La ragazza da uno strano cappello guardava intensamente il cielo e sospirò,quel giorno non c'era niente di interessante da fare,soprattutto di divertente. Suo fratello minore, Feliciano, era via per questioni politiche. SM: CHE NOIAAAAAAAAAAAAAA Si stese a terra,fregandosene dei suoi vestiti e pensava a chi poteva andare trovare. Poi balzò in piedi e si mise a posto il cappello SM: Come ho fatto a non pensarci prima...Maria La ragazza corse a casa e prese la sua Kawasaki Ninja blu elettrico e sfrecciò verso il vaticano. Maria è lo stato del Vaticano,sua sorella aveva i capelli castani con qualche ciocca dorata, gli occhi ambrati e il ciuffo sporgente dalla stessa parte di Lovino. Tra Maria e Lovino c'era un rapporto speciale, oltre ad essere fratelli sono molto legati. Marina invece era l'opposto dei tre fratelli, aveva i capelli neri con qualche ciocca rossa davanti al viso, gli occhi però erano dello stesso colore di Feliciano e il ciuffo sporgente dalla stessa parte di Feliciano. Lei e Feliciano si divertivano un sacco insieme e facevano un sacco di pazzie. Mentre la ragazza pensava alle diversità tra lei e sua sorella arrivò nella città del Vaticano nel quale entrò in piazza con la moto, la gente la guardava in silenzio,sconvolta. La ragazza si tolse il casco mostrando un aria soddisfatta e contenta SM: Sono arrivata finalmente una guardia svizzera si avvicinò minacciosa GSV: Ehi signorina qui con le moto non si può entrare, è un luogo sacro SM: Mi scusi allora dove la parcheggio? :3 GSV: Le faccio strada così la guardia gli fece mettere giù la moto,poi guardò bene la ragazza e i suoi vestiti. SM: Che è successo?devo mettere giù qualcos'altro? La guardia guardò il suo abbigliamento,pantaloncini corti coperti da una giacca a maniche corte rigorosamente azzurri. GSV: Così non puoi entrare SM: Ma perché? D: GSV: Svergognata guarda come sei conciata, sembri una prostituta SM: Ma è estate D: GSV: Signorina lei non ha capito che questo è un luogo sacro SM: Si l'ho capito ma non posso mica morire di caldo La guardia la spinse lievemente fuori dalla piazza GSV: Avanti si vesta in modo più conforme alla chiesa La ragazza prese in mano il telefono e fece una chiamata a Vaticano. VA: Pronto il signore ti benedica SM: Ciao sorellina ti sono venuta a trovare Vaticano si mise una mano in fronte VA: Fammi indovinare i tuoi vestiti? SM: Si ma Vaticano....e pieno Luglio...capisci anche la povera gente mortale VA: San marino...tu sei immortale e più anziana di me...dovresti avere una saggezza e una serietà che supera qualsiasi stato SM: Eeeeh che paroloni...allora mi apri?c 'è questa guardia che non mi stà tanto simpatica. La ragazza gli fece la linguaccia contro la guardia che la guardò male. VA: Ok...aspetta che ti porto io qualcosa La mora esultò e puntò il dito contro la guardia SM: Alla faccia tua saputello ora viene mia sorella. Vaticano arrivò prima che il soldato non si infiammasse del tutto dalla rabbia VA: San marino..abbi rispetto per le guardie...loro mi proteggono SM: Ok....pero non mi stà simpatico Vaticano si girò verso la guardia sorridendogli VA: Ti ringrazio, hai svolto un ottimo lavoro...ora puoi andare il soldato si mise in posizione di saluto GSV: SI SIGNORA e se ne andò San marino guardò cosa aveva in mano sua sorella e sbiancò SM:V-Vaticano è uno scherzo vero? La ragazza aveva in mano un vestito da suora e ghignò divertita VA: Ovvio che no, forza indossalo San Marino guardò la tunica e si maledisse di aver pensato di andare a trovare sua sorella.