04/05/2011
1 recensioni*Titolo: Egoist
*Fandom: Dogs - Pallottole e sangue
*Personaggi: Giovanni Rammsteiner, Heine Rammstainer
*Generi: Nonsense, Introspettivo, Non per stomaci delicati
*Avvertimenti: Flash fic, Missing Moment, lievissimo/lievissimo davvero shonen ai
*Conteggio parole: 430
*Note: ... Mi è entrata in testa la HeineGiovanni. Perdonatemi, perdonatemi davvero.
Vorrei dedicare questa schifezzuola a due personcine <3<3 Iria e Ishirane, mie tesorine adorabili <3<3<3 Sperando sia di vostro gradimento <3
Egoist
Chiamasi paura, quell'insana fame insaziabile di vivere, vivere ancora - anche se si rantola nel fango molle e viscido delle nostre stesse lacrime, anche se si calpesta con passo poco fermo pozzanghere di sangue rosso, appena uscito dalle ferite sparse sul proprio corpo.
Chiamasi istinto, la prima cosa che si impara senza aver bisogno di un qualsivoglia maestro che ti punti una bacchetta addosso e ti imponga una morale che ha deciso un volto senza nome chiamato "gente" - attrazione come repulsione, cani bastonati che ringhiano e guaiscono con la medesima intensità pietosa.
Il gioco è divertente proprio perché non ammette né logica né sanità mentale, ma solo una scala progressiva che porta via la ragione in un turbine di pallottole e di ferro rovente.
Giovanni il piagnucolone, di cosa sa il sangue che ti invade la bocca, rendendo difficile ogni parola che gratta, gratta sui denti e fa male, prima di uscire nell'aria?
Di vita o di morte? Di gioco o stupide regole?
Heine non ha voglia di giocare - sembra arrabbiato, non come chi si ritrova sorpreso a guardare qualcosa di inaspettato, ma come quel rognoso lupo che vede la propria preda squarciata mentre si rialza e ride della sua inefficienza.
Heine non ha voglia di giocare, perché ti ha appena puntato, ancora una volta, la pistola al petto, pronto a ucciderti tutte le volte che sono necessarie per lasciarti a terra e non vederti più muovere.
Lo schernisci, allora, con il mento lordo di rosso appiccicoso.
-Insomma, un po' di riguardo! Mi hai ridotto la camicia a brandelli!-(1)
Venalità nella venalità, pare che nello sguardo del Cane Bianco che ti sta davanti balzi all'improvviso un'ombra di timida consapevolezza. E scopri, come punto in un orgoglio ruggente, il collare che ti rende così speciale - verme, forse il tuo unico pregio è quello di saper mordere con più forza di tutti gli altri.
Diversi, simili.
Simili. Simili. Simili. Simili.
Forse addirittura uguali, per certi versi. In realtà, tra di voi c'è soltanto uno specchio che riflette istanze diverse - identiche, ma da lati contrari, dove la destra diventa sinistra, la sinistra destra e il sotto rimane dov'è, senza variare di un solo centimetro.
Non consegnerai alla vita sfuggente quel che rimane di Heine - non quando non puoi fare tu altrettanto. Ballerai, all'infinito, in questo gioco di suoni che non tocca la tua pelle insensibile.
Sei egoista, Giovanni il piagnucolone. Ma la paura, sotto la carne, è la stessa che ti faceva tremare di paura all'epoca - lurida, lurida feccia!
Il gioco è
solamente posticipato, interrotto.
Tornerete ad abbaiare all'unisono, accompagnati dal boato di spari simultanei che coprono ogni altra cosa al di fuori dei vostri occhi.
Tornerete ad abbaiare all'unisono, accompagnati dal boato di spari simultanei che coprono ogni altra cosa al di fuori dei vostri occhi.
(1)Giovanni, cap. 11