.Over Again~















Hibari Kyoya non era mai stato un tipo accondiscendente quando si ritrovava ad affrontare improponibili avventure che lo rendevano spesso protagonista delle più irritanti sceneggiate che, in tutta la sua esistenza, ne avrebbe fatto chiaramente a meno.
Specialmente quando il creatore della sua ira, Dino Cavallone, lo trascinava irrimediabilmente il qualcosa, spesso, più grande di lui.
Perchè nonostante fosse una presenza costante e intollerabile, allo stesso modo era in grado di stupirlo ogni volta con le più svariate idee.
Ma il tutto assumeva una piega diversa quando si tirava in ballo una particolare giornata; un semplice giorno che lui avrebbe definito piatto ed apatico come i restanti.
Il cinque Maggio.
Una data che Dino Cavallone aveva sempre definito importante, ma lui non vi aveva mai trovato nulla di eccitante, clamoroso, nulla di cui festeggiare.
Lo avrebbe ben presto dimenticato con il passare del tempo se non fosse stato presente il biondo a ricordarglielo con una settimana d'anticipo; precisamente, non rimembrava nemmeno il giorno in cui lo avesse messo al corrente del suo compleanno.
Situazioni di poco conto come questa, andavano soltanto cancellate.
In fondo, cosa significava realmente festeggiare il proprio compleanno?
Non aveva mai avuto modo di appurarlo personalmente, eppure, Dino Cavallone perpetuava a rammentargli quanto dovesse essere felice di vivere un evento unico come quello.
Ma cosa vi era di speciale in tutto ciò?
Feste? Balli? Musica? Amici? Divertimento?
Tutte cose che Hibari aveva sempre distanziato sin dall'inizio, assurdità architettate solo da un gruppo di stolti erbivori che si raggruppavano il quella che doveva essere un riconoscimento di felicità.
Felicità? Quale felicità?
A lui non importava ciò. Per questo motivo non percepiva il bisogno di trascorrere una giornata come le altre in compagnia di qualcuno.
Tuttavia, sembrava che un concetto del genere non fosse giunto alle orecchie di qualcuno.
- Dobbiamo festeggiare Kyoya, oggi è il tuo compleanno. -
Una mano lo sfiorò, ma al contempo venne allontanata bruscamente.
- Di cosa stai parlando, erbivoro? -
Due lingue diverse che davano l'impressione di non comunicare allo stesso modo; una dolce e gentile, l'altra tagliente e sferzante come un coltello.
E poi una mano si insinuava con impertinenza fra la sua chioma. - Lascia fare a me... -
Ecco che il circolo vizioso in cui era stato coinvolto, ciclicamente, si ripeteva. Dino tendeva una mano ed Hibari, nonostante il suo essere restio, l'afferrava, lasciandosi trascinare nuovamente in qualcos'altro.
- Ti porterò anche sulla Luna se sarà necessario. -
Hibari Kyoya trovava insulsi i compleanni, particolarmente se fosse stato il suo da festeggiare.
Ma, forse, anche questa volta, avrebbe potuto fare uno strappo alla regola.














Una FanFiction senza pretese scritta solo per ricordare che anche Hibari Kyoya è un essere umano, e come tale "festeggia" un compleanno xD
La D18 sin dall'inizio non era voluta, ma, ahimè, alla fine è saltata nel mezzo della storia involontariamente. (O no?)
Tanti auguri a quel carnivoro testone di Hibari, nella speranza che non ci sbrani tutti :3
Piccola, ma spero che a qualcuno piaccia :)
Grazie ancora a coloro che hanno letto sin qui!


Golden Brown