Titolo:
La figlia della donna senza volto.
Titolo del Capitolo: Stupida mezzosangue
Fandom: Percy Jackson
Personaggi: Piper McLean, Tristan McLean
Genere: Introspettivo, malinconico
Rating: Verde
Avvertimenti: One-shot. Spoiler
Conteggio Parole: 321
Note: 1. Pur troppo non è betata
2.
C’è da dire che Piper, odia il
nomignolo mezzosangue, perché qui non è riferito
all’essere semidio, ma essere
figlia di un nativo americano e di una donna che non lo è
…
3.
La donna è senza volto,perché Piper
non ha idea chi sia sua madre.
4.
Ambientato prima di The Lost
Hero.
5.
Piper è figlia di un uomo
famoso, impegnato più a pensare a se stesso che alla figlia,
all’inizio, per
questo prova poco interesse per Piper, per questo lei be ruba. (Credo
sia l’unica
semidea che spende più tempo nel cercare di farsi notare dal
genitore mortale
che dall’altro. Alla fine riescono a comunicare, mi pare)
6.
Piper è consapevole a metà dei
suoi poteri. Cioè si accorge che basta chiedere per avere.
7.
Il fatto che Piper pensi che suo
padre non la ami perché non è di etnia completa
(Cherokee, indiani d’America) non
la ami, poi il fatto che lei odi essere chiamata mezzosangue, mi ha
portato a
pensare che potesse pensare qualcosa del genere. Ma è frutto
della mia mente.
Buona lettura.
La
figlia della donna senza volto
Ascoltami,
cielo,
ascoltami!
Si
era stancata di
urlarlo.
Ormai
lo pensava
solamente.
Dirlo
o pensarlo
sarebbe stato uguale.
Lui
non l’avrebbe
sentita.
Quell’uomo
non
aveva tempo per lei.
Quell’uomo
non
aveva tempo per una figlia.
Non
aveva bisogno
di una figlia.
Ne
la voglia per
sostenerla.
Ma
lei aveva tempo,
bisogno e voglia di un padre.
Perché
era l’unico
che aveva.
La
voleva una madre.
Non
poteva averla.
Poteva
solo avere il
riflesso di una madre.
Il
riflesso che
leggeva in lei.
Quindi
pretendeva che
quell’uomo l’ascoltasse e si comportasse da padre.
Perché
diamine quell’uomo
aveva dovuto volerla?
Perché
non sposarsi
una dona cherokee e passarci il resto della vita?
Perché
aveva voluto
avere una figlia, se non gli importava nulla di lei?
Perché
doveva essere
una stupida mezzosangue?
“Piper
non fare la
bambina” aveva detto quel megalomano
uomo.
Troppo
impegnato a
fare l’attore che prestare attenzione a lei.
La
mezzosangue
bastarda figlia di una donna senza volto.
Perché
Piper sapeva
che era così.
Suo
padre la evitava perché
era una vergogna.
Era
la sua vergogna.
Non
aveva sangue
Cherokee, nelle vene, non tutto almeno.
“Bene,
resta nella
tua bolla. E quando non ci sarò più, non chiederti
perché!” urlò, prima di
scappare.
Ma
dove andare?
Lasciò
la stanza, la
casa.
C’era
un uomo per la
strada.
“Mi
può portare
via?” chiese speranzosa.
L’uomo
sembrò
incanta, anzi ipnotizzato.
“Certamente”
rispose, quasi assente.
Come
se la voce di
Piper avesse qualche strano influsso.
Era
così Piper lo
sapeva bene.
Quando
chiedeva tutti
l’accontentavano.
Era
come se nella sua
voce ci fosse qualcosa di ipnotico.
Ma
durava poco. Lo
ricordava.
“Anzi
mi dia le
chiavi!” provò Piper.
L’uomo
offrì alla
ragazzina le chiavi della sua macchina.
Lei
andò via.
Soddisfatta.
L’uomo
avrebbe
ripreso coscienza.
L’avrebbe
denunciata.
Suo
padre si sarebbe
arrabbiato.
E
finalmente si
sarebbe accorto che c’era anche lei.
Una
mezzosangue bastarda
figlia di una donna senza volto, solo per
metà cherokee.