Pioveva a dirotto quando il volo diretto “Levantopoli-Sabbiafine”, partì.
Era buio, e Ash fissava il vuoto nero attraverso il finestrino. Pensava, accarezzando il suo giallo Pikachu.

Dopo aver conquistato 4 medaglie aveva deciso di prendersi una breve pausa, un weekend, tornando a Sinnoh per rivedere i suoi vecchi amici: Il neoprofessore Gary, l’egocentrico Barry, Brock impegnato ora a gestire una pensione Pokemon, Paul, e Lucinda.

Erano tutti, o meglio quasi tutti, cari amici con i quali, specialmente con Lucinda, manteneva stretti rapporti.

Una voce metallica interruppe le sue riflessioni “allacciare le cinture, prego, l’arrivo a Sabbiafine è previsto tra dieci minuti. Sarà possibile riscontrare qualche turbolenza durante l’atterraggio, tuttavia il meteo previsto a Sabbiafine è più che gradevole. In casi di necessità, comunque, intimiamo i passeggeri a usare l’apposito sacchetto attaccato al sedile voi di fronte. Grazie”

-Ci mancava solo questa- pensò Ash –non viaggerò mai più con FlyJapan, saranno economici ma…- e incominciò quindi a guardarsi attorno sperando di trovare almeno un elemento rassicurante.

Macché!  Decise quindi di distrarsi conversando col suo vicino di posto “Anche lei è diretta a Sinnoh?”  un ometto sulla cinquantina vestito di viola annuì “Sempre se ci arriviamo” “scusi?” allora l’altro trasse un profondo respiro “mi presento, mi chiamo Sfigatus Portajella, direttore di una multinazionale di pompe funebri. Sa che noi ci troviamo sulle ali? La parte più pericolosa di un aereo?” Ash fece gli scongiuri poi Sfigatus riprese il discorso “La disgrazia è dietro l’angolo e…” fortunatamente una turbolenza ne interruppe le propizie parole, tuttavia Ash volle continuare “quella conversazione” “ma se lo ritiene così pericoloso perché non usa altri mezzi di trasporto?”

“Bè giovanotto, ci sono due logiche spiegazioni: innanzitutto l’utilizzo dell’aereo mi è necessario” Ash annuì “e poi, se non concludiamo la nostra vita oggi sarà domani, giusto?” Ash era pietrificato “S-si”  poi il simpatico ometto sbuffò “ah ragazzo, goditi questo periodo di fanciullezza. I tempi sono sempre più duri, bisogna essere sempre più forti per uscire vincitori da ogni difficoltà” Ash rifletté un po’ su quelle parole. Da quando conversava con quella sottospecie becchino uccello del malaugurio, era l’unica cosa sensata che avesse sentito. Sfigatus riprese il discorso “per esempio mi tocca informarmi sulle nuove tendenze di moda funebre, motivo della mia visita a Sinnoh…” ecco, era scontato che quel momento di saggezza non sarebbe durato a lungo.

Sorrise, e, volendo troncare là l’allegra conversazione prese una caramella “Fortunati ad aver incontrato una sola turbolenza con questo tempaccio, nevvero” chiese allegramente Sfigatus “ATTENZIONE!” esclamò il pilota  “ SIAMO VICINI A UNA FORTE TURBOLEN…” nemmeno il tempo di finire l’avviso che l’aereo incominciò a muoversi, scricchiolando, a movimenti verticali. Poi si fermò. Ash si strinse allora le mani al collo “Cof… Cof…la caramella…” “è buona?” chiese Sfigatus “NO! m-mi si è incastr-ata nell’esofago…” “suvvia amico, un colpetto e passa tutto!” –SBAM- una sorta di colpo in grado di spostare uno snorlax obeso spiaccicò Ash sul sedile di fronte “Passato?” “clofghdsxzxc(non sapevo come scrivere il lamentare di Ash)n-no” “pazienza, prima o poi tocca a tutti….” Ash prese allora il sacchetto “no! è usato!” disse con voce rauca “interessante, a una prima analisi sembra vomito di un ottantenne che ha fatto indigestione” “ma le sembra il momento?” chiese rauco Ash. Intanto l’aereo toccò terra e il comandante salutò, com’è solito, i passeggeri. Non appena si aprirono gli sportelli, Ash, in preda a strani mutamenti di colore del viso, prese lo zaino e corse verso il bagno dell’ aeroporto mentre l’ottimista Sfigatus avrebbe gradito ancora un po’ la sua compagnia.

-Ma dove cavolo è stò bagno- pensò Ash che seguiva la freccetta “toilette” da già 10 minuti. Improvvisamente incontrò Lucinda, giunta in aeroporto per il suo arrivo “Ciao Ash!” disse raggiante abbracciandolo. –Non ce la faccio a resistere- pensò Ash  -Ma non posso vomitarle addosso- e squadrandola meglio si accorse di quanto fosse realmente carina, nonostante fosse soltanto un po’ più alta da quando si erano salutati. “Spostati” sussurrò Ash come se fosse ubriaco. Lucinda allentò la presa avvicinando l’orecchio alla sua bocca  “? Che hai detto Ash? Stai poco bene?” e quando Ash era diventato color squirtle e non ce la faceva più a resistere intervenne il nostro super eroe: Sfigatus Portajella. “Ricorda amico, una boffetta e passa tutto, se no… pazienza” a questo punto qualcosa di simile ad un martelpugno colpì Ash sulla schiena, e notando dallo sguardo che si era ripreso, Sfigatus lo salutò, uscendo dall’aeroporto “Stammi bene amico!” Lucinda guardò incredula l’uomo allontanarsi senza sapere cosa dire, poi diede una mano ad Ash a rialzarsi “tutto bene Ash?” il ragazzo annuì, finalmente aveva ingoiato quella maledetta caramella “Ma chi era quello?” chiese la blu “Un simpaticone conosciuto in aereo” rispose Ash “comunque, come stai Lucinda? Ne è passato di tempo!” “alla grande, guarda qua cosa ho: ben 4 fiocchi presi a Sinnoh” “So che il tuo lavoro di stilista pokè non è andato tanto bene, mi spiace” disse Ash quasi come se il fallimento fosse stato suo “Non faceva per me.” disse Lucinda sospirando  “come mai allora non sei andata a Hoenn con Kenny?” la ragazza scosse la testa “non me la sentivo di intraprendere un altro viaggio, però… però se mi accompagnassi tu ovviamente non ci sarebbero problemi” la ragazza arrossì, la reazione fu la stessa di Ash “Finiscila Lucinda, sei una campionessa nata. Ormai non hai più bisogno di un maestro” “già” disse la blu “non ho bisogno di un maestro, ma del migliore dei maestri, e che sia mio amico, ovvero tu. Anche se sei sempre stato una frana” “come direbbe Sfigatus, quel tizio di prima: può capitare” Lucinda rise, si guardarono negli occhi, e come attratti da chissà quale motivo si avvicinarono e…. “ASH” urlò un ragazzo biondo appena entrato. Ash e Lucinda si ricomposero “Barry, amico mio!” disse Ash salutandolo. Barry allora li raggiunse “Ma che stavate facendo? Dovrete pagare una multa, è un sacco che vi cerco!” Effettivamente nemmeno Ash lo sapeva, tuttavia improvvisò “Bè, vedi, Lucinda aveva un fermaglio fuori posto e glielo stavo sistemando” la blu, ridacchiando annuì. Barry allora si grattò il mento, e facendo saltare i timpani ai presenti esclamò “Ma che sono contento di rivederti, Ash! Quanto ti fermerai a Sinnoh, amico?” poi gli diede una pacca sulla schiena “Ahi! purtroppo solo 7 giorni. Amici, il dovere mi chiama, posso prendermi una pausetta, ma nulla di più” Barry annuì “Siamo fortunati allora, su Ash, corri con me. Si va al Roccialieve hotel!” Barry stava per scattare, ma Ash lo trattenne “Ma che stai dicendo Barry, spiegati meglio!” il biondo si inorgoglì “Si da il caso che, date le mie ECCEZIONALI qualità di allenatore abbia vinto un soggiorno per tre persone al resort più in di Sinnoh, il Roccialieve. Risparmiatevi gli applausi, amici” “E Brock, Paul e Gary? Dove li mettiamo?” intervenne Lucinda “Fatti loro” rispose saggiamente Barry “No, Barry, non mi sembra giusto…” –BEEP- -BEEP- - BEEP- improvvisamente il telefono di Ash segnò l’arrivo di tre nuovi messaggi “Fa vedere” chiese Barry curioso strappandogli l’apparecchio dalle mani “te li leggo io” “Barry, sei senza speranza” disse Ash arrendendosi. Barry, intanto, iniziò a leggere “Il primo è di Brock: Ciao Ash! Sono addolorato ma mi hanno bloccato a lavoro a causa di un imprevisto al centropokemon. Mi sarebbe piaciuto rivederti, ma il mio aiuto è essenziale. Spero che tu capisca. Ciao campione.   Ehi, ma perché mi sta salurando?” chiese Barry ridendo per la sua stessa battuta “Continua a leggere gli altri, scemo” rispose Ash scherzando “Il secondo è di Paul “Sei patetico decidendo di tornare a Sinnoh quando un contrattempo mi ha bloccato ad Hoenn, ad aiutare Reggie. Non ci sarò.   Wow, la classe di Paul si nota anche da come scrive i messaggi! Comunque, il terzo e ultimo messaggio è di…. Fatemi il coretto “ooooooh olè” ragazzi, su! Mi sentirò più ispirato!”  “gli facciamo il coretto?” propose Ash a Lucinda “Si, come no” rispose la blu ironica “vorrà dire che vivrò senza l’appoggio dei miei fan… il terzo ed ultimo messaggio è di Gary: Ciao Ashy, sono addolorato a non poterti raggiungere, ma sto svolgendo un importante esame necessario per conferirmi l’abilitazione di professore Pokemon. Salutami quella gnocca di Lucinda, mi raccomando!” Barry squadrò Lucinda “Si, non c’è male” disse annuendo. La blu arrossì, Ash rise, poi sospirò “sei pronto Barry?” “pronto per cosa?” “3-2-1….” “ROCCIALIEVE, ARRIVIAMO!” dissero insieme iniziando la loro corsa “Ehi, aspettatemi” protestò Lucinda ridendo divertita.