Perché a
volte si ha solo bisogno di piangere, di
sfogarsi, di sentire le lacrime rigare il volto.
Lacrime di
sofferenza, lacrime di gioia, lacrime
per ciò che si ha perduto.
E non ti
importa di niente e di nessuno, vuoi solo
sfogare quel tormento e quell’angoscia repressa che nessuno sa che tu
hai
dentro.
Vuoi solo
chiuderti nel tuo dolore, non pensare a
nessuno. Avere la mente libera da ogni pensiero, da ogni turbamento, da
ogni
legame. Da ogni vincolo con la vita.
E non posso
lasciare che nessuno penetri la dura
corazza che mi sono creata nel corso degli anni, perché non posso
permettermi
di non essere forte.
Non posso
lasciarmi andare di fronte alle persone.
E tu,
l’unica persona a cui ho permesso di
avvicinarsi, te ne sei andato, a braccetto con la tua ex moglie. E io
sono
stata da cani per tutta l’estate, pensando a te e a quanto ti saresti
divertito
senza di me, mentre io ero pronta ad aprirmi, a confidarmi e a fidarmi
completamente di te, e tu… mi hai lasciata sola tutta l’estate.
Sei sparito,
non una chiamata, non una mail,
neanche uno stupido sms per chiedere come stavo, perché se solo
l’avessi
chiesto, avresti saputo che avevo iniziato la mia personale indagine su
mia
madre. Ed è stato doloroso per me, perché l’unica persona che mi aveva
spinto a
continuare, a cercare la verità, a non arrendermi, quella persona era
andata
via, e io ero di nuovo sola, ad affrontare tutto questo, a conviverci
ogni
giorno.
E ho pianto
lacrime amare, aggrappandomi al mio
cuscino, perché tu non eri con me.
Non eri lì a
sostenermi, non eri lì a dirmi di non
arrendermi.
Non potevo
confidarmi con gli altri, perché loro
non capiscono il mio desiderio di giustizia, non capiscono quanto sia
importante per me trovare gli assassini di mia madre.
E poi sei
tornato.
Proprio
quando mi ero abituata alla tua assenza,
quando avevo finalmente imparato a fare a meno di te, tu sei ritornato.
E solo con
il tuo sguardo, con i tuoi modi giocosi
e buffi, sei riuscito a farmi sorridere di nuovo.
Ma il meglio
di te stesso lo dai con le tue assurde
teorie sulla CIA, alieni e mafia. Forse un giorno di questi le tue
teorie
avranno successo!
Ma non ora.
Non oggi, quando il Detective Raglan mi
ha chiamato.
Ti ho voluto
al mio fianco perché sei “uno di cui mi fido”, uno che
pensa fuori
dai soliti schemi, fuori dal quadrato.
Questa volta
non sei andato via, sei rimasto al mio
fianco, e hai rischiato la vita insieme a me, per salvare Ryan ed
Esposito.
Sappiamo
entrambi cos’è successo, quel bacio non
era di copertura.
In quel
bacio c’erano tutti i nostri sentimenti,
quelli stessi che cerchiamo di nascondere da anni. Che io cerco di
nascondere
da anni.
Ultimamente
sei cambiato, o forse solo ora noto
certe cose a cui prima non avrei badato.
Sei sempre
stato presente. C’eri per me durante la
prima volta che è stato riaperto il caso di mia madre, ma ora dopo quel
bacio
qualcosa in me è cambiato.
Anche se non
ne abbiamo mai parlato, so che anche
per te è così.
Nella cella
frigorifera, ad un passo dalla morte,
volevo davvero dirti ciò che sento, volevo davvero parlarti di ciò che
provo.
Ma le forze
mi hanno abbandonata proprio in quel
momento, e quando ho ripreso conoscenza ho realizzato che questo
discorso avrei
dovuto affrontarlo a prescindere, non solo in punto di morte, e se non
avevo
avuto il coraggio di affrontarlo finora, allora non ero ancora pronta,
quindi
mi sono rifugiata in Josh, in quell’isola che credevo sicura.
E poi c’è
stata la bomba.
Se nel
congelatore avevo avuto qualche speranza che
Ryan ed Esposito ci salvassero, qui tutte le mie speranze erano
completamente
svanite quando Fallon non è riuscito a dirci come disinnescare la
bomba.
Mi hai
stretto la mano, vedevo la paura nei tuoi
occhi, la paura di non rivedere mai più Alexis, di non poterti salvare
e di non
poter fare nulla per tutte quelle persone che sarebbero state
contaminate dalla
bomba, e sono sicura che anche nei miei occhi c’era riflesso il terrore
allo
stato puro. Terrore per non aver saputo cogliere le occasioni, terrore
di
morire e non averti detto tutto ciò che provo.
Abbiamo
continuato a guardarci dritto negli occhi,
mentre il timer continuava a scorrere, e in un attimo hai strappato via
tutti i
fili della bomba, pochi secondi prima che il timer arrivasse a zero.
Ci siamo
abbracciati e io ho lanciato un grido di
gioia, di felicità, per non essere morta, per essere riusciti a
salvarci.
So che
volevi dirmi qualcosa al distretto, ne sono
certa, ma hai visto Josh, e mentre lui mi abbracciava io ti guardavo
andare
via.
Non è
normale abbracciare il tuo ragazzo e guardare
un altro uomo, l’uomo a cui tieni di più a questo mondo.
So che sei
geloso.
Me l’hai
dimostrato quando è venuto qui Alex
Conrad, il tuo protetto. Non credo che tu fossi geloso solo perché lui
aveva
interesse a passare tempo con la tua musa, in quanto poliziotto. Se la
tua musa
fosse stato un poliziotto calvo e con la pancia non ti avrebbe
disturbato più
di tanto. E neppure se fosse stato Ryan o Esposito.
L’hai detto
tu stesso, eri geloso, ma avverto la
stessa gelosia quando mi vedi o mi chiedi di Josh.
E ora con la
morte di Royce, ho disubbidito agli
ordini e sono volata a Los Angeles, e tu mi hai seguito con la scusa
delle
riprese di Nikki Heat.
Mi hai
convinto ad alloggiare al tuo hotel. Ho
pensato che non ci fosse nulla di male, in fondo avremmo dormito in
stanze
separate.
Ma poi a
cena abbiamo parlato, di quanto fosse
stato importate per me Royce, di come pendevo letteralmente dalle sue
labbra, e
di come poi ho capito che mi prendeva in giro. E ora non posso credere
che non
lo rivedrò mai più.
Lui per me è
stato la mia isola sicura. Stavo
affogando, letteralmente, e solo lui capiva la mia ossessione, capiva
perché
avessi sete di giustizia. E lui era il mio porto sicuro, la mia ancora
che mi
ha impedito di affogare.
Mi hai
confidato che la prima volta che mi hai
visto hai pensato che fossi un mistero che non saresti riuscito a
risolvere, ma
anche ora dopo tutto questo tempo, sei ancora affascinato dalla
grandezza del
mio cuore e dalla mia bellezza.
Siamo
rimasti lì, con gli sguardi incatenati. Mi
stavo perdendo in quel mare blu e sapevo che se fossi rimasta non sarei
riuscita a controllarmi.
Non potevo
stare ancora lì, non riuscivo a
respirare.
Ti ho dato
la buona notte e tu mi hai chiamata con
il mio nome, Kate, non Beckett, quasi fosse un lamento.
Ho chiuso la
porta dietro di me, e una battaglia
furiosa si è combattuta dentro me, e alla fine ho ceduto. Ho aperto la
porta ma
era troppo tardi. Tu eri già in camera tua.
Neanche
Clark Kent e Flash Man avrebbero potuto
essere più veloci.
Io ho agito
troppo tardi e tu non hai aspettato,
esattamente come la scorsa estate.
Mi sembra un
déjà-vu: io che mi decido troppo tardi
e tu che scappi via. Almeno stavolta non ti vedo andare via con
un’altra oca
bionda.
Siamo in
aereo.
Ti sei
addormentato mentre io rileggo la lettera di
Royce.
Ha capito
che fra me e te c’è qualcosa di reale,
qualcosa che io sto combattendo. Come faccio a non combattere questo
sentimento? Io non so come si fa.
Vorrei
davvero lasciarmi andare con te, ma c’è
qualcosa che mi trattiene.
Ti guardo, e
tu dormi ancora beatamente, mentre io
non ci riesco. La mia mente è satura di pensieri ed è in confusione
totale.
Cosa devo fare?
Sono
finalmente distesa nel mio letto.
Mi sembra di
essere ritornata all’estate scorsa,
quando tu sei andato via.
Rileggo
l’ultima parte
della lettera di Royce: “The last thing you
want is to look back in
your life and wonder “If Only”…”.
Le mie
lacrime rigano le mie guance, cadendo pesantemente
nel mio foglio.
Royce in
quelle poche righe ha cercato di farmi
aprire gli occhi.
Ha ragione,
non voglio guardami indietro e
chiedermi “se solo”... se solo fosse andata diversamente, se solo
avessi avuto
il coraggio di parlare prima, se solo Castle mi avesse aspettato.
Ma ora ho solo bisogno di piangere, di stare da sola nel mio dolore, perché a volte si ha solo bisogno di piangere.
ANGOLO MIO: Ciao a tuttiii!!! vi starete chiedendo:
cos'è questo vaneggio?! mah onestamente non lo so neppure io... diciamo
che dopo aver sentito una certa persona ho avuto una mezza tristezza
perchè, sparisce alla velocità della luce... anyway, sto divagando...
ho pensato di fare una sorta di excursus
della 3 stagione e delle scene che per me sono state più
significative... sono partita dalla fine della scorsa stagione...
il perchè beh, credo sia chiaro a tutti!
detto ciò, lascio la parola a voi e ringrazio anticipatamente per chi leggerà e chi lascerà un commentino! :)
ringrazio in particolar modo la mia beta
ivi87, Paola, Cate, Angol e Spuffy93 che hanno letto in anteprima
questo vaneggio!
a presto!
sbaciottiiiiii
kateRina24
;> (uuuuh finalmente ho cambiato nick!!
ahahahah XD )