Salve a tutti miei carissimi lettori! Come vi va?! [Che razza di domanda...Arriva al sodo! NdTutti] [Va bene,va bene ç.ç ndKagome ^^] Sono di nuovo qui ad impegnarmi a fondo in una nuova one-song-fiction [cm le chiamo io! NdKagome^^ ] che vedrà protagonisti, per la seconda volta, Rin e Sesshomaru! In realtà, la coppia principale doveva essere Inuyasha e Kagome, ma visto che ne ho scritto a bizzeffe su di loro, per questa volta mi sono risparmiata...Ebbene, ancora poche parole e vi lascio alla lettura...La canzone che troverete [vi giuro che non so come cavolo mi è venuta in mente! NdKagome ^^] è qll romanticissima de "La Sirenetta" che quel bel granchietto di Sebastian intona per convincere quel testone del principe Heric a baciare Ariel ^.^! Vi prego, non prendetemi per matta, ma la canzone è davvero kawaii e si addice perfettamente al tipo di storia che ora andrete a leggere! Con questo chiudo...Anzi, no! Un’ultima piccolissima cosa alla quale però tengo...Dedico questa storia alla mia amica krystal83, super fan di Sesshy, sperando che le piaccia almeno un po’ di quanto piace a me la sua fiction! Questa era l’ultima annotazione...Buona lettura a tutti, kiss by kagome ^^ Ci vediamo alla fine della fic!

Proprio ora, si stavano accingendo ad oltrepassare un immenzo prato fiorito...Fiorito esattamente di quei bellissimi e profumati fiori che la piccola Rin gli aveva regalato ormai qualche anno prima. Ed il ricordo di quel lontano momento, era tornato ad impossessarsi dei suoi pensieri, distraendolo dal quel noiosissimo discorso che Jaken stava ora discutendo ad alta voce e con proprietà di linguaggio, come fosse convinto che il suo padrone lo stesse ascoltando, attento! Ma Sesshomaru, aveva ben altro nella testa che preoccuparsi di quel piccolo rospetto che aveva salvato diverso tempo addietro e che aveva poi deciso di tenere come suo umile servitore! Quel fortissimo odore di primavera, arrivava fastidioso al naso del demone-cane, il quale si ritrovò più volte a dover trattenere uno stranuto, per mantenere il proprio orgoglio.Da molto, ormai, non avevo più notizie di quella graziosa...Affettuosa bambina, che aveva un dì salvato dalla morte servendosi della sua fedele Tenseiga.Probabilmente, fu l’unica volta che che ringraziò suo padre di avergliela data in eredità! Altrimenti, non avrebbe mai conosciuto quel piccolo angelo, che seppe dargli tanta serenità e amore. Si erano persi in una notte, durante l’ennesimo scontro con quel bastardo di un mezzo-demone di Naraku: vi era stata una fortissima esplosione, che aveva diviso la bambina dal suo eterno protettore, e Sesshomaru nulla potè nel tentativo di ritrovarla! Aveva riportato delle bruttissime ferite che lo rallentarono per diversi giorni, prima che si rimanrginassero del tutto...E poi, l’aveva cercata! Aveva chiesto di lei, aveva persino ucciso per lei! Credeva di impazzire senza più quella stridula vocina al suo seguito, e si era sentito più di una volta debole ed infermo...E si maledì tutte quante quelle volte! Oramai, il suo unico scopo era poter ritrovare la "sua" bambina, poter ancora una volta guardarla in quegli occhi del colore del cioccolato, e ritrovare quel briciolo di purezza che lei gli aveva donato ma che, con la sua scomparsa, se ne era andato via abbandonandolo. Jaken continuava ancora nella sua petulanta parlantina da saputello, ma oramai era la sua unica compagnia, ed aveva imparato anche ad accettare i difetti di quel piccolo demone rospo.Poi, ad un tratto, anche il rospetto sembrò accorgersi di quel magnifico tappeto di fiori profumati, e sembrò quasi che anche lui si lasciasse andare a qualche bel ricordo.Sesshomaru lo spiò per pochi attimi, leggendo nei suoi occhi un piccolo barlume di tristezza, quale non aveva mai visto! Jaken si risprese quasi subito, tornando ad infastidire l’umanità con la sua parlantina acuta.

-Se la piccla Rin fosse ancora qui, avrebbe incominciato a correre per questo sconfinato prato...-

Erano davvero di Jaken quelle parole?...Proprio lui, che non aveva mai sopportato l’esuberanza di quella dolce bambina, poteva adesso sentirne la mancanza? Sesshomaru faceva quasi fatica a crederlo...Eppure, dopo aver vissuto tanto tempo con un essere come Rin, era difficile riabituarsi alla sua assenza! Ed il demone, aveva fatto i conti con questo sentimento chiamato nostalgia ormai da un po’ di tempo...Lo aveva scoperto, lo aveva odiato, ed alla fine anche accettato. Perché non avrebbe potuto fare altrimenti, perché aveva, anche se a malincuore, accettato persino l’idea che Rin, in quell’immensa esplosione, fosse morta...E la prima volta che pensò a questo, sentì come una lama trafiggergli il cuore, e qualcosa pizzicargli violentemente gli occhi. Non seppe mai dare un nome a tutto questo...Ma sapeva solo, che ogni volta che vi volgeva il pensiero, stava male...Per questo, preferiva pensare la sua piccola Rin, al riparo in qualche villaggio ningen, e magari con una famiglia che le volesse bene, e che la proteggesse da ogni pericolo. Questo, se lo augurava davvero, ed anzi lo esigeva...Perché quella bambina, si meritava delle sicurezze, un po’ d’affetto...E tutto questo, lui non era mai riuscito a darglielo! Vagando da una terra all’altra, s’imbattevano spesso in potentissimi demoni che spesso miravano alla succulenta carne della piccola, e Sesshomaru era sempre pronto a proteggerla...Ma se non vi fosse una volta riuscito?...E poi, lui non avrebbe potuto darle amore o affetto, perché non conosceva quei sentimenti pochi tipici della sua razza.Fu nuovamente la voce del suo servitore a distoglierlo dai suoi pensieri.

-Se non erro, sono passati ben 7 anni da quando Rin non è più con noi...Sicuramente sarà diventata una donna, ormai. Quindi non possiamo più aspettarci di trovarci davanti quella buffa ragazzina di una volta...Sarei davvero curioso di vedere come è diventata...-

-Ora basta Jaken!-

-S-Si Cer-Certo mio signore Sesshomaru!-

Ammise tremando il piccolo rospo. Sesshomaru non aveva per nulla pensato che fossero passati tutti quegli anni, e che quindi logicamente Rin non fosse più una bambina, ma una donna.Quel pensiero gli diede una leggera scossa alla schiena,pensando anche al fatto che lei avesse trovato anche un marito...Un uomo, che avrebbe di sicuro preso il suo posto nei suoi pensieri...E si ritrovò a pensare questo con un gran fastidio!Oltrepassarono gli alti alberi della foresta che avevano incontrato una volta oltrepassato il prato fiorito.Il lento fruscio delle foglie mosse dal vento, era un rumore che aveva sempre adorato, perché gli ricordava sempre i passi delicati e quasi impecettibile della piccola bambina che un tempo camminava al suo fianco.Spesso si ritrovava a guardarsi dietro, come percependo la delicata vocina di Rin che lo chiamava,pregandolo di aspettarla.Ma con l’amaro in bocca, si accorgeva di quell’illusione che troppo spesso gli faceva visita quando meno se lo aspettava. E questo, lo infastidiva moltissimo!Si lasciarono alle spalle quelle fronde danzanti, arrivando alle sponde di un bellissimo lago di un colore meraviglioso, un azzurro cristallino che brillava alla luce morente del sole, che si andava pian piano nascondendo dietro le montagne in lontanaza.

-Che magnifico spettacolo, non è vero padron Sesshomaru!?-

-A Rin, sarebbe piaciuto moltissimo...-

Sesshomaru bisbigliò queste esatte parole,sperando che il rospetto non lo avesse sentito.

-Ci fermeremo qui, per la notte Jaken...-

-Vado subito a cercare del cibo e della legna per il fuoco! Voi rilassatevi padrone, pensa a tutto il vostro fido servitore...-

Jaken scomparì fra gli alberi, dopo solo un secondo.E Sesshomaru potè distendere i sensi davanti quel magnifico spettacolo che ora gli si presentava davanti.Respirò quell’aria pura a pieni polmoni, percependo nell’aria un forte odore di fiori sbocciati,erba fresca,quello di Jaken che si allontanava,legno...E fumo, e odore di essere umano! Probabilmente doveva esserci un villaggio di ningen da qualle parti, magari proprio dall’altra sponda del lago, nascosto fra gli alberi.Avvertì l’odore del rospetto quasi scomparso del tutto,deducendo che si fosse allontanato parecchio e che quindi non sarebbe tornato tanto presto.Camminò per qualche minuto, non perdendo mai quell’odore che odiava, fino a qualche tempo prima...Ad un tratto, notò una cappa di denso fumo salire poco distante di lui, e così, si avventurò in mezzo quegli alberi, intravedendo quasi subito quelle piccole case, tutte ammassate l’una vicina l’altra.Dei bambini correvano felici da una casa all’altra, ridendo e scherzando...Quel dolce riso le ricordò la sua piccola Rin...Si nascose ben bene dietro un folto cespuglio,studiano ogni singolo movimento di quei ningen,ascoltando ogni singolo loro rumore.Poi...Fu un attimo...Percepì al naso un odore che già conosceva, che già aveva sentito molto tempo fa...Era dolce e mielato,di fiori freschi...Sembrava come un bellissimo sogno dopo un lungo incubo.Respirò a pieni polmoni quel dolce profumo,socchiudendo gli occhi e lasciandosi andare a delle magnifiche sensazioni.Quando li riaprì,sbirciò attraverso i rami del cespuglio,e ciò che vide fece mancare un battito al suo cuore.Circondata da un gruppetto allegro di bambini,c’era una ragazza...Una bellissima ragazza,con dei lunghi capelli d’ebano che le ricadevano leggeri lungho le braccia.Erano molto lisci e sembravano morbidi al tatto.Le punte, erano leggermente rivolte verso l’alto.E poi, aveva degli occhi così graziosi e pieni di vita!Erano di un forte color marrone scuro,le sopracciglia ben delineate,il collo affusolato, il ventre piatto,le mani piccole e graziose.Era alta e ben slanciata,e le curve erano dolci e proporzionate. Dalla bocca del demone uscì un leggero - Oh!- di sorpresa davanti a quella magnifica ragazza, che credeva quasi di aver conosciuto in un’altra vita! Quei bambini facevano un chiasso infernale, ma lei rimaneva calma e posata, con un leggero sorriso dipinto sul viso,gli occhi rivolti a loro...Ma c’era qualcosa che non andava in lei!Era come se qualcosa la rendesse in qualche modo triste, come se la sua apparente felicità fosse rovinata da qualche lontano pensiero che la disturba quando meno se la aspetta...Si avvicinò meglio per poterla meglio osservare, calpestando un ramoscello che rompendosi emise un piccolo rumore che rubò l’attenzione di quella bella ragazza.Lei alzò lo sguardo, curioso e vispo.

-Bambini, rimanete qui! Io torno subito...-

-Certo Rin-chan!-

Le sorrise loro e s’incamminò verso quel cespuglio.Ma quando vi arrivò, spostando i rami, dietro non vi trovò proprio nessuno, ma solo quel piccolo ramoscello spezzato.Poi, la luce morente del sole illuminò un filo lucente, rimasto impigliato fra i rami.Lo prese fra le mani, e se lo rigirò più volte, e la sua morbidezza le sembrò quasi conosciuta.Come se avesse già toccato quei fili...Guardando aldilà degli alberi,vide il lago...Il suo lago...Dove tutte le mattine vi si specchiava e poi vi si tuffava,nuotando e rinfrescandosi dalla calura.Camminò fin quando non toccò con la punta dei piedi la fresca acqua.Respirò l’aria buona e profumata, ripensando che doveva essersi inventata quel rumore che aveva sentito poco attimi fa.Ma poi, fu ancora un altro leggero rumore a costringere il suo sguardo a voltarsi.E questa volta,fu come se morisse e rinascesse nel medesimo istante.Si portò una mano al cuore, e strinse in quel preciso punto, come ad imprimere meglio quel momento, che per sempre avrebbe ricordato.Le lacrime le pizzicarono gli occhi, ma non resistette loro.Le fece velocemente scorrere sulle sue guancie, ora colorate di un leggero rossore.Voleva dire qualcosa, doveva assolutamente dire qualcosa!Non potemva permettersi di lasciarsi scappare quel magico momento che era finalmente giunto dopo tanto averlo sperato e desiderato! Anche lui la stava fissando, sperando che fosse lei a muoversi o a dire qualcosa per prima,perché sapeva bene che fosse lei, l’odore l’aveva tradita,ma non sapeva proprio come poterla salutare, dopo tutto quel tempo passato lontani...Se ancora si ricordasse di lui...Se gli avrebbe mai riportato un mazzolino di fiori profumati...Proprio come lei.Dopo essersi scambiati delle forti occhiate, piene di ogni tipo di sentimento, fu lei la prima a rompere quel silenzio.Ormai sicura, di chi avesse davanti!

-Si-Signor Sesshomaru...Vo-Voi, siete tornato...-

Si, era proprio la sua dolce piccola Rin...

-Rin...Sei davvero tu?!-

Non poteva essere vero! Era tutto un sogno, un magnifico sogno che non doveva avere in alcun modo fine...Rin non ebbe tempo di rpsondergli, perché una voglia enorme di abbracciarlo s’impadronì di lei, e così corse fino a lui e lo strinse forte al suo corpo, potendo finalmente riassaporare il profumo forte e dolce allo stesso tempo del suo demone...Le lacrime scendevano semza più controllo lungo le sue guancie, e non le avrebbe mai e poi fermate, perché erano rimaste per troppo tempo nascoste, ed ora finalmente potevano fare il loro lavoro.Sesshomaru non potè fare altro che respirare a fondo l’intenso odore di lacrime misto a quello proprio della ragazza,che piangeva sul suo petto.Le cinse la vita, per poi carezzarle piano la pelle, calda e liscia.

-Io...Credevo...Credevo...Io...Che voi...-

Continuava a ripetere le stesse cose, con le parole rotte dal pianto.E sperava che adesso, fosse lui a dire qualcosa.E finalmente, dopo tanto tempo, potè risentire bene la sua bella e dura voce da demone orgoglioso.

-Rin,credevo tu fossi morta in quell’esplosione...Non pensavo ti fossi rifugiata qui, altrimenti sarei venuto subito a riprenderti...-

La ragazza alzò pianto lo sguardo, incorciando quello ambrato e caldo di lui.

-Mi sono ritrovata in un luogo che non conoscevo, ed avevo tanta paura che non vi avrei mai più rivisto...Poi sono arrivata camminando fino a qui, e la gente del villaggio ha avuto pietà di me, prendendomi a vivere con loro...-

-Ti ho cercata Rin, da 7 anni giro tutte le terre nel tentaivo di ritrovarti...E finalmente, ci sono riuscito!-

-Quindi...Voi, vi siete preoccupato per me...?!-

Probabilmente si era lasciato prendere dalla situazione!Non avrebbe mai ammesso di essersi preoccupato per lei, anche se era andata effettivamente così.La guardò ancora una volta, prima di staccarsi da quel lungo abbraccio,e guardare lontano, all’orizzonte.Gli occhi, erano come due fiamme accese, illuminate dal tramonto del sole. Rin capì che aveva costretto il suo demone ad esporsi troppo,così abbozzo un sorriso e lo guardò,speranzosa di una sua parola.Ma Sesshomaru rimaneva muto e impassibile, e continuava a fissare un punto indefinito nel cielo.Poi...

-Certo! Si, mi sono preoccupato per te...Credevo fossi morta in quell’esplosione,ma non volevo credervi...-

Rin sorrise all’idea del suo demone preoccupato per lei che la cerca per tutto il mondo!Questa consapevolezza, la rendeva molto felice,come probabilmente non lo era da tanto tempo...

-Ditemi, dov’è Jaken?-

-E’ andato a cercare del cibo...Ma si è allontanato molto...-

-Si, capisco...-

L’acqua del lago era bella, e la superficie piatta invitava quasi a buttarvisi dentro!Lei adorava lo scorrere fluente delle piccole increspature che si formavano quando la sfioravi appena,e si divertiva a volte a provare a contarle...Ma queste, dopo una breve vita, scomparivano non lasciando nulla alle loro spalle...A pochi passi da loro, un piccolo molo costruito con del legno molto scuro, ormeggiava alcune piccole imbarcazioni che venivano utilizzate dagli abitanti del villaggio per procurarsi del pesce quando più ne avevano voglia...

-Vi andrebbe di accompagnarmi a fare un giro su una di quelle barche?-

Sesshomaru guardò prima lei, e poi quelle piccole barche, proprio lì davanti a lui.

-Se ti fa piacere...-

Rin gli rispose con un magnifico sorriso, per poi trascinarlo fin dentro una piccola barca, e slegare la fune che la teneva saldamente ancorata alla terra ferma.Sesshomaru rimase fermo in piedi, con un lungo bastone fra le mani per sopsingere sulle acque l’imbarcazione con loro due a bordo.Un gentile venticello si era ora alzato, scompigliando appena i capelli della ragazza, che subito se li risistmò meglio.Rimansero in silenzio per diversi minuti, e la loro quiete era accompagnata solo da qualche cinguettio di un uccellino, o un pesce che saltava fuori dall’acqua per poi ritornarvi dentro.Il sole era ormai scomparso quasi del tutto, e si potevano intravedere nell’azzurro infinito del cielo, le prime piccole stelle,ancora non molto visibili alle quali ben presto si sarebbero aggiunte le loro sorelle.Vi era una quiete quasi strana,in quel magico quadretto fatto di un lago, una barca e due esseri su di essa...Come se il loro stare a contatto avesse zittito tutto il resto della foresta e delle cose a loro vicine. E Rin sperava che quel momento non avesse mai fine,che rimanessero insieme ancora per molto,molto tempo.Non poteva di certo aspettarsi che il suo demone rimanesse con lei al villaggio!No, questo non glielo avrebbe nemmeno chiesto...Ma allora, se non voleva perderlo di nuovo, sarebbe dovuta andare lei con lui? E avrebbe rinunciato al villaggio che l’aveva ospitata per tutto quel tempo? Probabilmente, avrebbe trovato la risposta a queste sue domande col tempo...La cosa più importante, ora, era di sgomberare la sua testa da ogni pensiero concentrandosi sull’importanza di quel momento che aveva atteso per tantissimo tempo...Quel silenzio stava diventando davvero impossibile da sopportare! Entrambi non sapevano come poter intruderre un qualsisasi tipo di discorso, e tutto sembrava estremamente banale!Eppure erano stati lontani per 7 anni...Possibile che non avessero proprio nulla da dirsi?Rin guardò per l’ennesima volta Sesshomaru,il quale la stava fissando proprio in quel momento, ma distolsero subito il loro sguardo dall'’altro...

-Sei diventata molto silenziosa,Rin! Ti ricordavo più chiacchierona...-

Voleva metterla in imbarazzo o cosa?! Bè, ci era riuscito...

-No...I-Io,non sapevo solo che cosa dire...-

-Qualsiasi cosa andrà bene...-

-Bè,allora...Che cosa avete fatto in tutto questo?La battaglia contro Naraku si è conclusa?Come è finita la vostra faida contro Inuyasha?-

Sesshomaru pensò che Rin non era affatto cambiata! Probabilmente, era solo intimorita dalla situazione...

-Cosa io abbia fatto in questi 7 anni, è stato solo cercarti per assicurarmi, per lo meno, che tu fossi in buon salute! Naraku è ancora in circolazione,ma notevolemente indebolito, visto che Inuyasha è riuscito a rubargli molti frammenti...Per quanto riguardo gli screzi con lui,è da molto tempo che non lo ritrovo sul mio cammino, e ciò mi sta bene...-

-Capisco...-

Sesshomaru aveva cercato di essere il più conciso possibile, visto che parlare di suo fratello era sempre stato per lui argomento assolutamente tabù! Meno lo vedeva e meglio stava...E nonostante tutto quel tempo passato lontani,Rin si ricordava perfettamente di tutte quante queste cose, e si era preoccupata di chiedere informazioni circa l’andamento di questa guerra,nella quale si era vista catapultata diverse volte contro la sua volontà...Rin abbozzò un leggero sorriso, che riscaldò il cuore del demone! Se ricordava tutto questo...Voleva forse dire, che aveva pensato a lui tutto questo tempo? Sesshomaru pensò questo,ed un brivido gli passò per tutta la schiena...Quello stesso brivido che lo aveva scosso all’idea della sua Rin cresciuta e divenuta,oramai, una donna...E quindi, anche una compagna per la vita...Ma che cavolo stava pensando,adesso?!Insomma, stava parlando di Rin e non di una qualsiasi! Solo perché adesso era diventata molto bella ed era cresciuta (particolare da non sottovalutare!), che cosa sarebbe mai dovuto cambiare nel loro rapporto?!! Eppure, sentiva qualcosa crescere dentro di lui [non pensate male!! T.T], ed era un sentimento...Anzi, no! Un desiderio...Uno strano desiderio che aveva incominciato ad ardere in lui. Che gli provocava dei dolori allo stomaco,come se questo si stesse contorcendo! Guardò quella ragazza, proprio lì accanto a lui...Aveva gli occhi sorridenti che guardavano lontano,un espressione felice,serena! Che cosa diamine gli stava accadendo?! Doveva calmarsi, cercare di stare tranquillo! Ma era accaduto tutto così in fretta...Doveva tentare di dare almeno un nome a quel desiderio che sentiva...Era sicuro solo di una cosa! Era qualcosa di mai provato e mai conosciuto...

Lei era proprio li, che lo fissava...Sembrava che il suo demone avesse qualcosa che non andasse! Per la prima volta, aveva visto in quegli occhi qualcosa di simile all’ignoranza...Alla paura di non conoscere qualcosa! Forse, avrebbe dovuto cercare di aiutarlo, o per lo meno, tentar di capire che cosa gli fosse preso così all’improvviso! Ma, misto allo sconcerto di quello sguardo, c’era anche una piccola nota di timizza, appena accentuata...Ma a che cosa dimine stava pensando? Forse non la riconosceva più? Forse, era passato davvero troppo tempo per sperare che il loro rapporto fosse rimasto come quello di una volta...Adesso, era lei ad avere paura! Oppure, c’era quacosaltro sotto!? Probabilmente, il loro rapporto sarebbe non più stato come prima, questo si, ma perché si stava lentamente evolvendo! Stava diventando qualcosa che non sarebbe potuto esistere fra una bambina e un demone...Ma fra una ragazza ed un demone, probabilmente si! E Rin, stava riscoprendo tutto questo adesso...E le sue guancie, al pensiero di lei e Sesshomaru insieme, si colorarono di un rosso acceso, facendole per un attimo perdere la cognizione del tempo...Che cos’erano tutti questi sentimenti che adesso sentiva nascere in lei? Perché se ne era accorta solamente adesso? Sesshomaru,avvertì nella ragazza un cambiamento...Non era più tranquilla, ma un po’ nervosa...Che avesse capito tutto quello che stava accandendo dentro di lui?

Da quando in qua non aveva il coraggio di prendersi ciò che voleva? Era diventato davvero così debole? In fin dei conti, si trattava solamente di uno stupido desiderio assolutamente umano...Perché lo stava provando anche lui?! Non poteva pensare di...Essersi innamorato di lei!? No! Non lui...Non di certo il principe dei demoni, privo di un cuore! Insomma, non poteva fare la stessa fine di suo padre e di quel bastardo di suo fratello! Non poteva nemmeno pensarla una cosa del genere...E poi, non si trattava di un oggetto, ma di Rin! La bambina che lo ha salvato dalle tenebre a sua insaputa,la bambina che gli ha presentato la vita sotto occhi diversi...La stessa bambina che aveva continuata a cercare per 7 lunghi anni,senza mai arrendersi all’idea che fosse morta! E solo ora, si pose la domanda...Per quale ragione aveva continuato a cercarla, nonostante l’avesse sempre ritenuta un "intralcio"? Perché non aveva mai provato a dimenticarla...? Era davvero diventata così importante, da non poterne più fare a meno?!...E da quando in qua si poneva tutto queste maledette domande??...E quel desiderio, continuava a bussare! Insistente e capoccione, proprio come lui...

"Perché quegli occhi sono così tremendamente enigmatici? Si, lo sono sempre stati, lo ammetto, ma mai come adesso! Sembra abbia qualcosa che non va...Forse, non mi vede più come la bambina che conosceva un tempo?! Eppure, anche se sono cresciuta e qualcosa nel mio aspetto fisico è cambiato, sono sempre quella bambina sorridente e giocosa che ero tanti anni fa! Sarei ancora disposta a cantare per lui, tutte le volte che vorrà! E se me lo chiedesse, sarei anche disposta a tornare con lui...Su questo, non avrei ripensamenti, nonostante tutto! Oramai, c’è qualcosa che mi lega e mi legherà per sempre a lui, e non solo il fatto che gli devo la vita...Ma bensì qualcosaltro! A cui però, adesso, non so dare un nome...Oh Sesshomaru,non mi sarò, forse, innamorata di te!? Ho sempre temuto che questo giorno arrivasse...Tu, non saresti mai disposto a ricambiarmi, lo so questo...Ed io, non voglio soffrire per te...Non voglio cercare di dimenticarti a tutti i costi, per poter non più pensare a questa sofferenza...Dovrei, forse allora, allontanarmi, e questa volta per sempre, da te?...N-No...Ancora una volta, dipendo da voi, Sesshomaru..."

"Perché sento l’odore delle tue lacrime, Rin? Quale motivo avresti di piangere, ora? Non è colpa mia...Non credo di aver fatto nulla per farti intristire tutto a un tratto...Deve essere qualcosa a cui hai pensato, allora! Che darei per non farti mai più soffrire, piccola mia...Che cosa dovrei fare? Io non lo so, ma mi basterebbe semplicemente una tua parola, un tuo sguardo, un tuo gesto...Per farmi capire quello che desideri! Ma se tu non fai e non dici nulla, come posso aiutarti? So solo che questo strano desiderio cresce sempre più in me, e non riesco a controllarlo! Ed è la prima volta, che mi vedo costretto ad ammettere, che qualcosa è più forte di me! E si tratta di uno stupido sentimento umana...Dannazione!! Sento come se una voce dentro di me, mi ordinasse di...Di...Baciarti!!? E’ questo, quindi, ciò che voglio?? Sarebbe questo il deasiderio che spasima dentro di me per uscire allo scoperto?? Dovrei dunque baciarti per placarmi?? Ma, lo vorrai tu Rin!? Su questo splendido lago, in questo momento...Vorrai anche tu baciarmi??...

"Quei tuoi occhi, Rin...Mi attirano verso di te come una calamità! E non so se riuscirò a trattenermi ancora per molto...Nonostante io non sia un essere umano, sono pur sempre un essere vivente, ed odio ammetterlo, ho scoperto, per la prima volta che ho un limite! Si, è proprio così...E quel limite sei proprio tu! Io non riesco più a resisterti...Non ne ho la forza, e non la voglio nemmeno avere...Perché, forse sono completamente impazzito, ma è come se anche tu mi stessi cercando! Come se anche tu volessi proprio quello che voglio anche io...Ma forse mi sto inventando tutto quanto! Probabilmente, se adesso mi avvicinassi a te, tu ti ritrarresti, impaurita. E non voglio che quel poco che è rimasto di noi scompaia per sempre.Voglio tentare di mantenere ciò che è rimasto di quello che eravamo una volta, eccome se lo voglio mia dolce Rin! E mi sto impegnando, te lo assicuro, a cercare di controllarmi...Perché quest’atmosfera,questo lago...Tutto mi impone, quasi, di baciarti...Ma sarei mai capace di farlo? Maledetto, maledetto stupido desiderio! Rischio di allontanarti per sempre da me, eppure non m’interessa! Perché io voglio solo baciarti...Ed è probabilmente la mia natura di demone a convincermi che non è sbagliato prendersi ciò che si desidera!"

Sesshomaru poggiò il bastone che aveva fino a quel momento utilizzato per sospingere la barca lungo quella superficie cristallina, proprio quando aveva raggiunto la sponda opposta del lago.Rin si meravigliò quasi nello scorgere quella figura imperiosa venirle incontro e sedersi accanto a lei.Un brivido la percorse lungo tutto il suo corpo, ma non aveva paura! Qualsiasi cosa avesse fatto il suo demone, lei l’avrebbe accetata.Perché non si sarebbe aspettata mai niente di male da lui, no mai! La stessa mezza-luna che si trovava al centro della fronte del demone, comparve ora alta nel cielo, rispecchiandosi nel lago e rimirando la sua eterna bellezza nel corso degli anni passati e futuri.

-Dovete dirmi qualcosa signor Sesshomaru?-

-No, credo piuttosto che io debba fare qualcosa...-

-Qua-Qualcosa? Che cosa intendete dire?-

Inispiegabilmente, i loro visi si avvicinarono ogni centimetro di più, ogni secondo che scorreva via leggero, come quella barca sul lago, trasportata dalle leggeri correnti.Che cosa stava succendendo??Perché adesso, sentiva l’irrefrenanbile desiderio di baciare il suo demone? E perché lui aveva dato inizio a tutto questo? Ancora poco, e le loro labbra si sarebbero finalmente incontrate, godendo l’una della morbidezza dell’altra.Rin non aspettava altro che questo da quando lo aveva rivisto nella foresta.Aveva da sempre desiderato che lui diventasse suo, ma quando era piccola, di certo non lo avrebbe nemmeno potuto pensare...Ma già allora, provava qualcosa di più per Sesshomaru, qualcosa a cui però non sapeva ancora dare un nome, ma che era solamente un leggero dolore allo stomaco...Ancora poco...I loro occhi erano ancora fissi li uni sugli altri e non si volevano per nulla staccare, e fu Rin a chiuderli per prima, aggrappandosi alle vesti del suo demone, il quale concluse definitivamente quella minima distanza che ancora li divideva.E fu come l’esplosione di un vulcano...I loro cuori palpitarono più forte,le loro bocche si cercavano e si contorcevano,le loro lingue s’incontrarono pochi attimi dopo, quasi non potessero assolutamente mancare a quella danza a lungo sognata.Sesshomaru cinse la vita della ragazza e la strinse di più a sé,e lei capì, che mai più l’avrebbe lasciata lontana da lui...Che sarebbero rimasti per sempre insieme...Che adesso le apparteneva...E con un semplice gesto come questo,le loro vite ebbero un nuovo inzio.La barca aveva nel frattempo raggiunto la sponda, ed ora batteva insistentemente contro la terra ferra, senza trovare pace.

-Signor Sesshomaru, eccomi di ritorno con la cena!...Signor Sesshomaru, ma dove siete??...-

La voce stridula del piccolo rospetto, richiamò alla realtà i due amanti, i quali si staccarono molto lentamente, riaprendo gradualmente gli occhi e tornando a fissarsi intensamente.

-E’ la voce di Jaken questa?-

-Credo sia ritornato...-

-Allora non facciamolo attendere oltre!-

Rin scense con un saltello dall’imbarcazione, aspettando che anche il demone la seguisse.Quando furono nuovamente l’uno davanti l’altra,ed i loro occhi s’incorciarono nuovamente,tutto ciò che le circondava scomparì, lasciando che si unissero in un nuovo bacio.

-Signor Sesshomaru!!...-

Le parole morirono in gola al ropso.

-M-M-Ma...Voi...Ch-Che...-

I due si ritrassero, fissando compiaciuti il piccolo demone, completamente tremante ed immobile.

-Ciao Jaken!-

-Questa...Voce...R-R-Rin???!!!-

-Già! Proprio io ^^-

Jaken non lasciò che altro trasparisse, se non un enorme incredulità prima di uno svenimento!

-Poverino, deve essere stata la sorpresa...-

-Rin, tornerai con noi? Adesso che ti ho ritrovata, non posso correre il rischio di perderti...Un’altra volta!-

-Io vi seguirò ovunque voi vorrete! Ma questa volta, non credo sarò più solo un’amica...O insomma, qualcosa del genere...-

-Questo lo sapevo già...Ma se prima correvi dei pericoli solo perché viaggiavi al mio fianco, ora questi si raddoppieranno se sarai al mio fianco come mia compagna per la vita...-

-Allora, io sono pronta a correre tutti i rischi del mondo!-

Rin abbracciò il suo amato, ascoltando i battiti accellerati del suo cuore.Ed era il suono più bello che avesse mai sentito.La notte era giunta.