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Autore: LovelyAndy    03/05/2011    2 recensioni
'...sono certa che se continuassi a parlare di Fairy Oak, prima o poi diventerà un ricordo noioso. invece desidero che nei vostri cuori resti un luogo dolce e prezioso...'
da: Fairy Oak - addio Fairy Oak
Felì continua a viaggiare, portando nel cuore le bambine e il villaggio della quercia fatata. Lei andrà avanti, conoscerà nuovi bambini, ma il legame tra lei e le gemelle non può essere spezzato dalla distanza e dal tempo.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Arrivai a Fresanod dopo tre giorni di viaggio. la notte era già scesa quando varcai le porte del villaggio.
Fresanod era un paesino rinchiuso tra le montagne della catena Dornay e vicino al Fiume di Cristallo.
Lì la neve era di casa, infatti faceva molto freddo, d’inverno e in autunno, mentre in estate faceva caldo-umido. La stagione ideale era la primavera. Ricordo che facevamo una gran festa per l’arrivo della bella stagione!
La particolarità di Fresanod erano i suoi abitanti, tutti magici della Luce. Un tempo, però, era abitata anche da magici del Buio. Poi, per un litigio tra i due regnanti del tempo, si sono divisi in due città.
Fresanod, magici della Luce nella sponda sinistra del fiume, e Gaora,  magici del buio, nella sponda destra.
Al centro di Fresanod si trovava un laghetto sempre ghiacciato che mandava in superficie una luce tenue. Al centro del laghetto,invece, si erge un cristallo dalla forma di una sfera, il Cristallo di Luce.
Quando arrivai, c’erano uomini in mezzo alla neve occupati a rimettere in sesto le case di pietra, segno della battaglia appena finita.
Mi ricordava Fairy Oak dopo la guerra col Terribile Ventuno.
Quando chiesi informazioni su dove abitavano i Meedarl mi guardavano qualche secondo, mi dicevano ‘sei qui per Aster?’ io rispondevo ‘si, mi ha chiamato strega Magnolia’ e loro, ‘be, buona fortuna’ e mi indicavano la strada. Inizialmente non capivo perfettamente questo strano comportamento.
Casa Meedarl si trovava più in periferia, in via delle Castagne. Non era enorme, ma neanche troppo piccola. Era fatta anch’essa in pietra a due piani. Il giardino tutt’intorno era ricoperto di bianco, da dove spuntavano qua e là Stelle della Neve e delle Aster alpinus, una piccola pianta erbacea che cresce in zone alpine. All’ inizio i fiori della pianta le confusi per margherite, ma avevano una colorazione sul violetto.
Prima di bussare feci un profoooondo respiro.
' Andiamo! per tutte le antenne Felì! Bussa a quella porta. '
Ero molto emozionata!
Bussai.
Mi aprì una donna alta e slanciata, dagli occhi furbi e i capelli corti, rossi e sbarazzini. Non riuscì a fare a meno di pensare che assomigliavano a quelli di Pervinca, tranne per il colore.

-Sono Sefelicetusaraidirmelovorrai, la fata-tata sostituta che avete richiesto!-  dissi tutto d’un fiato.

-Ah! Sisi. Vieni dentro che fuori su muore dal freddo. – mi fece sedere sopra un gomitolo su un tavolino in salotto - Hai fatto prestissimo! Devi essere molto veloce a volare. Mi fa molto piacere che tu abbia accettato, sai? Quando ho saputo che la vecchia fata-tata delle gemelle Periwinkle era disponibile non ho esitato un attimo per chiamarti!-

-Aspetti!-  la fermai un momento –conosce le gemelle?-

Mi osservò per qualche secondo

-Sei molto famosa, sai? Così giovane ti ha richiesta la strega Lillà dei Sentieri. Ti sembra poco?- mi sorrise.

Le sorrisi anch’io.

-Ti ringrazio per essere qui, fatina. Per me è molto importante. Vedi, Nonperderelasperanza e Aster erano molto legate. Per lei è stato un duro colpo.

-Nonperderelasperanza? Che cosa è sucesso di preciso, se mi è concesso chiedere?-
-Ti è concesso, cara. Ma preferisco che te ne parli Aster quando sarà pronta.- sorrise di nuovo.
In quel momento sentimmo qualcuno scendere le scale.
-Magnolia? Con che parli?-
Era la signora Viola.
-Scusa, cara. Ti ho svegliata? Vieni qui: è arrivata la nuova fata-tata.-
Vidi una donna in vestaglia, con i capelli biondo-cenere portati legati in uno chinion. Aveva le occhiaie, segno che non dormiva bene.
-Non ti preoccupare, ero già sveglia. Ho guarda un po’. Tu devi essere Felì. Piacere, cara. Sei molto più carina di come ti descrivono.-
-Ehm, grazie.-
- Aster dorme. La incontrerai domani mattina-
E così arrivai alla Città della Luce.
 
 

   
 
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