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Autore: Uricchan    03/05/2011    6 recensioni
Un "total crack" a tema alcol e spirito! Avete mai immaginato i Guardiani della Decima Generazione ubriachi?
Questa è la mia versione.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hayato Gokudera, Kyoya Hibari, Mukuro Rokudo, Takeshi Yamamoto, Tsunayoshi Sawada
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Rieccomi! Solo perché ho troppa roba scritta e non pubblicata/non tradotta/non revisionata/etc. pubblico questo. O forse perché non ho voglia di studiare per la simulazione di terza prova… dettagli u_u
E’ un crack che più crack non si può. Non nel senso che non si può fare di meglio, ma un senso non ce l’ha neanche a pagarlo. La ragione di ciò è semplicemente che l’idea dei Guardiani ubriachi mi girava in testa da un po’ e ho dovuto compiere questo scempio in mancanza di fanfic a riguardo (se qualcuno ne ha lette o scritte sarei uber-happy di leggerle :D).
Ma questo a tutti voi non frega niente, quindi PREGO BYPASSATE PURE QUEL CHE è SCRITTO SOPRA. u_u

 
*   *   *   *   *   *  
 
Era una notte buia e tempestosa…
No, non lo era. O forse sì.
L’unico che avrebbe potuto notarlo, in ogni caso, era troppo occupato a cercare di trovare un senso logico ai farfugliamenti annacquati d’alcol dei suoi compagni. E costui era niente di meno che lo stressatissimo Boss della Decima generazione Vongola.
 
 
“E sai una cosa, amico? Quando avevo otto anni, il castello di famiglia è scomparso e non l'ho mai più rivisto!” Gokudera enfatizzò con il tono di chi ha visto il mondo, lasciando uno sbigottito Tsuna a tentare di spiegargli:
“Non è affatto così, Gokudera-kun! E' che TU sei scappato dal castello” Tuttavia già solo l'atteggiamento pacifico e socievole del suo autoproclamato braccio destro sarebbe bastato a fargli intendere che nessuna spiegazione avrebbe raggiunto la mente ormai ebbra del Guardiano della Tempesta. Così come non avrebbe potuto raggiungere nessuno dei presenti, come dimostrò la risposta svagata di Yamamoto, che esclamò meravigliato “Ah! Davvero? Accidenti, quei castelli, mai che rimangano dove li hai lasciati!”
“Yamamoto, anche tu?!” Sembrava si fossero coalizzati per corrompere la sanità mentale del loro Boss.
“SONO COMMOSSO ALL'ESTREMO!” urlò un invasato Ryohei, non molto diverso dal solito, se non che, come nuovamente fece notare il giovane Vongola:
“Onii-san?! Non c'è nulla per cui essere commosso!”
“Questo succede perché non siete capaci di vivere in un ananas” Mukuro esordì con tono saccente nella conversazione.
“Non voglio nemmeno sapere cosa tu stia dicendo” sospirò uno sconvolto Tsuna.
 
All'improvviso nebbia...
“B-boss? Dove... mi trovo?”
“Chrome!” diede voce lo stupito Vongola, prima che la nebbia tornasse ad avvolgere la ragazza.
“Kufufufu... Visto? L'avete visto? Sono un mago!” si vantò con aria deliziata, e poi fu di nuovo nebbia.
“Uhm? Mukuro-sama?” Poi, nebbia.
“Kufufu. Sono davvero felicemente stupito da me stesso. Quindi, credo aggiungerò altri due “fu”* Kufufufufufu... ”
E ancora nebbia.
“Mukuro-sama? Q-questa stanza gira un po', boss... ”
“Kufufufufu” Riapparve nuovamente Mukuro, che probabilmente stava ridendo da prima.
“Pensi di smetterla, Mukuro?!” si esasperò Tsuna, prima di pentirsene amaramente quando un braccio del suddetto illusionista gli passò intorno al collo.
“Oya? Geloso, Tsunayoshi-kun? Lasciami avere il tuo corpo e giocherò anche con te kufufufu~"
“Hiiiiieeee! Perché suona così sbagliato!?”
 
“Tu.” La voce alterata di Hibari interruppe le grida di Tsuna. Puntando i suoi tonfa vagamente nella direzione dei guardiani, proseguì: “Ti morderò a morte per aver lasciato scappare un castello.”
“Hibari-san... ancora questa storia?!”
Nel frattempo, il destinatario della minaccia si era alzato in piedi e, barcollando leggermente, aveva puntato il dito contro il prefetto scolastico. Cercando la dinamite con l'altra mano, aveva provocato: “Voglio proprio vederti!” Poi, forse riflettendo (per quanto gli permettessero i fumi dell'alcol) sulle parole appena pronunciate e trovandovi un senso ancora meno chiaro di quello che aveva originariamente cercato di esprimere, allungò la mano: “E' un piacere vederti Hibari” se ne uscì con il tono più serio del mondo.
Hibari, che non rispose al gesto, mormorò qualcosa e lasciò cadere le sue intenzioni punitive nei confronti di Gokudera.
Lo sgomento generale si risolse in un'unica esclamazione di stupore del Boss: “Aaaaah?”


 
*   *   *   *   *   *
 

E’ orrenda, lo so… non infierite XD Scusate l'OOC, ma era inevitabile.
*fu: riferimento alle Ciao Ciao interview - Reborn! Special.
E' tutto! Bye b!
   
 
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