Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
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Autore: Kyuketsuki Assassin    03/05/2011    7 recensioni
Una casa abbandonata, a poche ore di cammino dal luogo d'incontro delle nazioni. Una casa dove, una volta dentro, è praticamente impossibile uscire. Misteriosi esseri si aggirano in quel luogo, bramosi della carne e del sangue degli sventurati visitatori. L'unico modo per sopravvivere e scappare: le lancette si muovono,il tempo sta per scadere. Corri Italia, corri.
Genere: Drammatico, Horror, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Allied Forces/Forze Alleate, Axis Powers/Potenze dell'Asse, Un po' tutti
Note: OOC, Traduzione | Avvertimenti: Incompiuta
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Giappone guardò la chiave che gli aveva dato Germania, rigirandosela tra le mani, finché sul dorso non notò una scritta: “libreria, piano terra” almeno sapeva dove andare. Uscì dalla stanza tornando al pian terreno, iniziando dalla porta che aveva provato ad aprire andando in cucina, e, appena mise la chiave nella serratura, notò con sommo piacere che si aprì. Entrò nella stanza, piena di scaffali stracolmi di libri, avvicinandosi all’enorme tavolo, su cui erano cosparsi un sacco di fogli, e in mezzo ai fogli, trovò un’altra chiave, e anche questa aveva una scritta sul dorso “attico, quarto piano” la mise in tasca, mentre osservava le librerie, ed ebbe l’irrefrenabile impulso di prendere un libro e iniziare a leggere
 
“ci sono così tanti libri qui. Se non fossi così di fretta ne sfoglierei qualcuno”
 
guardò i libri, che sembravano invitarlo a prenderli
 
“beh … se ne guardo uno solo non causerà dei problemi, giusto?”
 
Convinto di quello che aveva detto, prese il primo libro che aveva attirato la sua attenzione, e iniziò a sfogliarlo quando, appena girate due pagine, trovò una serie di foglietti con sopra scritto “licenziato”. Si chiese cosa ci facessero lì delle lettere di licenziamento, ma decise comunque di prenderle. Rimise a posto il libro ed uscì dalla libreria, dirigendosi al quarto piano, sperando di rivedere quella strana cosa che aveva visto al piano terra, che l’aveva scioccato non poco. Arrivò a destinazione sano e salvo, e, una volta aperta la porta, iniziò a setacciare in lungo e in largo, e quando si avvicinò alla libreria, si accorse che dietro c’era qualcosa. La spostò, rimanendo sorpreso nel trovarvi, incastrato contro alla parete, un mochi
 
“oh, un mochi. Sei incastrato?”
 
La creatura annuì, e Giappone, chinandosi, tentò di liberarlo, senza successo
 
“ah, non riesco a tirarti fuori, non così. Povera creatura … penso che Germania potrebbe essere in grado di tirarti fuori, credo. Mi domando se vorrà venire fino a qui per questo. Mh, forse dovrei prima trascinarlo fuori … no, in ogni caso prima glielo chiederò”
 
E dicendo questo, anche se a malincuore, dovette abbandonare il mochi e tornare da Germania, ma quando arrivò nella stanza dove si trovava il tedesco, si accorse che la tenda era sparita, sostituita da una pesante porta di ferra
 
Cosa …? C’era già questa porta?E’ forse uno scherzo della mia immaginazione? Eppure sono sicuro che non fosse di ferro …
 
Pensò, per poi bussare
 
“uh .. Germania, hai un minuto?”
 
“sei tu Giappone? Qual è il problema?”
 
“vedi, c’è un misterioso mochi incastrato nel muro in una delle stanze al quarto piano. Mi spiace un po’ per lui, mi chiedevo se potessi provare a tirarlo fuori da lì …”
 
“capisco. Ok, andrò a tirarlo fuori. Ho solo un favore da chiederti, credo”
 
“certamente, se è qualcosa che io sono in grado di fare”
 
“ecco, mentre stavo correndo, ho fatto cadere la mia frusta. Credo che dovremmo avere qualche tipo di arma nel caso quella … Cosa si faccia vedere nuovamente. Per favore, potresti cercarla se non è un eccessivo problema?”
 
“che coincidenza! Ho trovato la tua frusta poco fa …”
 
“oh …” fu l’unica riposta di Germania
 
“aspetta, te la passo …”
 
La porta di ferro si aprì appena, permettendo a Giappone di passare la frusta a Germania, che richiuse subito
 
“era appoggiata sul letto vicino alla porta”
 
“ oh, capisco … ehm … grazie”
 
“di nulla, dopotutto l’ho trovata per puro caso. Ora andiamo al quarto piano …”
 
Non finì neanche la frase che Germania lo interruppe
 
“oh! Giappone!! Mi dispiace, ma …”
 
“sì? Cosa c’è?”
 
“ah … sono veramente, veramente dispiaciuto, ma … al momento sono pure veramente affamato. Non è che hai anche da mangiare?” (oddio Lud … che figure del cavolo che mi fai … ndKonoha)
 
Giappone quasi incredulo dalla domanda che gli aveva appena fatto Germania, una domanda che sarebbe stata tipica di Italia
 
“da mangiare … mi dispiace, ma non ho portato cibo con me. Non ho nemmeno niente che possa essere usato per cucinare”
 
“capisco! Quindi, se non è chiede tropo, potresti andare a cercare qualcosa da mangiare?”
 
Inutile dire che il giapponese rimase scioccato
 
“coosa?! Que-questo è impossibile! Che possibilità ho di trovare del cibo in un posto come questo?!”
 
“ti prego! Non ho più forse in questo momento! Qualsiasi cosa andrà bene, trovami solo del cibo, ok?”
 
Giappone sospirò sconsolato
 
“va bene, darò un’altra occhiata in giro. In ogni caso devo anche cercare Italia …”
 
“fantastico!! Ti ringrazio!! In ogni caso, hai per caso trovato mio fratello?”
 
“no … la lui dovrebbe stare bene. Credo …”
 
“perdonami per tutti questi problemi. Oh, in ogni caso, prendi questo con te”
 
Dicendo ciò, Germania riaprì il portone, dando a Giappone una bottiglia di birra, per poi richiudere, lasciando il nipponico con la bottiglia in mano, sorpreso
 
una bibita?! E birra, oltretutto?!”
 
“ah, ti ringrazio. Ora vado, allora …”
 
“ok, grazie”
 
Fece per uscire, ma si riavvicinò, sentendo dei rumori provenire da dietro il portone
 
cosa diamine starà facendo lì dentro?
 
Si chiese, per poi uscire dalla stanza e dirigersi al piano terra, dove iniziò a cercare, partendo stavolta dal corridoio doveva aveva visto la Cosa. Notò, inoltre, che la porta alla fine del corridoio era aperta, ma qualcosa gli diceva che era il caso di stare alla larga da lì, e andò nel bagno che aveva sulla destra. Vi entrò, iniziando a cercare, per poi avvicinarsi al gabinetto
 
“questo gabinetto … sembra ce io ci possa comprare qualcosa se inserisco le monete, in qualche modo”
E così fece: mise dentro la tazza sei monete che subito, dal nulla, uscirono due polpette di riso, sorprendendo il giapponese che in fretta e furia prese i due alimenti, senza risparmiare uno sguardo scettico al sanitario prima di andarsene.
 
Uscì dal bagno, ma stava per andarsene quando la curiosità lo spinse ad entrare nella stanza che aveva la porta aperta, la stessa porta dove, in precedenza, aveva visto quello strano essere entrare. L’istinto gli diceva di non entrare lì dentro, che era pericoloso, ma la curiosità ebbe la meglio, ed entrò
 
“wow, è completamente buio. Dov’è l’interruttore …?”
 
Iniziò a cercare a tentoni lungo la parete, finché non lo trovò. L’accese. Davanti a lui, c’era la Cosa di cui aveva parlato Germania: un essere alto forse tre metri, grigio, con una testa enorme e un paio di occhi completamente neri obliqui che lo fissavano … famelici. Il mostro allungò verso di lui le sue mani, come a volerlo afferrare
 
“tu … non … fug … gi … rai”
 
Rantolò. A causa dell’effetto a sorpresa Giappone rimase impalato, ma appena vide le mani artigliate dell’essere avvicinarsi pericolosamente a lui, sguainò la sua katana e attaccò, ferendo di poco il mostro che passò al contrattacco, sferrando un’ artigliata che lo mancò di striscio. Il giapponese, avvantaggiato dal fatto che la stanza fosse piccola e che poteva muoversi meglio dell’essere, si spostò a destra, tirando fuori le sue carte con sopra riportata una maledizione, lanciandole contro il nemico che, gemendo, venne brutalmente ferito, ma proprio quando Giappone stava per riattaccare, il mostro spense la luce
 
ha spento la luce?! Sta per -
 
Non finì di formulare il pensiero che la luce si riaccese
 
“cosa?! E’ … sparito”
 
sono preoccupato per Italia, è meglio che mi sbrighi …
 
Stava per uscire quando, per terra, notò un chiave. La raccolse, notando anche qui una scritta sul dorso: “camera da letto. secondo piano” andò al secondo piano, provando ad aprire tutte le porte finché non trovò quella giusta, ed entrando, notò una figura rannicchiata tra i due letti posti in fondo alla stanza, ma prima di avvicinarsi, per precauzione, chiuse la porta. Si avvicinò, e la figura si rivelò essere Prussia, che nel sentirlo si girò di scatto
 
“chi va là?!”
 
 Urlò, attaccando Giappone con la sua spada, che venì prontamente parata dalla katana del giapponese
 
“whoa! C-calmati! Sono io!”
 
“oh … sei tu, Giappone? S-scusa”
 
Il prussiano abbassò l’arma, imbarazzato
 
 
“stai bene?”
 
“c’era … c’era un mostro! Io l’ho visto! Un gigante completamente nudo con lo stesso colore che hanno gli scones ammuffiti!”
 
Giappone preferì non rispondere
 
“sto dicendo la verità! Tutti noi l’abbiamo visto! Io, West e anche Italia!”
 
“sì, lo so”
 
“prima che me ne accorgessi ero già qui, spaventato. Quei due … io non so dove sono andati. Ciò che dico ha un qualche senso?”
 
“sì, abbastanza. Tutto ciò ha un senso, Anche io l’ho visto”
 
“che diavolo è quella Cosa?! O-oh, e che cos’è successo agli altri?”
 
“ti prego, calmati. Vuoi che ti porti qualcosa da bere?”
 
“cosa? Oh … ora che me lo fai notare, in effetti, ho un po’ di sete. Hai dell’acqua … o qualcos’altro?”
 
“no, ma posso andare a prendertene un po’, vuoi che lo faccia?” gli chiese gentilmente Giappone
 
“sì … no, aspetta. Non fa niente, non ne ho veramente bisogno. Cos’è successo agli altri due?” gli chiese Prussia
 
“Germania è su questo stesso piano, ha detto di essere affamato, ma non ho trovato traccia di Italia. Hai qualche idea su dove possa essere andato?”
 
“cosa?! Italia è disperso?! Credi che sia stato attaccato da quel mostro …?”
 
“non possiamo esserne sicuro al cento per cento … ma lui è veramente veloce e in gamba quando si tratta di fuggire, io credo che sia riuscito a scappare in qualche modo”
 
“ok, allora io ti darò una mano a cercarlo! Ma prima andiamo dove c’è West. In ogni caso, cosa stava facendo?”
 
“ha detto di essere troppo affamato per muoversi. Prussia, non è che hai qualcosa da mangiare per lui?”
 
“qualcosa da mangiare … ora che me ne parli, ho trovato alcuni funghi mentre stavo correndo via. Credi possano andare?” (ma dove li ha trovati i funghi sto qua? Boh … ndKonoha)
 
“dovrebbero andare”
 
“bene! Allora andiam-“
 
Prussia si bloccò, rimanendo immobile, come in ascolto
 
“qual è il problema?”
 
“non senti anche tu il rumore di qualcosa … che si sta … avvicinando?”
 
Un rantolo sinistro ruppe il silenzio teso che si era creato. I due guardarono nervosamente la porta, sudando freddo
 
“ehi … se quella cosa attaccata alla tua cintura non è lì solo per figura, tirala fuori dal fodero. Così si fa se non si vuole essere mangiati”
 
“concordo” disse Giappone, sguainando la katana. Sentirono la maniglia abbassarsi di colpo, e Prussia sobbalzò, serrando la presa sull’impugnatura della sua spada, mentre la maniglia continuava ad abbassarsi ripetutamente, un chiaro segno che quello che si trovava dietro la porta stava tentando di entrare. I due rimasero in silenzio a fissare la porta, i loro cuori che battevano all’impazzata dal terrore. Passarono pochi minuti, ma che parvero interminabili, e alla fine non sentirono più i rantoli del mostro
 
“ … se n’è andato?” azzardò Prussia, deglutendo a vuoto, continuando a fissare la porta
 
“sì, probabilmente”
 
“perfetto. Questo è stato un po’ spaventoso, ma ora dobbiamo raggiungere West, trovare Italia ed uscire di qui il più velocemente possibile!”
 
“concordo” disse Giappone
 
I due si avviarono alla porta, ma quando uscirono, si ritrovarono il mostro a sbarrare loro la strada
 
“credevo se ne fosse andato!!” gridò Prussia
 
“apparentemente no …”
 
“più lo guardo, più mi sembra pauroso! Non posso far sfoggio delle mie strabilianti tecniche così! Fai qualcosa!”
 
santo cielo …
 
Ma ora non avevano tempo per continuare a parlare, era ora di agire: Giappone, come aveva fatto in precedenza con l’altro mostro, gli lanciò contro le pergamene maledette, ferendolo lievemente, ma prima ancora che il mostro potesse attaccare uno dei due, Prussia lo colpì con un fendente, riportando più successo, ma l’essere non si dava per vinto e attaccò Giappone, riuscendo a colpirlo, ma fortunatamente non gravemente. La lotta continuò così, un susseguirsi di attacchi delle due nazioni e del mostro, che, alla fine, ebbe la peggio, ma i guai non erano finiti: sibilando sinistro, l’essere inseguì i due che fuggirono, cercando rifugio in una delle stanze del piano, ma vennero seguiti. Fortunatamente, una volta usciti dalla stanza, la Cosa non li raggiunse. Tirarono un sospiro di sollievo, e, velocemente, raggiunsero la stanza dove si trovava Germania
 
“questa è la ‘fortezza’ dove si trova Germania” disse Giappone
 
“sembra piuttosto solida. Ehi West! Giappone mi ha detto che sei affamato! Vuoi un paio di funghi?”
 
“sei tu Prussia? Stai bene?!”
 
“sì, sto bene! Ma ho brutte notizie: Italia è ancora disperso. E noi dobbiamo andare ad aiutare un mochi”
 
“mmmh … va bene. Qui ho finito, quindi ora possiamo andare”
 
Detto ciò, Germania uscì dalla porta
 
“non ho esattamente capito cosa dobbiamo fare, ma andiamo al quarto piano” disse Prussia
 
“di tanto in tanto potremmo tornare qui?” chiese Germania
 
“non è un problema per me, ma … ti piacciono gli spazi stretti?” gli chiese Giappone
 
“beh, penso che tu possa dire che … ci sono abituato, e poi c’è un sacco di spazio, credo”
 
Poco dopo i tre erano arrivati nella stanza dove Giappone aveva trovato il mochi
 
“allora?”
 
“è incastrato veramente a fondo … ce la fai West?”
 
Germania in risposta digrignò i denti tentando di tirare fuori il mochi, che si mise a lanciare degli squittii in segno di protesta. Il tedesco lasciò la presa, sospirando sconsolato
 
“mi dispiace, non ce la faccio solo con le mie mani, se avessi un qualche tipo di strumento, magari …”
 
“uno strumento … beh, è una casa piuttosto grande … andrò a dare un’occhiata in giro” disse Giappone
 
“sì, te ne sarei veramente grate se potessi trovare qualcosa di utile”
 
“oh beh … pare che ci dovremo nuovamente dividere per cercare” commentò Prussia facendo un sorriso amaro
 
“allora io comincio ad andare. Tornerò indietro non appena trovo qualcosa che possa andare bene”
 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO DI KONOHA E DOITSU:
 
Ko: lo so lo so, ho messo la fic ieri, ma ero talmente felice che non ho saputo resistere e ho messo la seconda parte! <3 e devo dire che è stata una faticaccia a scrivere tutto! Oh, prima che lo dimentichi, dico subito che certe parti le modificherò, per fare un esempio ...
 
Ger: KONOHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
 
Ko: oh oh …
 
Ger: ti rendi conto di quello che hai fatto?!
 
Ko: che ho fatto? (si fa piccola piccola sotto lo sguardo furente di Germania)
 
Ger: hai postato il nuovo capitolo con un solo giorno di distanza dal primo!!! Sai benissimo che bisogna lasciare tempo ai lettori di leggere e recensire!!!
 
Ko: m-ma io …
 
Ger: niente ma! Per il prossimo capitolo dovrai far passare almeno una settimana!
 
Ko: ma non è giusto!!! çAç
 
Ger: è_____é
 
Ko: sigh … ok … farò passare più tempo ç___ç
 
Ger: ecco, brava
 
Ko: e allora rispondiamo alle recensioni! Visto che hanno recensito?! Alla faccia tua Lud!!! XD
 
Ger: zitta e comincia a rispondere … o ti faccio fare cinque serie da quindici di addominali
 
Ko: çAç ok ok inizio!!! La prima è la mia cara amica moniko chan! Devo farti un ringraziamento enorme per avermi fatto scoprire HetaOni!!! Grazie fes!!! Continua a commentare ne?
 
Ger: ma se la prima volta che l’hai visto ha passato la notte insonne perché avevi paura che la Cosa entrasse in camera tua …
 
Ko: ma che ti ho fatto io? çAç
 
Ger: mi diverto a torturarti! XD
 
Ko: Signore aiutami tu … ç___ç fai tu la prossima?
 
Ger: ja … la prossima è Bimba127, ti fa i complimenti per l’idea che hai avuto di fare questa versione scritta di HetaOni, e si chiede come fa ad essere l’unica a vedere tutti i video subbati in italiano
 
Ko: bella domanda … non è che mi dici dove vai a vederli i video? Mi faresti un favore enorme! La prossima è AlisaMask, beh, come vedi, alla fine HetaOni in chiave fic qualcuno si è preso la briga di farlo! Sono contenta che ti sarò d’aiuto, hai ragionissima sui video in inglese, è una rottura tradurre tutto, finisci col confonderti le idee
 
Ger: la prossima è Dark Marienne, si è iscritta da poco, beh, benvenuta su EFP
 
Ko: e benvenuta nel fandom di Hetalia!!! ^O^ spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto ^^ la prossima è la mia cara Eren Raimizu! <3 la parte dove Kiku voleva prendere l’acqua dal wc l’ho tagliata apposta, volevo risparmiargli questa figuraccia
 
Giap: harigato Konoha- chan
 
Ko: di nulla Nihon! ^^ e povera te che hai perso tutte le immagini e le doujinshi di Hetalia e le 700 e passa canzoni! çAç povera cara! Su, è dura, ma piano piano riuscirai a riprendere tutto, basta avere fiducia ^^ Lud? Ha una domandina per te … leggi!
 
Ger: (legge recensione) -.-“” sempre a pensare male! Mentre scappavo mi è caduta, tutto qui!
 
Ko: fingeremo di crederci … (legge recensione successiva, la mette via e passa all’ultima)
 
Ger: perché l’hai saltata quella?
 
Ko: … già risolto
 
Ger: ehm … ok … l’ultima di oggi è _Zazzy, che si congratula per la tua idea di mettere HetaOni per iscritto
 
Ko: tranquilla _Zazzy, ho messo l’avviso shonen-ai perché nel gioco ci sono piccolissimi accenni alle coppie usuk, gerita, spamano e franada, niente di che! Facciamo così: nel prossimo capitolo chiederò a Rod di rispondere alla tua recensione, ok? Bene! E con questo abbiamo finito! Spero che questo capitolo chilometrico vi sia piaciuto! Chiedo scusa  in anticipo per le scene di lotta, ma non sono molto brava a descrivere le scene d’azione! ^^” beh, ci vediamo al prossimo capitolo! ^O^
 
Ger: auf Wiedersehen!
 
Ko: Do svianya! XD

  
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