà ormai.
Ma ecco che l' attimo concretizzzarsi, ci fu l' impatto: i due finalmente si unirono stringendosi l'un l'altro in una memorabile morsa di passione baciandosi violentemente,
i loro cuori si amalgamarono follemente unificando il loro battito, e quellle parole dette di nascosto nell' arco di due mesi,
stavano realmente sussurrandosi dolcemente nelle loro bocche, i loro inconsci erano unanime, la loro candida pelle divenne una sola, ormai era impossibile
intravedere individualmente i due, capire chi era il lui, e chi la lei, talmente l'unione era perfetta.
Intorno ad essi, un' alone quasi impercepibile all' occhio umano, una finissima polvere costellata di minuscoli cuori inondava la coppia.
Or appena ebbero il loro primo impatto,tutte le campane del regno suonarono a festa, e migliaia di colombe bianche riempì il limpido cielo,
contemporaneamente ogni voce di ciascun cittadino esultò in coro: " Viva il Re e la Regina!! "
In quel mentre, la fine soprannaturale miscela si unì formando un rosso cuore circondando per intero i due, dopodichè sparì lasciando il posto alla realtà e donò ai giovani
qualcosa di raramente prezioso: ai loro piedi giaceva una pergamena d'oro, e su di essa vi erano scritte le seguenti parole:
" 20/2/200 "
" In questa data il Principe Setty Bridid e la Principessa Spulish Alatadissò
si uniranno in matrimonio diventando così il Re Setty
e la Regina Spulish. Queste sono le volontà dell' incantesimo
dell' amore che unisce due cuori, due vite, in un' unico vero amore. "
I futuri sposi pronunciarono insieme le loro prime udibili parole: " Ti Amo " fu la loro confessione.
La gioia dei raggiunse il culmine, i sposi si sedettero sui regali troni, e da quell' preciso istante
iniziò il fiabesco sposalizio.
E fu così, che in quel giorno importantissimo, fu svelato il mistero dell' incantesimo:
era il numero due, che compariva sempre in quella data, e solo l' unione di essa
e dei due amati poteva essere risolto, unendo il prezioso documento, e le due vite fatte una
poteva spezzare il misterioso incantesimo.
Quel giorno ripieno di magnificenza, lasciò spazio alla prima notte di nozze del Re e la Regina.
I due, giunti al talamo: il pomposissimo baldacchino, un lungo e appassionato bacio unì le anime dei Sposi del Reame,
I Governanti del Regno erano loro ormai.
La Regina Spulish accarezzò con la destra la guancia del Re, del suo amato, dal volto angelicamente maschile, gli sussurrò dolcemente:
" In questa magica notte ci sarà un qualcosa che farà le veci delle mie passate treccie, e ricorderà l' incantesimo, ma stavolta sarà un piacere, non un' intralcio. "
Il Re gli sorrise delicatamente rispondendogli: " Immagino se dovesse prolungarsi per un lungo tempo come è successo con i tuoi capelli. "
La sua Sposa gli sorrise, con complicità tenendo nella mente le scene se il secondo incantesimo si riverserebbe sul Re.
Un bacio d' amore rapì i due Sposi su quel letto colmo d' amore.
Quella notte trascorse nel modo più giusto che si rispetti per due persone che che si amano di vero amore, e in questo caso i due
erano Re e Regina, essi si amarono e vissero felici e contenti.
Così termina questa Favola, questa è la fine di un sogno diventato realtà.