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Autore: pearl    11/02/2006    2 recensioni
-NO!!! NON DOVEVI!!! NON DOVEVI!!! [...] -perchè...non tu...ma...io...- Leggete vi prego!!! Baci Pearl
Genere: Drammatico, Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hilary, Takao Kinomiya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Capitolo Unico-

                                  -Capitolo Unico-

 

 

In una stanza, dove la luce filtra dalle tende tirate, illumina quella stanza, sui mobili si può vedere un po’ di polvere, come se nessuno da tanto tempo si sia preoccupato di pulire.

La stanza sembra vuota, talmente c’è silenzio, ma c’è qualcuno, una ragazza seduta su un letto. è vestita di nero, sul vestito si può notare anche lì della polvere, ma la ragazza sembra non badarci. I suoi occhi sono vuoti, persi, guardano il pavimento,ma in realtà non lo vedono, ma si può scorgere qualcosa in quegli occhi: Tristezza, Sofferenza, Disperazione, Perdita, Abbandono e Dolore. In quella stanza dove il silenzio è assoluto, se stiamo attenti si può sentire il dolore di quella ragazza. Sembra che il tempo non passi mai. Ma all’improvviso, dalle labbra secche della ragazzo, escono delle parole, dette in un sussurro, ma che con il silenzio, sembrano urlate…-Perché…perchè è successo?? Perché…sei andato via da me un’altra volta?!?!?- e mentre sussurrava queste parole, che però sembrano urlate, urla di Dolore e Disperazione, delle lacrime scendono da quegli occhi. Mentre piange la ragazza posa lo sguardo su un libro , la pelle che lo ricopre è rovinata, la ragazza lo guarda, come se quella fosse la sua salvezza , il suo appoggio, il suo gancio… . Si alza, con passo lento, gli si avvicina, lo prende ed lo apre. Nella prima pagina in lettere dorate c’è scritto * Album Fotografico, Per i vostri dolci ricordi* ed allora incomincia a sfogliarlo, mentre lo sfoglia le lacrime smettono, di cadere e compaiono dei piccoli sorrisi, che anche se piccoli, gli illuminano il volto, ma poi il sorriso gli si ghiaccia su di una foto. Il libro gli cade dalle mani con un tonfo, ma subito dopo cade anche lei a terra. Si appoggia con la schiena al letto, guarda di nuovo l’album, che era rimasto aperto proprio sulla pagina che stava guardando  prima, i suoi occhi si posano di nuovo sulla foto, e di nuovo le lacrime gli rigano il volto, e questa volta invece di sussurrare, Urla alzando lo sguardo verso il soffitto –NO!!! NON DOVEVI FARLO!!!! NON DOVEVI!!!- ma poi bloccandosi, abbassa di nuovo lo sguardo e le lacrime escono dai suoi occhi come pioggia, e sussurra – ma perché…perché è successo…perché? Non doveva succedere… almeno non a te…non dovevi essere…tu…no…non tu, ma io…-. E allora la ragazza chiude gli occhi e ritorna indietro con la mente, ritorna indietro nei ricordi… .

 

*

3 giorni prima….

 

 

 Una ragazza stava seduto su di una sedia della cucina, gli era appena arrivata una lettera, aveva chiesto chi era stato a mandargliela, ma il postino aveva semplicemente scrollato le spalle, dicendo che non lo sapeva neanche lui. Quindi in quel momento si era ritrovata con questa lettera misteriosa. La prende tra le mani, guarda la scrittura cercando di capire chi l’avrebbe potuta scrivere, ma non ci era riuscita, quindi con le sue mani, agili, delicate e lunghe aprì la lettera. Nei suoi occhi si poteva leggere la curiosità, mentre ne tirava fuori il contenuto. Mentre la leggeva le apparve un sorriso, che la illuminò, non solo il viso, ma anche i suoi dolci occhi castani, che in quel momento brillavano pieni di vita. La lettera diceva così:

Piccolina,

che ne dici di incontrarci davanti al bar Master? Tanto so che mi risponderai di si

Ci si vede alle 4:00 in punto! Ok?

Ciao

Il tuo amato traghetto”

Lei si strinse la lettera al petto, alzando gli occhi raggianti guardò l’orologio. La ragazza saltò immediatamente, dalla sedia, infatti l’orologio segnava le 3:55, quindi la ragazza era corsa a prendere il giubbotto e la borsetta. Poi appena fu pronta era uscita subito di casa.

Correva, Correva senza mai smettere un secondo. Voleva arrivare in tempo, non voleva farlo aspettare, no e si capiva benissimo, lo capivano pure i passanti che la guardavano, si capivano che stava correndo dalla persona amata… .

Ecco il bar lo aveva intravisto, allora la ragazza corse ancora più forte, finché non vi arrivò davanti . Con gli occhi si guardava attorno, cercando quei due occhi blu, che ogni volta le facevano battere il cuore all’impazzata, ma non li vedeva. Poi però sentì una mano sulla spalla, si girò e si perse in quegli occhi così profondi.

--Ciao…-- ma non aveva finito di dire quelle parole, che lui l’aveva baciata appassionatamente, e lei aveva ricambiato subito. Poi quando si staccarono lui le porse il braccio che lei afferrò. –Dove mi porti?—gli chiese lei mentre passeggiavano per un viale, lui la guardò negli occhi e le sorrise, ma non le rispose. Ora vi sembrerà bello, felice, non capite perché lei allora era così disperata, ma continuate a leggere… . E infatti sembrava tutto rose e fiori il sole che splendeva in alto, ma poi all’improvviso apparvero delle nuvole che lo coprirono…e fu la fine… .

Mentre loro due passeggiavano, una macchina, andando a tutta forza , sbandò e si diresse verso loro due. Delle gocce incominciarono a cadere. Il ragazzo si gettò addosso alla ragazza, per proteggerla. Un tuono e un lampo solcarono il cielo. La macchina li colpi in pieno. Poi buio… .

 

2 giorni dopo…

 

La ragazza si era svegliata, si guardò attorno non riconoscendo la sua stanza, si sentiva confusa. Ma poi una porta sbatte e delle voci incominciarono a girare per quella stanza, vicine al suo letto.

--…Oh grazie al cielo stai bene…--

--Oh mio Dio però…--

La ragazza si guardava confusa, ma poi come se all’improvviso si fosse ricordata di quello che era successo, si mise a sedere di botto, anche se si sentiva molto male. I suoi occhi guardarono le 3 persone che le stavano vicine, e poi con voce debole aveva fatto una domanda –Dov’è…dov’è…il mio amore…?—tutti e 3 abbassarono lo sguardo, lei allora puntò gli occhi specialmente su una di quelle persone, lui la guardò e poi in un sussurro le rispose –Vedi...lui…lui…è …è…morto…-- --NOOOOO!!!!!STAI MENTENDO!!!!—Tutti e tre dovettero calmarla mentre dai suoi occhi uscivano lacrime disperate…gli altri cercavano di consolarla, ma lei non li sentiva, no, non li sentiva… .

Il giorno dopo ci fu il funerale, lei non ci volette andare. Non ci voleva ancora credere…no non voleva…”

 

Ora questa ragazza era seduta al bordo del letto, ma ora sorrideva, sembrava non respirasse più, in mano aveva una foto…la foto di lui.

 

Il giorno dopo si celebrò il funerale…la bara venne messa vicina a lui, gli altri piangevano, ma guardando il cielo sorridevano, perché sapevano che erano felici.

 

                  -The End-

 

 

 

Spero vi sia piaciuto!! ^__^ Ringrazio Phenix!! CIAO!!!

 

 

 

 

 

      

  
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